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Pag. 2
Class Editori
Relazione e Bilancio 2023
Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 marzo 2024
Capitale sociale € 43.100.619,90 interamente versato
Sede sociale in Milano Via Burigozzo, 5
Codice fiscale e Partita IVA: 08114020152
R.E.A. 1205471
Pag. 3
Indice
Composizione degli Organi Sociali…...………….……………………………..…..…..…
4
Relazione sulla gestione della Casa editrice esercizio 2023 …....…….……….…………..
5
Dati essenziali bilanci società controllate e collegate….………………………….……….
28
Bilancio consolidato della Casa editrice esercizio 2023 …....………..………......…..……
33
Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato 2022 e 2023 ………………....
37
Prospetto dei flussi di cassa consolidati 2023 ……...…………..………………………….
38
Situazione consolidata al 31 dicembre 2023 ai sensi della Delibera Consob 15519 del
27/07/2006 ……………………………………..………..………………………………...
39
Note al bilancio consolidato esercizio 2023 …………….……………………….…..…..
42
Integrazioni su richiesta di Consob ai sensi dell’art. 114 del D. Lgs 58/1998 …….…...…
92
Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex. art. 120 del D.Lgs 58/1998 ……….......…...…
93
Operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2023 ……………..…………..…….…...…
96
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 …………………………………………………………………..……………
101
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato 2023 ………………..…...…
103
Relazione sulla gestione della Capogruppo esercizio 2023 …….…..………….………….
111
Bilancio separato della Capogruppo esercizio 2023 ………...………..…….……..………
124
Prospetti delle variazioni di Patrimonio Netto 2022 e 2023 ……………...………..…..….
129
Prospetto dei flussi di cassa della Capogruppo esercizio 2023 ........………….….….……
130
Note al Bilancio separato della Capogruppo esercizio 2023 ……..…….…………………
131
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 ……………………………………….…….…………….………………..….
176
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio della Capogruppo 2023 ……..…….…
178
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio della Capogruppo 2023 ……..…….……...…
186
Gruppo Class (Casa editrice)
Class Editori Spa
Pag. 4
Composizione degli Organi Sociali
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Giorgio Luigi Guatri
Vice Presidente e Amministratore Delegato
Paolo Panerai
Amministratore Delegato
Marco Moroni
Consigliere Delegato per il coordinamento editoriale
Gabriele Capolino
Consigliere Delegato per il coordinamento commerciale
e gestione quotidiani e magazine
Angelo Sajeva
Consiglieri
Vincenzo Manes
Nicoletta Costa Novaro
Beatrice Panerai
Samanta Librio
Gaia Dal Pozzo
Maria Grazia Vassallo
Angelo Riccardi
Paolo Angius
Mariangela Bonatto
Alessandra Salerno
Andrea Bianchedi
Fulvio Di Domenico
Collegio Sindacale
Presidente
Mario Medici
Sindaci effettivi
Guglielmo Calderari di Palazzolo
Laura Restelli
Sindaci supplenti
Francesco Alabiso
Andrea Paolo Valentino
Società di Revisione
Audirevi Spa
I mandati triennali del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall’Assemblea degli
Azionisti del 29 giugno 2022, scadranno in concomitanza dell’Assemblea degli Azionisti che approverà il
bilancio dell’esercizio 2024. Il Consiglio di Amministrazione del 4 luglio 2022 ha nominato Presidente Giorgio
Luigi Guatri, Vice Presidente e Amministratore Delegato Paolo Panerai e conferito la carica di Amministratore
Delegato a Marco Moroni.
La società di revisione è incaricata fino all’Assemblea che approverà il bilancio dell’esercizio 2030.
Pag. 5
Relazione sulla gestione
della Casa editrice
esercizio 2023
Pag. 6
Class Editori Spa
e società controllate
Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5
RELAZIONE SULLA GESTIONE
DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
AL 31 DICEMBRE 2023
Andamento della gestione dell’esercizio 2023
Nel 2023 l’andamento consolidato della Casa editrice ha confermato il trend di sviluppo del fatturato,
registrando inoltre un miglioramento della marginalità complessiva e il ritorno ad un risultato positivo. Anche
in relazione alle due controllate quotate all’Euronext Growth Milan - Gambero Rosso e Telesia - si registrano
incrementi del fatturato e dell’Ebitda rispetto all’esercizio 2022, con Telesia, in particolare, che ha beneficiato
anche del lancio del nuovo canale televisivo UpTv.
I ricavi consolidati del 2023 sono stati pari a 88,67 milioni di euro, con un incremento del 9,5% rispetto agli
80,99 milioni del 2022 (calcolati al netto degli effetti positivi della Manovra Finanziaria conclusa nel 2022
con gli Istituti di Credito, per un ammontare di 54,27 milioni di euro).
I costi operativi dell’esercizio sono stati pari a 72,84 milioni di euro contro i 75,65 milioni di euro del 2022 (-
3,7%, calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria 2022 per 2,15 milioni di euro).
Il margine operativo lordo è pari a 15,83 milioni di euro, rispetto ai 5,34 milioni di euro dell’esercizio 2022
(al netto degli impatti positivi e negativi derivanti dalla Manovra sopra descritta). Si segnala che a partire
dall’esercizio 2023, coerentemente con quanto previsto dai principi contabili internazionali e come già
riportato nella relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023, le componenti di natura non ordinaria sia
positive che negative sono incluse rispettivamente tra i ricavi e i costi operativi; nel 2023 il saldo di tali poste
è stato positivo per 7,38 milioni di euro a fronte di un saldo positivo di 48,11 milioni di euro nel 2022 (di cui
52,13 milioni di euro relativi alla Manovra Finanziaria 2022).
Gli ammortamenti e le svalutazioni totali sono stati pari a 10,32 milioni di euro, rispetto ai 31,06 milioni di
euro dell’esercizio precedente.
Il risultato operativo (Ebit) è positivo e pari a 5,51 milioni di euro rispetto a un valore negativo di -14,81
milioni di euro dell’anno precedente (calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria 2022 per 41,22
milioni di euro).
Lo sbilancio tra proventi e oneri finanziari è negativo per -2,82 milioni di euro, in miglioramento rispetto agli
oneri finanziari netti conseguiti nel 2022, pari a -3,57 milioni di euro.
Il risultato ante imposte di Class Editori e società controllate nel 2023 è positivo e pari a 2,69 milioni di euro
contro i 22,84 milioni di euro del 2022 (dato che include l’impatto netto della Manovra Finanziaria 2022 pari
a 41,22 milioni di euro).
Il risultato netto consolidato è positivo per 1,86 milioni di euro contro un utile di 18,06 milioni di euro al 31
dicembre 2022 (inclusi i 41,22 milioni di euro della Manovra), mentre il risultato netto di gruppo dopo gli
interessi di terzi è positivo per 1,03 milioni di euro (17,34 milioni di euro nel 2022, inclusi i 41,22 milioni di
euro della Manovra).
Lo schema di conto economico consolidato che segue riporta gli effetti della nuova rappresentazione delle
componenti non ordinarie nell’ambito dei ricavi/costi operativi, con separata indicazione degli impatti della
Manovra Finanziaria 2022.
Pag. 7
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO DELLA CASA EDITRICE
€uro/000
31/12/2022
Effetti
Manovra
Finanziaria
2022
rettificato
31/12/2023
Ricavi di vendita
74.162
76.393
Altri Ricavi e proventi
61.103 (54.273)
12.276
Totale Ricavi
135.265 (54.273)
88.669
Costi per acquisti
(2.459)
(2.077)
Costi per servizi
(44.896)
(45.939)
Costi per il personale
(20.575)
(20.952)
Altri Costi Operativi
(9.867) 2.147
(3.872)
Totale Costi Operativi
(77.797) 2.147
(72.840)
Margine Operativo Lordo (Ebitda)
57.468 (52.126)
15.829
Ammortamenti e svalutazioni
(31.055) 10.910
(10.317)
Risultato Operativo (Ebit)
26.413 (41.216)
5.512
Impatto netto Manovra 2022
41.216
Proventi e oneri finanziari netti
(3.571)
(2.826)
Risultato Ante Imposte
22.842
2.686
Imposte
(4.780)
(826)
(Utile)/Perdita di competenza di terzi
(727)
(832)
Risultato di competenza del gruppo
17.335
1.028
Andamento del mercato e principali eventi economico - finanziari del periodo
Contesto macroeconomico ed andamento dei mercati di riferimento.
Dal punto di vista geopolitico e macroeconomico l’anno 2023 è stato caratterizzato da elementi di volatilità e
di incertezza, tra i quali il conflitto in corso in Ucraina, l’aumento dell’inflazione, l’incremento dei tassi
d’interesse da parte delle banche centrali e l’aumento dei costi di materie prime ed energia determinato anche
dalle interruzioni nelle catene di approvvigionamento. Questo contesto, già complesso, si è aggravato nel mese
di ottobre con l’aggiunta della crisi mediorientale.
Il mercato pubblicitario chiude il 2023 in crescita dell’1,9% (includendo la stima Nielsen su OTT, search,
social e classified la crescita sui 12 mesi si attesta al +2,6%).
Se si esclude la stima sulla componente digital, la TV è stabilmente il primo media per investimenti, con una
quota di mercato del 64% e una crescita (2,1%) appena superiore al totale industry. La carta stampata nel suo
complesso è sempre il secondo media, ma con un andamento opposto tra quotidiani (-4%) e magazine (+0,8%).
I newspaper in particolare fanno registrare una flessione di tutte le componenti: commerciale -3,2%, legale -
2,8%, finanziaria -15,6%, classified -14,1% e commerciale locale -1,6%.
Il digital nel suo complesso cresce del 3,5%, ma analizzando la sola componente display degli editori
monitorata da Nielsen la crescita scende di oltre un punto percentuale (+2,4%). Con il +22,5% il cinema è il
media top performer per crescita (ma l’ultimo per quota di mercato), seguito dalla GOTV +17,7% e dall’OOH
+11,5%. Con un incremento della raccolta di oltre 22 milioni la Radio è cresciuta del 6%.
In Italia, secondo il Digital News Report 2023 del Reuters Institute, il 12% degli italiani paga o ha pagato per
le news online (era il 12% nel 2022, il 13% nel 2021, anno ancora influenzato dal Covid, il 10% nel 2020). In
assenza di dati certificati delle subscription only digital, oggi prevalenti nell’offerta dei principali editori, il
dato di riferimento ufficiale è quello della digital replica, che nell’evoluzione nell’ultimo decennio non ha
compensato il calo dei lettori del quotidiano cartaceo: i lettori sono infatti passati complessivamente dai 20,6
Pag. 8
milioni del 2013 a 11,6 milioni a fine 2023.
I mercati di riferimento per i servizi finanziari risentono della contrazione dei ricavi motivata dalle richieste di
riduzione dei prezzi da parte delle banche clienti e dal costante aumento delle fees praticate da Borsa italiana
e dalle altre Borse Valori per l’utilizzo dei dati di borsa.
Andamento della gestione del gruppo Class Editori
Informazione e Comunicazione
Il modello freemium scelto da Milano Finanza per la fase di avvio di una strategia pluriennale di business, che
punta a far crescere fortemente i ricavi diretti da abbonamenti, si è rivelato di grande efficacia.
Il 2023 ha registrato una crescita importante degli abbonati attivi di MF-Milano Finanza, che sono passati dai
circa 6.300 di fine 2022 agli oltre 20.500 a fine 2023 (+225% vs 2022).
La strategia digitale ha puntato su un’offerta digital only a fianco alla digital pro (accesso a tutti i contenuti del
sito e replica digitale) lavorando su pubblici diversi che mostrano chiare preferenze nella selezione delle notizie
e nelle modalità di fruizione.
Milano Finanza ha introdotto nuovi strumenti di marketing intelligence per dimensionare e segmentare la
propria audience e sviluppare conseguentemente politiche personalizzate di distribuzione dei contenuti e di
marketing automation.
Nel corso del 2023, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico della nuova piattaforma Analytics - che
utilizza modelli più precisi, non confrontabili con le modalità di rilevazione precedenti - il sito web di MF-
Milano Finanza ha registrato su base giornaliera una media di oltre 150 mila utenti unici e oltre 1,1 milione di
pagine viste. Su base mensile, gli utenti unici sono stati in media pari a 2,5 milioni e le pagine viste sono state
pari a 33,3 milioni.
La crescita del traffico news e di quello complessivo, insieme a una più efficace gestione dei consensi degli
utenti, ha consentito di gestire in una logica fortemente evolutiva tanto il business degli abbonamenti quanto
quello dei ricavi da pubblicità.
Nel corso del 2023 MF-Milano Finanza ha introdotto nuovi canali di comunicazione diretta e ha consolidato
la sua fanbase social con una strategia editoriale mirata, superando così il mezzo milione di followers
complessivi suddivisi tra: Linkedin (244 mila), X (122 mila), Facebook (123 mila), Instagram (43 mila),
Telegram (4 mila) e Whatsapp (13 mila), tutti in aumento rispetto al precedente esercizio.
Secondo la più recente rilevazione Audipress (2023-III), sono 242mila i lettori di Milano Finanza, 133mila i
lettori di Class e 169mila quelli di Capital.
Raccolta Pubblicitaria
Class Pubblicità chiude l’anno in crescita del 3% con la componente commerciale al +4%. Sul risultato
complessivo pesano le flessioni dei periodici (-7%) e dei quotidiani (-9%) sul cui risultato ha inciso in maniera
significativa le difficoltà degli inserzionisti del settore dell’Asset Management, tradizionali clienti della Casa
editrice.
L’area TV è in crescita del 5%; performance ottenuta grazie a Class TV Moda, la cui raccolta incrementale ha
compensato interamente la flessione di Class Cnbc (-12%), su cui pesa la già citata criticità dell’Asset
Management.
La GOTV chiude l’anno con una crescita della raccolta (+39%) più che doppia rispetto al mercato di
Pag. 9
riferimento. Risultato in larghissima parte determinato dal lancio di UpTv nel mese di marzo, che ha permesso
di consolidare il ruolo dei canali Telesia nel nuovo settore delle Connected Tv.
Anche il digital con un incremento del 7% performa meglio del mercato di riferimento. In crescita anche la
componente Salone dello Studente.
Al raggiungimento del risultato complessivo hanno contribuito gli eventi: 51 titoli in totale, con oltre 600
partner per un fatturato in crescita dell’8%.
Servizi Finanziari / Education
Il comparto dei servizi finanziari/education ha evidenziato una crescita dei ricavi rispetto all’esercizio 2022
pari al 6%, tale crescita è principalmente dovuta ai ricavi aggiuntivi per le attività del Salone dello Studente.
Il tasso di rinnovo dei servizi è significativo e l’azione di efficientamento dei costi, grazie alle economie di
scale intraprese, ha permesso di creare una crescita più che proporzionale del margine diretto.
Telesia
La controllata Telesia S.p.A. ha proseguito nell’esercizio il trend di ripresa del fatturato già manifestata nel
2022. I ricavi complessivi della società sono in sostanziale aumento rispetto all’anno precedente. Nello
specifico i ricavi pubblicitari lordi della pubblicità nel canale Go-TV hanno registrato una crescita incrementale
del 39% rispetto all’anno precedente.
Gambero Rosso
Il gruppo Gambero Rosso ha conseguito nell’esercizio 2023 risultati in miglioramento rispetto al 2022, con un
incremento dei ricavi netti di 854 mila euro e migliorando l’Ebitda di 276 mila euro.
Andamento del Gruppo e principali eventi del periodo
I risultati del gruppo Class Editori, al netto degli impatti della manovra Finanziaria del 2022, hanno
complessivamente evidenziato una crescita dei ricavi da 80,99 a 88,67 milioni di euro e una crescita dell’Ebitda
da 6,22 a 15,83 milioni di euro.
Circa i principali eventi del periodo, si segnala la rinegoziazione del canone di locazione per la sede principale
di via Burigozzo a Milano, oltre a quello della sede di Roma di Gambero Rosso e il perfezionamento
dell’operazione di scissione di TV Moda.
Commenti al Conto economico consolidato
I Ricavi sono così suddivisi.
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari
35.067
35.508
1,3
Ricavi vendita news e information services
19.388
19.262
-0,6
Ricavi Gambero Rosso
17.416
18.297
5,1
Altri ricavi operativi
6.587
6.358
-3,5
Totale ricavi
78.458
79.425
1,2
Altri proventi
1.346
8.663
544
Contributo in conto esercizio
1.188
581
-51,1
Totale
80.992
88.669
-9,5
I ricavi pubblicitari del gruppo mantengono un trend positivo (+1,3%), nonostante il contesto di mercato già
descritto e non favorevole.
I ricavi relativi a news e informazioni finanziarie registrano una leggera contrazione dello 0,6%.
Gli altri ricavi comprendono, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle
Pag. 10
prestazioni per servizi di consulenza amministrativa, finanziaria e di fornitura di spazi e alle attività di service
in generale.
Gli altri proventi sono pari a 8,66 milioni di euro nel 2023 (rispetto a 1,35 milioni di euro nel 2022) e
comprendono proventi per 1,44 milioni di euro generati dalla rinegoziazione del contratto d’affitto della sede
di Milano, oltre a 5,46 milioni di euro derivanti dal rilascio parziale di un fondo rischi precedentemente
accantonato.
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Variaz.
(%)
Chiusura partite del passivo non più dovute
796
445
-44,1
Accordi saldo e stralcio con fornitori
155
154
-0,6
Rilascio fondi rischi
-
5.457
100
Rettifica valori del passivo per rinegoziazione contratti
-
1.442
100
Proventi da precedenti esercizi
139
15
-89,2
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni
17
13
-23,5
Sopravvenienze attive diverse e altri proventi non ordinari
239
1.137
375,7
Altri proventi
1.346
8.663
543,6
I contributi in conto esercizio includono principalmente i crediti d’imposta sui costi d’acquisto della carta
sostenuti nel 2022 e nel 2023 nonché i contributi sulle copie vendute nel 2021 e nel 2022 oltre a crediti
d’imposta sulle attività di ricerca e sviluppo.
Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Variaz.
(%)
Acquisti
2.459
2.077
-15,5
Servizi
44.896
45.939
2,3
Costo del personale
20.575
20.952
1,8
Altri costi operativi
7.720
3.872
-49,8
Totale costi operativi
75.650
72.840
-3,7
I Costi per Acquisti sono pari a 2,08 milioni di euro nel 2023 e registrano una diminuzione di circa -0,38
milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto della minor spesa negli acquisti di
carta.
Per quanto riguarda i Costi per Servizi il dettaglio è il seguente:
€uro/000
31/12/22 31/12/23
Variaz.
(%)
Costi della produzione 11.553 10.851 (6,1)
Costi redazionali 4.688 4.869 3,9
Costi commerciali/pubblicità 16.877 18.048 6,9
Costi di distribuzione 1.726 1.606 (7,0)
Altri costi 10.052 10.565 5,1
Totale costi per servizi 44.896 45.939 2,3
Circa l’incremento dei Costi del Personale si segnala un minor ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto a
quanto avvenuto nell’esercizio 2022 e gli interventi di rafforzamento della struttura manageriale e operativa a
supporto della crescita nell’area digitale.
Pag. 11
Proseguono in ogni caso le azioni di contenimento dei costi attuate dalla Casa editrice già nei precedenti
esercizi, incluse le rinegoziazioni di contratti in essere con i fornitori.
Gli Altri Costi Operativi comprendono oneri diversi, classificati dal 2023 nei costi operativi, pari al 31
dicembre 2023 a 1,29 milioni di euro contro 5,36 milioni di euro nel 2022.
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Variaz.
(%)
Costi operativi diversi
(2.358)
(2.586)
9,7
Sopravvenienze passive diverse
(4.992)
(1.140)
-77,2
Perdite su crediti
(332)
(18)
-94,6
Minusvalenze da alienazione
-
(48)
-100
Costi per refusione danni e transazioni
(38)
(80)
110,5
Totale oneri diversi
(5.362)
(1.286)
-76,0
Altri costi operativi (7.720) (3.872) -49,8
Di seguito si riporta il dettaglio degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, confrontati con
l’esercizio precedente:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
3.448
3.533
2,5
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
3.961
3.567
-10
Accantonamento fondo svalutazione crediti
7.464
850
-88,6
Accantonamento fondo svalutazione magazzino
879
969
10,2
Accantonamento fondo rischi
2.581
1.004
-61,1
Svalutazione asset a vita utile indefinita
1.433
296
-79,3
Svalutazione Partecipazioni in altre imprese
379
98
-74,1
Totale Ammortamenti e svalutazioni
20.145
10.317
-66,8
Circa la natura e l’analisi degli altri importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento
delle poste di stato patrimoniale.
L’impatto della Manovra Finanziaria nel 2022 è stato positivo e pari a 41,22 milioni di euro.
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Variaz.
(%)
Proventi da Manovra Finanziaria (stralci)
54.273
-
(100,0)
Oneri da Manovra Finanziaria (stralcio debiti accollati) (2.147) - (100,0)
Accantonamento Fondo Rischi (earn-out)
(10.910)
-
(100,0)
Impatto netto Manovra Finanziaria 2022
41.216
-
(100,0)
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
Per una completa analisi dello stato patrimoniale si rimanda ai prospetti contabili e alle relative note illustrative.
Patrimonio Netto
Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2023, al netto degli interessi di terzi, è positivo per 11,24 milioni
di euro, rispetto ai 10,92 milioni al 31 dicembre 2022.
Pag. 12
Posizione finanziaria netta consolidata
L’indebitamento finanziario netto consolidato esposto secondo lo schema previsto dalla Comunicazione Esma
del 4 marzo 2021 è evidenziato nella tabella che segue:
€ (migliaia)
31/12/2022
31/12/2023
Variazioni
Variaz. %
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.791 6.907 3.116 82,2
Altre attività finanziarie correnti 8.238 3.900 (4.338) (52,7)
Totale Liquidità 12.029 10.807 (1.222) (10,2)
Debiti finanziari correnti (12.816) (11.564) 1.252 9,8
Indebitamento finanziario corrente netto (787) (757) 30 3,8
Debiti finanziari non correnti (33.123) (33.232) (109) (0,3)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.579) (9.836) (6.257) (174,8)
Indebitamento finanziario non corrente (36.702) (43.068) (6.366) (17,3)
Totale indebitamento finanziario (37.489) (43.825) (6.336) (16,9)
Di cui per adozione IFRS 16 (13.497) (10.440) 3.057 22,6
Indebitamento finanziario netto effettivo (23.992) (33.385) (9.393) (39,2)
La posizione finanziaria netta effettiva della Casa editrice evidenziata nel prospetto di bilancio presenta alla
data del 31 dicembre 2023 un saldo negativo pari a 33,38 milioni di euro rispetto ai 23,99 milioni al 31
dicembre 2022.
A questa posizione vanno aggiunti circa 10,44 milioni di euro che si riferiscono all’iscrizione di passività
finanziarie contabilizzate secondo le previsioni del principio contabile internazionale IFRS 16, che prevede in
particolare la contabilizzazione di canoni di locazione per tutta la durata dei contratti. Tenendo conto di questo
effetto contabile l’indebitamento finanziario netto della Casa editrice al 31 dicembre 2023 risulta pari a 43,82
milioni di euro contro i 37,49 milioni di euro del 31 dicembre 2022.
Le principali variazioni rispetto alla situazione al 31 dicembre 2022 sono relative a (i) riduzione netta di circa
1 milione di euro della passività relativa al principio contabile IFRS 16 a seguito di: a) rinegoziazione del
contratto di locazione relativo alla sede di Milano del Gruppo Class che, a fronte di una riduzione degli spazi,
ha previsto una riduzione degli importi dovuti e della durata del contratto, con conseguente riduzione di circa
7 milioni di euro complessivi del debito finanziario precedentemente iscritto e b) incremento di circa 6 milioni
di euro dell’indebitamento dovuto al rinnovo del contratto di affitto da parte della controllata Gambero Rosso
che ha determinato la rilevazione dei relativi oneri per un ulteriore periodo di nove anni rispetto a quanto
rappresentato al 31 dicembre 2022, (ii) ottenimento di nuovi finanziamenti da parte delle società del gruppo
Class per un ammontare complessivo di circa 9,5 milioni di euro, (iii) rimborso di finanziamenti per circa 1,7
milioni di euro nell’ambito della Manovra Finanziaria sottoscritta con gli istituti di credito a dicembre 2022;
(iv) incremento degli altri debiti non correnti derivante dalle rateizzazioni di posizioni principalmente di natura
contributiva e previdenziale, come descritto in seguito nella nota 19.
Dividendi pagati
Non sono stati pagati dividendi nel corso dell’esercizio 2023. Il residuo debito verso gli azionisti al 31
dicembre 2023 è pari a circa 18 mila euro.
Pag. 13
Dati di Borsa
2022 2023
Quotazione minima (euro) 0,058 0,054
Quotazione massima (euro) 0,090 0,088
Quotazione media ponderata (euro) 0,075 0,072
Volumi trattati (complessivi) 49.997.815 57.201.607
Volumi trattati (complessivi - ml. euro) 3.750.000 4.089.000
Capitalizzazione minima (ml. euro) 10 15
Capitalizzazione massima (ml. euro) 23 24
Capitalizzazione media (ml. euro) 12,9 20,0
Numero azioni (azioni categoria A ammesse alla negoziazione) 171.566.284* 171.566.284*
* dal 27 dicembre 2022 le azioni Class Editori sono pari a 276.504.556. Le azioni di nuova emissione saranno
ammesse alla negoziazione successivamente alla pubblicazione di apposito prospetto informativo in corso di
completamento.
Informazioni inerenti l’ambiente ed il personale.
Data l’attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo.
Non vi sono danni causati all’ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti.
Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.
Personale
Dati medi di periodo
31/12/22 31/12/23 Variazione
Dirigenti 10 10 -
Giornalisti 100 100 -
Giornalisti part time 19 19 -
Impiegati 204 204 -
Impiegati part time 27 19 (8)
Operai 7 7 -
Totale 367 359 (8)
La Casa editrice adotta un’organizzazione delle attività in presenza, mantenendo attiva nel caso la possibilità
di svolgere la prestazione lavorativa in Smart Working per alcuni soggetti in coerenza con la normativa vigente
che disciplina tale istituto (Legge n. 14 del 2023). I contratti di apprendistato della Casa editrice al 31 dicembre
2023 riguardano 16 unità.
In ottica di innovazione e sviluppo digitale e multimediale dei media della Casa editrice, si è proseguito con
l'inserimento di specifiche figure professionali digitali per guidare la trasformazione digitale in particolare
nell’ambito del marketing digitale strategico. È terminato il ricorso agli ammortizzatori sociali e sono
proseguite le azioni di contenimento dei costi attuate dalla Casa editrice già nei precedenti esercizi e le azioni
di smaltimento ferie residue.
Pag. 14
I contratti nazionali di lavoro applicati nell’ambito del gruppo Gambero Rosso sono quelli dei settori dei
Grafici Editoriali, dei Giornalisti, del Turismo Pubblici esercizi, dei Dirigenti delle aziende industriali, del
Terziario e delle Scuole Private.
Il Gruppo Class Editori-Gambero Rosso-Telesia-Global Finance svolge le proprie attività, oltre che presso la
sede sociale di Class Editori Spa in via Marco Burigozzo, 5 a Milano, anche presso le seguenti sedi operative
secondarie:
Roma - Via Santa Maria in Via, 12 e Via Ottavio Gasparri, 13/17
New York – 30 East 21st Street, Suite 2B
Londra - 1-2 St. Andrew’s Hill, 4th Floor
Gambero Rosso Spa è inoltre operativa anche presso le sedi delle Città del Gusto, riportate sul sito Internet
della società al seguente link: www.gamberorosso.it/it/contatti.
Aree di attività
A) Area Informazione e Comunicazione
L’Area include le attività editoriali svolte da Class Editori Spa (che edita Class), Milano Finanza Editori Spa
(per le testate Milano Finanza, MF, Gentleman, Patrimoni, Magazine for Fashion e Magazine for Living),
Global Finance Media Inc. (per la testata Global Finance) e Country Class Editori Srl (che edita Capital) in
relazione ai quotidiani, ai periodici (nazionali e internazionali), al digitale e ai relativi eventi, oltre alle attività
di TV Moda Srl e Radio Classica Srl. La raccolta pubblicitaria per l’Area (con esclusione delle attività svolte
nel mercato USA da Global Finance) è gestita da Class Pubblicità Spa.
In relazione ai quotidiani e ai periodici, a fronte di un incremento dei livelli di diffusione determinato da
un’espansione delle copie digitali superiore alla contrazione delle vendite di copie cartacee, si registra una
contrazione della raccolta pubblicitaria. La riduzione dei costi pubblicitari conseguente alla minor raccolta ha
in parte compensato l’incremento delle altre componenti legate ai servizi e al costo del personale, quest’ultimo
incrementato anche a causa di un minor ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto all’anno precedente.
In ambito digital, è proseguita la significativa crescita dei ricavi diffusionali e pubblicitari che ha più che
compensato l’incremento del costo del personale conseguente al rafforzamento delle strutture manageriali ed
editoriali dell’area.
Le attività relative a TV Moda, ad esito delle iniziative di rilancio del canale avvenute a inizio 2023, hanno
registrato un buon incremento dei ricavi, accompagnato da una crescita dei costi di produzione meno che
proporzionale, tale da migliorarne il profilo di redditività.
L’Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati*:
Informazione e Comunicazione
2022
2023
Variaz.
%
Ricavi
36.004
36.662
658
2%
Costi Operativi
(32.208)
(31.755)
453
1%
Margine Diretto
3.796
4.908
1.112
29%
Margine Diretto %
11%
13%
* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura
B) Area Servizi e Financial Services
L’Area comprende le attività svolte da PMF Editori Spa, MF Newswires Srl, Assinform Srl e MF Centralerisk
Srl e quelle svolte da Campus Editori Srl in relazione al Salone dello Studente.
Il comparto dei servizi finanziari ha evidenziato una riduzione dei ricavi rispetto all’esercizio 2022,
principalmente dovuta alla riduzione dei riaddebiti per le fee di borsa controbilanciata dall’incremento del
numero di utenti per le piattaforme dei dati finanziari. Tale effetto, in abbinata con il contenimento dei costi
ha consentito un incremento significativo della marginalità. Il tasso di abbandono dei clienti rimane basso e
dimostra un costante apprezzamento della qualità del servizio.
Pag. 15
Per quanto riguarda l’agenzia di stampa (MF Newswires) si rileva una sostanziale stabilità dei ricavi, i clienti
esistenti presentano un elevato tasso di rinnovo. Le marginalità, grazie al contenimento dei costi in atto, sono
in crescita e permettono di mantenere una redditività consolidata.
In relazione al Salone dello Studente, nel corso del 2023 si sono aggiunte 3 date che hanno aumentato i ricavi
e la marginalità complessiva del segmento. Da segnalare la completa ripresa degli eventi in presenza che
consente l’incremento dei visitatori, degli espositori e la visibilità dei clienti che partecipano al salone.
L’Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati*:
Servizi e Financial Services
2022
2023
Variaz.
%
Ricavi
12.815
13.661
846
7%
Costi Operativi
(11.033)
(11.206)
(173)
-2%
Margine Diretto
1.782
2.455
673
38%
Margine Diretto %
14%
18%
* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura
C) Area Telesia e TV
L’Area comprende le attività di Telesia Spa e delle controllate Class CNBC Srl, Class Servizi Televisivi Srl e
Class TV Service Srl. La raccolta pubblicitaria per l’Area (con esclusione delle Corporate TV) è gestita da
Class Pubblicità Srl.
In relazione a Telesia, i ricavi della GO TV hanno confermato il trend di crescita già manifestatosi nel 2022 ,
anno in cui si era registrata una netta inversione di tendenza rispetto all’anno precedente. I ricavi dell’esercizio
sono stati pari a 4,89 milioni di euro rispetto ai 4,11 milioni di euro del 2022 (+19%) beneficiando del
proseguimento della ripresa delle attività economiche, del traffico aereo e della mobilità oltre al lancio del
nuovo canale televisivo UpTv. L’incremento dei costi operativi è stato meno che proporzionale rispetto al
miglioramento dei ricavi e ha comportato un incremento della redditività della società.
In relazione a Class CNBC, la società ha registrato nel semestre una contrazione della raccolta pubblicitaria,
accompagnata da una riduzione meno che proporzionale dei relativi costi. In relazione alle Corporate TV, a
fronte di una sostanziale stabilità del portafoglio clienti, si è registrato un incremento dei costi operativi,
determinato principalmente dal rafforzamento delle strutture operative e manageriali già avviato alla fine del
2022, che ha determinato una riduzione della redditività.
L’Area di attività ha conseguito nell’anno i seguenti risultati*:
Telesia e TV
2022
2023
Variaz.
%
Ricavi
13.411
13.840
429
3%
Costi Operativi
(12.141)
(13.010)
(869)
-7%
Margine Diretto
1.270
830
(440)
-35%
Margine Diretto %
9%
6%
* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura
D) Area Gambero Rosso
L’area comprende le attività di tutte le società controllate da Gambero Rosso Spa.
Nel 2023 il Gruppo Gambero Rosso ha conseguito risultati positivi registrando un incremento dei ricavi netti
e della redditività. La crescita significativa dei ricavi deriva dall’autorevolezza, dall’alta qualità dei contenuti,
dal buon andamento della raccolta pubblicitaria, da efficaci politiche commerciali in tutte le aree, nonché dalla
ripresa di tutte le attività in presenza in particolare di eventi internazionali, che nel 2021 avevano subito una
netta contrazione causa restrizioni pandemiche. A ciò hanno contribuito le efficaci politiche commerciali e di
riorganizzazione attuate. Gambero Rosso può inoltre contare su un’ampia diversificazione del business e su
una snella organizzazione, tutti fattori che stanno permettendo di cogliere le opportunità di crescita con
particolare efficacia.
Pag. 16
L’Area di attività ha conseguito nell’anno i seguenti risultati*:
Gambero Rosso
2022
2023
Variaz.
%
Ricavi
17.416
18.532
1.116
6%
Costi Operativi
(12.176)
(13.216)
(1.040)
-9%
Margine Diretto
5.240
5.316
76
1%
Margine Diretto %
30%
29%
* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura
Rapporti con parti correlate
Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda
all’apposita sezione inclusa nel presente bilancio consolidato.
Partecipazioni in società collegate
In merito alla valutazione delle partecipazioni iscritte col metodo del patrimonio netto, si è provveduto a
effettuare gli opportuni adeguamenti per rilevare le differenze tra valore di bilancio e quota parte del
patrimonio netto di competenza.
Partecipazioni in società controllate
In dettaglio circa le controllate si precisa quanto segue:
- Assinform Srl: la società con sede a Pordenone pubblica dal 1989 il mensile Assinews, rivista di tecnica,
giurisprudenza e informazioni assicurative, pubblica anche la rivista trimestrale specializzata Rischio
Sanità nonché una collana di libri tutti riguardanti il mondo delle polizze. La società, che svolge una
consistente attività di formazione nel settore assicurativo e del risk management, ha chiuso il 2023 con un
risultato positivo netto di 108 mila euro.
- Campus Editori Srl: la società con sede in Milano organizza in varie sedi italiane il Salone dello Studente.
La controllata ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 278 mila euro.
- CCeC Class China eCommerce Srl: società di commercio elettronico, in passato principale supplier nel
settore food e agente italiano della piattaforma cinese di e-commerce CCIG MALL. La società è
attualmente inattiva in attesa di ridefinire il proprio modello di business. Ha chiuso il 2023 con una perdita
netta di 29 mila euro.
- CFN-CNBC Holding BV: la società con sede in Olanda, che ha fondato Class CNBC Spa, ha chiuso il
2023 con un risultato negativo di 35 mila euro.
- Class CNBC Spa: la società, con sede in Milano, edita l’omonimo canale televisivo. Ha chiuso l’anno con
un utile netto di 122 mila euro.
- Class Servizi Televisivi Srl: la società con sede in Milano si occupa della fornitura del servizio di Corporate
Television con la realizzazione di produzioni televisive per aziende e istituzioni, oltre ad essere di supporto
alle strutture televisive della Casa editrice. Ha chiuso il 2023 con un utile netto mille euro.
Pag. 17
- Class TV Service Srl: la società con sede in Milano si occupa della fornitura del servizio di Corporate
Television con la realizzazione di produzioni televisive per aziende e istituzioni, oltre ad essere di supporto
alle strutture televisive e multimediali della Casa editrice. Ha chiuso il 2023 con un utile netto di 32 mila
euro.
- Classpi Class Pubblicità Spa: la società, con sede in Milano opera, quale concessionaria della Casa
editrice, nella raccolta di pubblicità. Ha chiuso il 2023 con un risultato positivo netto di 207 mila euro.
- ClassTVModa Holding Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel corso dell’esercizio 2017
con un iniziale conferimento da parte di Class Editori della partecipazione rappresentativa del 50% del
capitale di TV Moda Srl. Ha chiuso il 2023 con un risultato netto negativo di mille euro.
- Country Class Editori Srl: società, con sede in Milano, opera nel campo dell’editoria, e pubblica il mensile
Capital, ha chiuso l’esercizio con una perdita netta di 27 mila euro.
- Global Finance Media Inc: la società, con sede operativa a New York (Usa), è proprietaria e edita la testata
di finanza internazionale Global Finance. Ha chiuso l’esercizio 2023 con un risultato netto positivo di 206
mila dollari..
- Milano Finanza Editori Spa: la società con sede in Milano edita le testate MF/Milano Finanza, MF
Fashion e i mensili Patrimoni e Gentleman. Ha chiuso il 2023 con un risultato netto positivo di 1.931 mila
euro.
- MF Editori Srl: la società con sede in Milano è proprietaria delle testate MF/Milano Finanza. Ha chiuso
l’esercizio con un utile di mille euro.
- MF Service Srl: società con sede in Milano opera nel campo dei servizi editoriali fornendo prestazioni di
staff alla Casa editrice per la quale si occupa anche della gestione dei siti Internet. La società ha chiuso il
2023 con una perdita di 399 mila euro.
- MF Newswires Srl: la società, con sede in Milano, opera nella produzione e vendita di informazioni
economico-finanziarie in lingua italiana in tempo reale. Ha chiuso il 2023 con un utile netto di 220 mila
euro.
- PMF News Editori Spa: opera quale agenzia di stampa quotidiana in tempo reale via satellite, ed offre
servizi nell’ambito trading on line per gli istituti di credito. Ha chiuso il 2023 con un utile netto di 95 mila
euro.
- Radio Classica Srl: la società, con sede in Milano, è stata costituita nel settembre 2000 con lo scopo di
sviluppare la presenza nel settore radiofonico. Al termine del 2014 ha costituito la società Radio Cina Italia
Srl, conferendole contestualmente tutte le frequenze e le concessioni non riferite al territorio della
Lombardia. Ha chiuso il 2023 con un risultato negativo di 750 mila euro.
- Telesia Spa: la società con sede in Roma, opera nel campo della GO TV. Dal mese di febbraio 2017 è
quotata al mercato Euronext Growth Milan (ex AIM Italia). Ha chiuso l’esercizio con un risultato netto
negativo di 165 mila euro.
- TV Moda Srl: la società con sede in Milano, società di produzioni televisive, edita il canale omonimo,
Pag. 18
trasmesso al numero 180 della piattaforma Sky. Nel mese di novembre è stata oggetto di un’operazione di
scissione parziale, ad esito della quale il Gruppo ha mantenuto il controllo della società che continua a
svolgere le attività produttive dell’omonimo canale televisivo, incrementando la propria quota di
partecipazione. Ad esito dell’operazione, il Gruppo non detiene alcuna partecipazione nell’altra società
coinvolta nella scissione, attualmente denominata 22.6 Events Srl. Quest’ultima ha conseguito, alla data
della scissione (18 novembre 2023), un risultato positivo di 182 mila euro. La neo costituita TV Moda Srl
ha invece chiuso il 2023 con un risultato netto positivo di 72 mila euro.
- Centralerisk Srl: la società con sede in Pordenone eroga servizi di consulenza grazie a software che
consentono ai clienti di elaborare e rendere fruibili per le imprese i dati della loro Centrale Rischi,
facilitando loro la lettura e l’analisi delle informazioni relative alla salute finanziaria. Ha chiuso il 2023 con
un risultato positivo di 57 mila euro.
- Gruppo Gambero Rosso: piattaforma multimediale e multicanale leader italiano nel campo della
comunicazione, della promozione e della formazione della filiera agricola, agroalimentare, dell’ospitalità e
dei settori collegati. Il gruppo Gambero Rosso ha chiuso il 2023 con un utile netto di competenza del gruppo
di 1.209 mila euro.
- Gambero Rosso Spa: la società, con sede in Roma, è quotata al mercato Euronext Growth Milan (ex AIM
Italia), controlla l’omonimo Gruppo e ha chiuso l’anno con un risultato positivo di 839 mila euro.
- Gambero Rosso Academy Srl: la società con sede a Roma, svolge l’attività di formazione e
organizzazione e promozione di eventi nazionali; ha chiuso il 2023 con un risultato positivo di 13 mila
euro. Controlla all’84,25% la Cdg Lecce S.r.l., con sede in Lecce, che ha conseguito nel 2023 un risultato
positivo di 7 mila euro.
- Gambero Rosso Brands & Contents Srl: la società con sede a Roma, svolge l’attività di gestione e
valorizzazione dei marchi e dei database del Gruppo; la società ha chiuso il 2023 con un risultato positivo
di 123 mila euro.
- GR USA Corp.: la società con sede negli Stati Uniti; liquidata nel corso del 2023.
Indicatori Alternativi di Performance
Allo scopo di facilitare la comprensione dell’andamento economico e finanziario del Gruppo Class, gli
amministratori hanno individuato alcuni Indicatori Alternativi di Performance (“IAP”) che da alcuni anni
vengono rappresentati nel bilancio consolidato. Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che
facilitano gli amministratori stessi nell’individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa
investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si
evidenzia quanto segue:
tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici del Gruppo e non sono indicativi
dell’andamento futuro della Società e del Gruppo; Nello specifico, essi sono rappresentati, laddove
applicabile, in accordo con quanto previsto dalle raccomandazioni contenute nel documento predisposto
dall’ESMA, n. 1415 del 2015, (così come recepite dalla comunicazione Consob n. 0092543 del 3
dicembre 2015) e nei punti 100 e 101 delle Q&A ESMA 31-62-780 del 28 marzo 2018;
gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (“IFRS”) e, pur essendo derivati dai bilanci
consolidati del Gruppo, non sono assoggettati a revisione contabile;
gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai Principi contabili di
riferimento (IFRS);
Pag. 19
la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie del Gruppo tratte dai
bilanci consolidati del Gruppo;
le definizioni degli indicatori utilizzati dal Gruppo, in quanto non rivenienti dai principi contabili di
riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/società e quindi con esse
comparabili;
gli IAP utilizzati dal Gruppo risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e
rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio.
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto il
Gruppo ritiene che tali indicatori consentano una migliore valutazione del livello complessivo di
indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito.
Si fornisce di seguito la descrizione e la modalità di calcolo gli indicatori presentati nella Relazione sulla
gestione consolidata della Casa editrice:
2022 2023
Indici di Redditività
EBITDA (in migliaia di Euro) (1) 57.468 15.829
EBIT (1) (in migliaia di Euro) 26.413 5.512
Risultato Operativo Normalizzato (1-bis) (24.823) (2.892)
ROE (2) 74,20% 4,21%
ROE Lordo (2-bis) 97,77% 10,99%
ROI (3) -23,11% -2,76%
ROS (4) -33,47% -3,79%
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo (5) 6,71 5,98
Quoziente di indebitamento finanziario (6) 1,80 1,55
Indici di solvibilità
Margine di disponibilità (7) (25.886) (21.059)
Quoziente di disponibilità (8) 0,74 0,76
Margine di tesoreria (9) (27.717) (22.677)
Quoziente di tesoreria (10) 0,72 0,74
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine primario di struttura (11) (84.054) (80.350)
Quoziente primario di struttura (12) 0,22 0,23
Margine secondario di struttura (13) (25.886) (21.059)
Quoziente secondario di struttura (14) 0,76 0,80
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
Pag. 20
Indici di redditività:
(1) e (1-bis) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa,
consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative. l’EBITDA è calcolato come la somma
dell’utile dell’esercizio più le imposte correnti e differite, i proventi/oneri finanziari netti, gli
ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti.
Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale
sono esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L’EBIT viene
utilizzato al fine di misurare l’abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti
dalle attività di investimento. Il Margine Operativo Lordo (MOL) rappresenta il primo margine operativo
ed al netto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti determina il Risultato Operativo
Normalizzato, utilizzato ai fini del calcolo del ROS e del ROI.
Indici di redditività:
(2) il ROE (Return On Equity): è l’indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato
come rapporto tra il Risultato dell’esercizio ed il Patrimonio Netto;
(2-bis) il ROE Lordo: è l’indicatore economico della redditività del capitale proprio al lordo delle imposte. È
calcolato come rapporto tra il Risultato dell’esercizio ante imposte ed il Patrimonio Netto;
(1)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
EBITDA 57.468 15.829
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti (31.055) (10.317)
Proventi/(oneri) non ordinari - -
EBIT 26.413 5.512
Totale Ricavi 135.265 88.669
(1-bis)
in migliaia di Euro
2022 2023
Ricavi vendite e prestazioni 74.162 76.393
Costi esterni operativi (acquisti e servizi)
-47.355 -48.016
Valore Aggiunto 26.807 28.377
Costo del personale (20.575) (20.952)
Margine Operativo Lordo (MOL) 6.232 7.425
Ammortamenti e accantonamenti (31.055) (10.317)
Risultato Operativo Normalizzato (24.823) (2.892)
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(2)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Risultato dell'esercizio (A) 17.335 1.028
Patrimonio netto (B) 23.362 24.447
ROE (A)/(B) 74,20% 4,21%
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(2) bis
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Risultato ante imposte (A) 22.842 2.686
Patrimonio netto (B) 23.362 24.447
ROE lordo (A)/(B) 97,77% 10,99%
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
Pag. 21
(3) Il ROI (Return On Investment): è un indicatore di performance, utile nella valutazione dell’efficienza degli
investimenti effettuati dalla società nel corso dell’esercizio. È calcolato come rapporto tra il Risultato
operativo normalizzato ed il valore degli Assets materiali e finanziari immobilizzati iscritti in bilancio;
(4) Il ROS (Return On Sales), è calcolato tramite il rapporto tra il risultato operativo normalizzato dell’esercizio
e i ricavi netti ottenuti nel corso dello stesso.
Indici sulla struttura dei finanziamenti:
(5) Il quoziente di indebitamento complessivo è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività
correnti e non correnti ed il Patrimonio netto.
(6) Il Quoziente di indebitamento finanziario è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività
finanziarie (con una componente di finanziamento esplicita) e la liquidità immediata ed il Patrimonio
netto.
Indici di solvibilità:
(7) Il margine di disponibilità rappresenta la capacità dell’impresa a far fronte autonomamente alla passività
di breve periodo facendo leva sulle liquidità e sulle disponibilità di magazzino. Il valore di tale margine
si ottiene come differenza tra le attività correnti e le passività correnti.
(3)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Risultato operativo normalizzato (A) (24.823) (2.892)
Partecipazioni + Immobilizzazioni materiali (B) 107.416 104.797
ROI (A)/(B) (23,11%) (2,76%)
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(4)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Risultato operativo normalizzato (A) (24.823) (2.892)
Ricavi (B) 74.162 76.393
ROS (A)/(B) (33,47%) (3,79%)
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(5)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Passività non correnti (A) (58.168) (59.291)
Passività Correnti (B) (98.602) (86.862)
Patrimonio netto (C) 23.362 24.447
Quoziente di indebitamento complessivo (A+B)/C 6,71 5,98
Al 31 dicembre
(6)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Passività di finanziamento (A) (45.939) (44.880)
Liquidità (B) 3.791 6.907
Patrimonio netto (C) 23.362 24.447
Quoziente di indebitamento finanziario (A+B)/C 1,80 1,55
Al 31 dicembre
Pag. 22
(8) Il quoziente di disponibilità è utilizzato segnala la capacità dell’azienda di fronteggiare i propri impegni a
breve termine. Esso è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.
(9) Il margine di tesoreria misura la capacità dell’azienda di far fronte alle cosiddette passività correnti, ovvero
i debiti a breve termine. È dato dalla differenza tra: le liquidità immediate e differite (liquidità e crediti a
breve) e le passività correnti (debiti a breve).
(10) Il quoziente di tesoreria è calcolato come rapporto tra le liquidità immediate e differite (liquidità + crediti
a breve termine) ed il passivo corrente.
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni:
(11) Il margine di struttura primario è una somma algebrica che confronta le immobilizzazioni con il
patrimonio netto. Esso fornisce indicazioni su come il capitale proprio sia sufficiente a coprire gli
impieghi durevoli dell’azienda.
(7)
in migliaia di Euro
2022 2023
Attivo Corrente (A) 72.716 65.803
Passivo Corrente (B) (98.602) (86.862)
Margine di disponibilità (A)+(B) (25.886) (21.059)
Al 31 dicembre
(8)
in migliaia di Euro
2022 2023
Attivo Corrente (A) 72.716 65.803
Passivo Corrente (B) (98.602) (86.862)
Quoziente di disponibilità (A)/(B) 0,74 0,76
Al 31 dicembre
(9)
in migliaia di Euro
2022 2023
Liquidità differite (A) 67.094 57.278
Liquidità immediate (B) 3.791 6.907
Passivo Corrente (C) (98.602) (86.862)
Margine di tesoreria (A)+(B)+(C) (27.717) (22.677)
Al 31 dicembre
(10)
in migliaia di Euro
2022 2023
Liquidità differite (A) 67.094 57.278
Liquidità immediate (B) 3.791 6.907
Passivo Corrente (C) (98.602) (86.862)
Quoziente di tesoreria (A)+(B)/(C) 0,72 0,74
Al 31 dicembre
(11)
in migliaia di Euro
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 23.362 24.447
Attivo immobilizzato (B) 107.416 104.797
Margine primario di struttura (A)-(B) (84.054) (80.350)
Al 31 dicembre
Pag. 23
(12) Il quoziente primario di struttura relaziona il Patrimonio netto e l’attivo immobilizzato. Al pari del margine
di struttura primario fornisce indicazioni sul grado di copertura dell’attivo immobilizzato mediante il
Patrimonio netto.
(13) Il margine secondario di struttura fornisce indicazioni sulle modalità di finanziamento delle
immobilizzazioni. È calcolato come somma del capitale proprio e del passivo consolidato con l’attivo
immobilizzato.
(14) Il quoziente secondario di struttura riprende i valori del margine secondario di struttura e li rapporta tra
loro per misurare in termini percentuali la capacità dell’impresa di coprire gli investimenti fissi con tutte
le fonti di capitale.
(12)
in migliaia di Euro
2022 2023
Patrimonio Netto (A)
23.362 24.447
Attivo immobilizzato (B) 107.416 104.797
Quoziente primario di struttura (A)/(B)
0,22 0,23
Al 31 dicembre
(13)
in migliaia di Euro
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 23.362 24.447
Passività non correnti (B) (58.168) (59.291)
Attivo immobilizzato (C) 107.416 104.797
Margine secondario di struttura (A)+(B)-(C) (25.886) (21.059)
Al 31 dicembre
(14)
in migliaia di Euro
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 23.362 24.447
Passività non correnti (B) (58.168) (59.291)
Attivo immobilizzato (C) 107.416 104.797
Quoziente secondario di struttura (A)+(B)/(C) 0,76 0,80
Al 31 dicembre
Pag. 24
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA’ È ESPOSTA
I rischi e le incertezze riportate nel presente fascicolo risentono anche delle conseguenze connesse al perdurare
delle situazioni di tensione a livello internazionale in Ucraina, Medio Oriente e, nel Mar Rosso e in Ucraina,
oltre che dell’alto livello di inflazione e dei tassi di interesse. In tale contesto di incertezza, la Società ha
intrapreso tutte le azioni necessarie per il contenimento dei costi e per la salvaguardia dei propri lavoratori.
Inoltre, la Società verificherà tutte le strade possibili per fronteggiare le carenze, in primo luogo di liquidità, a
cui potrebbe andare incontro per l’eventuale perdurare della situazione di crisi. In più sono stati emanati vari
decreti governativi (tra cui quello per la liquidità delle aziende) che offrono diverse opportunità che la Casa
editrice è determinata a cogliere.
Gli Amministratori dichiarano di aver provveduto alla predisposizione di adeguati assetti, così come previsto
dalla norma sul Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.lgs 83/2022).
Rischi connessi al settore
Il fatturato pubblicitario della Casa editrice nel suo complesso rappresenta circa il 40% dei ricavi e la più
significativa marginalità. Il trend della pubblicità evidenzia un calo sui mezzi cartacei e per questo la Casa
editrice sta progressivamente spostandosi sui media digitali. L’Europa ha previsto per questo limitazioni nel
campo della pubblicità digitale conquistata dai cosiddetti OTT. Permane il rischio, nonostante la recente
sentenza del Consiglio di Stato, che questa azione di contenimento dell’eccessivo potere degli stessi OTT non
abbia l’efficacia auspicata sul mercato pubblicitario. La Casa editrice sta fronteggiando questo trend di mercato
con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, sia alla diversificazione di
prodotto all’interno del proprio ambito di competenza, facendo leva sul valore dei marchi dei vari media
controllati.
In particolare, tali iniziative contemplano una continua attenzione al costo del personale, interventi di
contenimento dei costi indiretti, recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali supportate dalle
tecnologie avanzate di cui la Casa editrice oggi dispone e un potenziamento con l’ampliamento della raccolta
pubblicitaria nell’area digitale coordinata con gli altri media del gruppo.
Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti
Il Gruppo presenta un portafoglio caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni
in termini di solvibilità. Le condizioni di incasso sono tenute sotto controllo anche grazie al rafforzamento
dell’attività di recupero crediti operata dalla Casa editrice, ma permane il rischio di un peggioramento della
situazione macro-economica legata a varie situazioni di tensione internazionale (Ucraina, Medio Oriente, Mar
Rosso). In ogni caso, il valore dei crediti esposti in bilancio tiene conto sia del rischio di mancato incasso, con
opportune svalutazioni, sia del differimento dell’incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di
cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili
internazionali.
La Casa editrice continuerà ad effettuare un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto
di mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul
territorio nazionale ma che rappresentano una parte limitata dei crediti in essere della Casa editrice.
Rischi di tasso di interesse
La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.
Anche con l’obiettivo di evitare il rischio di un aumento dei tassi di interesse, le linee di credito del Gruppo
Class Editori oggetto della Manovra Finanziaria effettuata nel 2022 prevedono un tasso di interesse fisso al
2,5% e valido fino a fine 2027.
Pag. 25
Rischi di cambio
La Casa editrice, fatta eccezione per l’attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i
servizi da e per la Cina, opera pressoché totalmente nell’area euro. Con le eccezioni predette, le transazioni
regolate in divisa diversa dall’euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio
significativi, ma si precisa che il Gruppo Gambero Rosso, in relazione al proprio business model, sostiene per
quanto riguarda l’attività degli eventi esteri, una parte dei propri costi nelle varie valute.
Sebbene nella maggioranza dei casi, i costi e le spese sostenute in valuta estera avvengano in tempi
relativamente brevi limitando l’esposizione all’oscillazione dei tassi di cambio, poiché il Gruppo non pone in
essere attività di copertura volta a mitigare il rischio generato dalle oscillazioni dei tassi di cambio (in
particolare tra l’euro e il dollaro americano) non è possibile escludere che eventuali repentine fluttuazioni dei
tassi possano avere leggere ripercussioni negative sul Gruppo.
Rischi di liquidità
Il perfezionamento degli interventi previsti dalla Manovra Finanziaria di dicembre 2022 ha consentito di
ridurre significativamente l’esposizione complessiva del Gruppo Class Editori verso gli Istituti di Credito con
un calo significativo dei fabbisogni da destinare al servizio del debito nel corso dei prossimi 12 mesi e degli
anni seguenti.
Tuttavia, il significativo livello di indebitamento verso i fornitori e verso l’erario possono implicare un certo
livello di rischio di liquidità che la società è impegnata a fronteggiare con l’incremento dei flussi di cassa
operativi, con il perseguimento di eventuali opportunità offerte dai vari decreti governativi e con la ricerca di
nuove fonti di finanziamento anche derivanti da opportunità di mercato.
Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della
continuazione dell’attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo
IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un’entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le
informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.
I risultati positivi conseguiti nel 2023 (fatturato di 88,67 milioni di euro e Ebitda di 15,83 milioni di euro)
evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022come
descritto nelle tabelle sulle attività caratteristiche e agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove
iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei
settori dell’education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell’erogazione di nuovi servizi
informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione ritiene di raggiungere, nella
proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico-finanziari positivi.
A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter
confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l’orizzonte temporale di almeno, ma
non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).
Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità
di avveramento degli eventi e delle incertezze insite nei piani previsionali e di quelle relative alla situazione
macro-economica complessiva.
Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il
mantenimento di un costante monitoraggio sull’evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter
assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga
prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.
Pag. 26
Contenziosi in essere
Riguardo ai principali contenziosi riguardanti la Casa editrice si rimanda a quanto esposto nella specifica
sezione delle note illustrative al presente bilancio consolidato.
Principali eventi successivi al 31 dicembre 2023
Non si segnalano eventi di rilevanza.
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel corso del 2023 la prosecuzione del conflitto in Ucraina non ha ridotto gli impatti sull’economia e gli
scambi energetici, produttivi e logistici che si erano già manifestati nel 2022. Anzi, a partire da ottobre, si è
aggiunto un nuovo fronte bellico nel Medio Oriente che ha ulteriormente accentuato la situazione di generale
significativa incertezza.
Il gruppo non presenta tuttavia un’esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti
dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.
Lo sviluppo della situazione geopolitica ed economica e i suoi potenziali effetti sull’evoluzione della gestione,
che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell’esercizio, non sono al momento ancora
prevedibili
In assenza di un inasprimento degli impatti economici derivanti dal protrarsi della guerra in Ucraina e in Medio
Oriente e di tensioni sui mercati finanziari, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate a contrastare
gli effetti delle emergenze in corso e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo termine, sulla
base delle iniziative già avviate per il rafforzamento della propria strategia di contenimento dei costi operativi
e per lo sviluppo di nuove opportunità di business, in particolare nei settori dell’education, della diffusione
digitale dei propri contenuti e nell’erogazione di nuovi servizi informativi.
In tale contesto, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel 2024 livelli
di redditività migliori di quelli del 2023 e in linea con i covenant previsti dall’Accordo attuativo sottoscritto
con gli Istituti di Credito. Evoluzioni negative della situazione generale dell’economia, dello scenario politico
e dei settori di riferimento potrebbero tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
Per il Consiglio di Amministrazione
il Presidente
Giorgio Luigi Guatri
Pag. 27
PARTECIPAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRIGENTI CON
RESPONSABILITA’ STRATEGICA
Cognome Nome
Società Partecipata
N° azioni
possedute
31/12/2022
Note
Increm.
Note
Decrem.
Aum.
Capitale
N° azioni
Possed.
31/12/2023
Note
Amministratori
Giorgio Luigi Guatri
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Panerai Paolo
Class Editori Spa
128.319.754
161.499
-
-
128.481.253
1
Milano Finanza Editori
Spa
54.695
-
-
-
54.695
MF Service Srl
2.499
-
-
-
2.499
2
Campus Editori Srl
2.842
-
-
-
2.842
3
Class China
eCommerce Srl
3.684
-
3.684
5
Capolino Gabriele
Class Editori Spa
60.706
4
-
-
-
60.706
4
Milano Finanza Editori
Spa
4.321
-
-
-
4.321
Vassallo Maria Grazia
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Riccardi Angelo
Class Editori Spa
3.945
-
-
3.945
Librio Samanta
Class Editori Spa
4.033
-
-
-
4.033
Panerai Beatrice
Class Editori Spa
49.316
-
-
-
49.316
Costa Novaro Nicoletta
Class Editori Spa
316.520
-
-
-
316.520
Manes Vincenzo
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Sajeva Angelo
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Angius Paolo
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Bonatto Mariangela
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Moroni Marco
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Dal Pozzo Gaia
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Salerno Alessandra
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Bianchedi Andrea
Class Editori Spa
49.382.716
-
-
-
49.382.716
6
Di Domenico Fulvio
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Consiglieri nominati:
Consiglieri cessati:
Dirigenti con Resp.
Strategiche (n.2 dirig.)
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Sindaci
Mario Medici
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Restelli Laura
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Guglielmo Calderari
Class Editori Spa
-
-
-
-
-
Sindaci cessati:
1) azioni detenute direttamente (n. 9.962.396) e indirettamente tramite Euromu
ltimedia Holding (n. 38.230.818), PP Editore Srl (n.
3.520.250), C5 Srl (n. 19.257.760), Marmora Srl (n. 966.511) e PIM Spa (n. 56.543.518).
2) Indirette tramite le Società Paolo Panerai Editore Srl e Marmora Srl
3) Indirette tramite la Società Marmora Srl
4) N. 1.000 azioni cat. B
5) Indirette tramite la Società Marmora Srl
6) Indirette tramite la Società Drifter Srl
PIANI DI STOCK OPTION
Non sono in essere piani di stock option.
Pag. 28
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE CONTROLLATE
STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di euro)
Immob.
Altre
attivi
non
correnti
Attivi
correnti
Patrimonio
Netto
TFR
Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Assinform Srl
58
5
822
302
94
-
489
Campus Editori Srl
31
17
6.532
864
195
3.410
2.111
Class TV Service Srl
3
14
1.368
99
132
169
985
Cfn Cnbc Financial Holding B.V.
6.232
-
3
5.665
-
-
570
Class CNBC Spa
287
1.239
11.212
1.829
484
4.119
6.306
Country Class Editori Srl
1.587
-
856
(534)
132
506
2.339
Gambero Rosso Spa
30.981
1.470
17.042
24.865
379
10.412
13.837
Gambero Rosso Brand & Contents Srl
23.269
1
39
18.956
48
1.152
3.153
Gambero Rosso Academy Srl
5.249
124
1.402
174
25
-
6.576
CDG Lecce Srl
1
-
70
31
5
-
35
Global Finance Media Inc.
1.653
154
2.631
3.261
-
115
1.062
MF Newswires Srl
23
113
6.531
3.066
524
585
2.492
Milano Finanza Editori Spa
3.378
4.475
25.448
2.732
268
3.052
27.249
MF Editori Srl
-
-
63
38
-
-
25
MF Service Srl
1.422
234
7.312
(661)
1.661
2.453
5.515
PMF News Editori Spa
9.670
101
4.255
(2.860)
347
1.064
15.475
Radio Classica Srl
1.573
2.117
559
(2.502)
95
1.293
5.363
Telesia Spa
840
17.077
6.661
14.460
454
3.169
6.495
CCeC – Class China eCommerce Srl
-
3.848
373
(155)
-
12
4.364
ClassTVModa Holding Srl
-
53
46
92
-
-
7
Class Servizi Televisivi Srl
4
44
2.054
(202)
344
722
1.238
Class Pubblicità Spa
190
855
25.785
445
723
857
24.805
Centralerisk
65
51
711
421
7
178
221
TV Moda Srl
748
28
907
574
46
26
1.037
Pag. 29
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di euro)
Ricavi
Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri) non
ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanziari
netti
Risult.
Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Assinform Srl
1.635
(1.443)
(24)
1
(2)
167
108
Campus Editori Srl
3.425
(2.954)
(30)
(40)
8
409
278
Class TV Service Srl
1.632
(1.567)
(4)
1
(15)
47
32
Cfn Cnbc Financial Holding B.V.
-
(20)
-
-
(15)
(35)
(35)
Class CNBC Spa
6.373
(5.751)
(244)
30
(239)
169
122
Country Class Editori Srl
592
(819)
(18)
187
(25)
(83)
(27)
Gambero Rosso Spa
15.911
(11.575)
(1.968)
(439)
(630)
1.299
839
Gamb. Rosso Brand & Contents Srl
1.200
(447)
(663)
-
(1)
89
123
Gambero Rosso Academy Srl
2.906
(2.438)
(394)
(29)
(17)
28
13
CDG Lecce Srl
79
(67)
(1)
-
-
11
7
Global Finance Media Inc.
5.345
(4.809)
(196)
(108)
(39)
193
187
MF Newswires Srl
3.233
(2.897)
(13)
15
(17)
321
220
Milano Finanza Editori Spa
21.794
(19.285)
(1.377)
1.437
(200)
2.369
1.931
MF Editori Srl
2
(1)
-
-
-
1
1
MF Service Srl
5.537
(5.535)
(318)
(43)
(140)
(499)
(399)
PMF News Editori Spa
6.153
(4.753)
(1.357)
50
(49)
44
95
Radio Classica Srl
81
(446)
(412)
(14)
(52)
(843)
(750)
Telesia Spa
4.851
(4.268)
(314)
(88)
(443)
(262)
(165)
CCeC – Class China ECommerce Srl
-
(3)
(20)
-
(11)
(34)
(29)
ClassTVModa Holding Srl
-
(1)
-
-
-
(1)
(1)
Class Servizi Televisivi Srl
2.068
(1.917)
(46)
(14)
(28)
63
1
Class Pubblicità Spa
16.459
(14.919)
(1.598)
268
119
329
207
Centralerisk
1.051
(914)
(53)
(8)
(17)
59
57
22.6 Events Srl (già TV Moda Srl)
912
(782)
(5)
65
(8)
182
182
TV Moda Srl
291
(253)
(10)
75
(3)
100
72
Pag. 30
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE COLLEGATE
STATO PATRIMONIALE
(In migliaia di euro)
Immob.
Altre
attivi
non
correnti
Attivi
correnti
Patrimonio
Netto
TFR
Altre
passività
non
correnti
Passività
correnti
Radio Cina Italia Srl
5.305
-
291
4.713
8
-
875
MF Next Equity Crowdfunding Srl
491
-
138
364
-
99
166
Netclass Srl
-
-
10
10
-
-
-
LA4NEWS Agenzie in rete
-
-
10
10
-
-
-
Standard Ethics Ltd
-
-
85
80
-
-
5
CONTO ECONOMICO
(In migliaia di euro)
Ricavi
Costi
Operativi
Ammort. e
svalutazioni
Proventi/
(Oneri)
non ordinari
Proventi/
(Oneri)
finanz.
netti
Risult.
Ante
imposte
Risultato
Netto
Esercizio
Radio Cina Italia Srl
2 (163) - - - (162) (162)
MF Next Equity Crowdfunding Srl
15 (46) (25) - - (56) (56)
Netclass Srl
-
-
-
-
-
-
-
LA4NEWS Agenzie in rete
- - - - - - -
Standard Ethics Ltd
267 (216) - - - 51 51
Pag. 31
SITUAZIONE CONTABILE SOCIETA’ CONTROLLATE EXTRA CEE
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
(migliaia di euro)
31 dicembre 2022
Global Finance (USA)
31 dicembre 2023
Global Finance (USA)
Attività immateriali a vita indefinita
1.016
1.013
Altre immobilizzazioni immateriali
44
409
Immobilizzazioni immateriali
1.060
1.422
Immobilizzazioni materiali
198
231
Altri crediti
182
154
ATTIVITA’ NON CORRENTI
1.440
1.807
Crediti commerciali
2.066
2.011
Crediti tributari
-
-
Altri crediti
60
46
Disponibilità liquide
837
574
ATTIVITA’ CORRENTI
2.963
2.631
TOTALE ATTIVO
4.403
4.438
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
(migliaia di euro)
31 dicembre 2022
Global Finance (USA)
31 dicembre 2023
Global Finance (USA)
Capitale sociale
2.926
2.825
Altre riserve
(71)
249
Utili (perdita) dell’esercizio
294
187
PATRIMONIO NETTO
3.149
3.261
Debiti finanziari non correnti
181
115
TFR e altri fondi per il personale
-
-
PASSIVITA’ NON CORRENTI
181
115
Debiti finanziari
-
117
Debiti commerciali
727
670
Debiti tributari
54
2
Altri debiti
292
273
PASSIVITA’ CORRENTI
1.073
1.062
TOTALE PASSIVITA’
1.254
1.177
PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
4.003
4.438
Pag. 32
CONTO ECONOMICO
(migliaia di euro)
31 dicembre 2022
Global Finance (USA)
31 dicembre 2023
Global Finance (USA)
Ricavi
5.434
5.256
Altri proventi operativi
132
89
Totale Ricavi
5.566
5.345
Costi per acquisti
(215)
(231)
Costi per servizi
(2.661)
(2.852)
Costi per il personale
(1.698)
(1.471)
Altri costi operativi
(356)
(363)
Margine operativo lordo Ebitda
636
428
Ammortamenti e svalutazioni
(319)
(196)
Risultato operativo Ebit
317
232
Proventi/(Oneri) finanziari netti
56
(39)
Risultato ante imposte
373
193
Imposte
(79)
(6)
Risultato esercizio
294
187
Pag. 33
Bilancio Consolidato
della Casa editrice
esercizio 2023
Pag. 34
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023
ATTIVO
(migliaia di euro)
Note 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023
Attività immateriali a vita indefinita
1
64.737
65.043
Altre immobilizzazioni immateriali
2
7.375
7.537
Immobilizzazioni immateriali
72.112
72.580
Immobilizzazioni materiali
3
14.812
12.582
Partecipazioni in società controllate
4
132
143
Partecipazioni valutate al patrimonio netto
5
2.575
2.403
Altre partecipazioni
6
173
173
Crediti commerciali non correnti
7
6.143
5.826
Crediti tributari non correnti
8
10.929
10.581
Altri crediti
9
540
509
ATTIVITA’ NON CORRENTI
107.416
104.797
Rimanenze
10
1.831
1.618
Crediti commerciali
11
43.948
39.879
Crediti finanziari
12
8.238
3.900
Crediti tributari
13
3.622
3.362
Altri crediti
14
11.286
10.137
Disponibilità liquide
15
3.791
6.907
ATTIVITA’ CORRENTI
72.716
65.803
TOTALE ATTIVO
180.132
170.600
Pag. 35
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023
PASSIVO
(migliaia di euro)
Note 31 dicembre 2022 31 dicembre 2023
Capitale sociale
43.100
43.100
Riserva da sovrapprezzo
83.555
83.337
Riserva legale
2.544
2.544
Altre riserve
(135.617)
(118.788)
Utili (perdita) del periodo
17.335
1.028
Patrimonio netto di gruppo
10.917
11.221
Capitale e riserve di terzi
11.718
12.394
Utile (perdita) di terzi
727
832
Patrimonio netto di terzi
12.445
13.226
PATRIMONIO NETTO
16
23.362
24.447
Debiti finanziari
17
33.123
33.232
Debiti per imposte differite
18
1.410
1.407
Altri debiti non correnti
19
3.579
9.836
Fondi per rischi ed oneri
20
13.560
8.334
TFR e altri fondi per il personale
21
6.496
6.482
PASSIVITA’ NON CORRENTI
58.168
59.291
Debiti finanziari
22
12.816
11.648
Debiti commerciali
23
47.887
42.601
Debiti tributari
24
18.165
17.960
Altri debiti
25
19.734
14.653
PASSIVITA’ CORRENTI
98.602
86.862
TOTALE PASSIVITA’
156.770
146.153
PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
180.132
170.600
Pag. 36
Conto Economico complessivo consolidato al 31 dicembre 2023
Note
31 dicembre
31 dicembre
(Migliaia di Euro)
2022
2023
Ricavi
74.16 2
76.393
Altri proventi operativi
61.103
12.276
Totale Ricavi
26
135.265
88.669
Costi per acquisti
27
(2.459)
(2.077)
Costi per servizi
27
(44.89 6)
(45.939)
Costi per il personale
27
(20.57 5)
(20.952)
Altri costi operativi
27
(9.867)
(3.872)
Totale Costi Operativi
(77.797)
(72.840)
Margine operativo lordo Ebitda
57.468
15.829
Ammortamenti e svalutazioni
28
(31.05 5)
(10.317)
Risultato operativo Ebit
26.4 13
5.512
Proventi/(Oneri) finanziari netti
29
(3.571)
(2.826)
Risultato ante imposte
22.8 42
2.686
Imposte
30
(4.780)
(826)
Risultato Netto
18.06 2
1.860
Risultato attribuibile a terzi
(727)
(832)
Risultato attribuibile al gruppo
17.33 5
1.028
Altre componenti di conto economico complessivo
Utili/(Perdite) di conversione di bilanci in valuta estera
31
168
(111)
Proventi/(Oneri) attuar. non transitati da C. Ec. (Ias 19)
31
1.149
(198)
Costi aumento di capitale a diretta riduzione patr. netto
31
(220)
(217)
Totale componenti di Conto Economico Complessivo
del periodo al netto degli effetti fiscali
1.097
(526)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
19.15 9
1.334
Attribuibile a:
AZIONISTI DI MINORANZA
995
753
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE
18.16 4
581
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
19.15 9
1.334
Utile per azione, base
0,06
0,00
Utile per azione, diluito
-
-
Pag. 37
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2021 – 31/12/2022
Capitale Riserva Riserva Riserva Altre Utili a Risultato PN PN PN
(Migliaia di euro) Sociale Sovrap. Legale Stock Riserve nuovo Netto Gruppo Terzi Tot ale
Option
Periodo
SALDI AL 31/12/2021
43.10 0
66.77 5
2.544
279
(26.15 3)
(96.89 4)
(13.00 8)
(23.35 7)
11.38 0
(11.97 7)
Movimenti 2022:
Destinazione Risultato
(2.024)
(10.98 4)
13.00 8
-
-
Aumento di capitale
17.00 0
17.00 0
17.00 0
Movimenti Riserve
(890)
(890)
70
(820)
Variazione IAS 19 su TFR
Acquisto azioni proprie
-
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N.
-
(220)
-
-
1.049
-
-
829
268
1.09 7
Tot. Proventi/(Oneri) imputati
a P.N.
-
(220)
-
-
1.049
-
-
829
268
1.09 7
Risultato Netto del periodo
17.33 5
17.33 5
727
18.062
Risultato
Complessivo
del
periodo
-
(220)
-
-
1.049
-
17.33 5
18.16 4
995
19.15 9
SALDI AL 31/12/2022
43.10 0
83.55 5
2.544
279
(28.018)
(107.8 78)
17.33 5
10.91 7
12.445
23.36 2
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto Consolidato 31/12/2022 – 31/12/2023
Capitale Riserva Riserva Riserva Altre Utili a Risultato PN PN PN
(Migliaia di euro) Sociale Sovrap. Legale Stock Riserve nuovo Netto Gruppo Terzi Tot ale
Option
Periodo
SALDI AL 31/12/2022
43.10 0
83.55 5
2.544
279
(28.01 8)
(107.8 78)
17.33 5
10.91 7
12.44 5
23.36 2
Movimenti 2023:
Destinazione Risultato
6.655
10.680
(17.335)
-
-
Aumento di capitale
Movimenti Riserve
(277)
(277)
28
(249)
Variazione IAS 19 su TFR
Acquisto azioni proprie
-
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri) imputati a P.N.
-
(218)
-
-
(229)
-
-
(447)
(79)
(526)
Tot. Proventi/(Oneri) imputati
a P.N.
-
(218)
-
-
(229)
-
-
(447)
(79)
(526)
Risultato Netto del periodo
1.028
1.028
832
1.860
Risultato
Complessivo
del
periodo
-
(218)
-
-
(229)
-
1.028
581
753
1.334
SALDI AL 31/12/2023
43.10 0
83.337
2.544
279
(21.869)
(97.198)
1.028
11.221
13.226
24.447
Pag. 38
Prospetto dei flussi di cassa consolidati al 31 dicembre 2023
Note
2022
2023
(Migliaia di euro)
ATTIVITA’ D’ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo di competenza del gruppo
17.33 5
1.028
Rettifiche:
- Ammortamenti
7.409
7.100
Autofinanziamento
24.74 4
8.128
Variazione rimanenze
(92)
213
Variazione crediti commerciali correnti
5.530
4.069
Variazione debiti commerciali correnti
(37)
(5.286)
Variazione altri crediti correnti
(1.083)
1.149
Variazione altri debiti correnti
(1.482)
(5.081)
Variazione crediti/debiti tributari correnti
4.398
55
Flusso monetario dell’attività di esercizio (A)
31.97 8
3.247
ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
Variazione immobilizzazioni immateriali
(2.460)
(4.001)
Variazione immobilizzazioni materiali
(1.441)
(1.337)
Variazione di partecipazioni
658
161
Flusso monetario dell’attività di investimento (B)
(3.243)
(5.177)
ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori
(63.98 8)
(1.059)
Variazione Crediti finanziari
(1.586)
4.338
Variazione Fondi Rischi
12.75 5
(5.226)
Variazione Crediti/debiti tributari non correnti
4.062
345
Variazione Crediti/debiti commerciali non correnti
(357)
317
Variazione Altri Crediti/debiti non correnti
2.391
6.288
Variazione Trattamento di Fine Rapporto
(1.021)
(14)
Variazione riserve e poste di patrimonio netto
16.93 9
(724)
Variazione Patrimonio Netto di competenza di terzi
1.065
781
Flusso di cassa attività di finanziamento (C)
(29.74 0)
5.046
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C)
(1.005)
3.116
Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
4.796
3.79 1
Disponibilità liquide alla fine dell’esercizio
3.791
6.907
Pag. 39
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023 ai sensi della Delibera
Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
ATTIVO Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(Migliaia di euro)
2022
correlate
2023
correlate
Attività immateriali a vita indefinita
1
64.73 7
65.04 3
Altre immobilizzazioni immateriali
2
7.375
7.537
Immobilizzazioni immateriali
72.11 2
72.580
Immobilizzazioni materiali
3
14.81 2
12.582
Partecipazioni in controllate
4
132
143
Partecipazioni valutate al patrimonio netto
5
2.575
2.403
Altre partecipazioni
6
173
173
Crediti commerciali non correnti
7
6.143
2.856
5.826
2.884
Crediti tributari non correnti
8
10.92 9
10.581
Altri crediti
9
540
-
509
-
ATTIVITA’ NON CORRENTI
107.4 16
104.797
Rimanenze
10
1.831
1.618
Crediti commerciali
11
43.94 8
1.537
39.879
1.565
Crediti finanziari
12
8.238
358
3.900
409
Crediti tributari
13
3.622
3.362
Altri crediti
14
11.28 6
2.557
10.13 7
817
Disponibilità liquide
15
3.791
6.907
ATTIVITA’ CORRENTI
72.71 6
65.803
TOTALE ATTIVO
180.1 32
170.600
Pag. 40
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2023 ai sensi della Delibera
Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Note 31 dicembre Di cui parti 31 dicembre Di cui parti
(Migliaia di euro)
2022
correlate
2023
correlate
Capitale sociale
43.10 0
43.10 0
Riserva da sovrapprezzo
83.55 5
83.33 7
Riserva legale
2.544
2.544
Altre riserve
(135.6 17)
(118 .788)
Utili (perdita) del periodo
17.33 5
(37)
1.028
(47)
Patrimonio netto di gruppo
10.91 7
11.221
Capitale e riserve di terzi
11.71 8
12.39 4
Utile (perdita) di terzi
727
832
Patrimonio netto di terzi
12.44 5
13.226
PATRIMONIO NETTO
16
23.362
24.447
Debiti finanziari
17
33.123
33.23 2
Debiti per imposte differite
18
1.410
1.407
Altri debiti non correnti
19
3.579
9.836
Fondi per rischi ed oneri
20
13.56 0
8.334
TFR e altri fondi per il personale
21
6.496
6.482
PASSIVITA’ NON CORRENTI
58.16 8
59.291
Debiti finanziari
22
12.81 6
11.648
Debiti commerciali
23
47.88 7
1.976
42.601
1.218
Debiti tributari
24
18.16 5
17.96 0
Altri debiti
25
19.73 4
260
14.65 3
-
PASSIVITA’ CORRENTI
98.60 2
86.862
TOTALE PASSIVITA’
156.7 70
146.153
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO
180.1 32
170.600
Pag. 41
Conto Economico separato consolidato al 31 dicembre 2023 ai sensi della Delibera Consob n.
15519 del 27 luglio 2006
(Migliaia di Euro)
Note 31 dicembre
2022
Di cui parti
correlate
31 dicembre
2023
Di cui parti
correlate
Ricavi
74.162
41
76.393
40
Altri proventi operativi
61.103
50
12.276
50
Totale Ricavi
26
135.265
88.669
Costi per acquisti
27
(2.459)
(2.077)
Costi per servizi
27
(44.896)
(149)
(45.939)
(158)
Costi per il personale
27
(20.575)
(20.952)
Altri costi operativi
27
(9.867)
-
(3.872)
-
Totale Costi Operativi
(77.797)
(72.840)
Margine operativo lordo Ebitda
57.468
15.829
Ammortamenti e svalutazioni
28
(31.055)
(10.317)
Risultato operativo Ebit
26.413
5.512
Proventi/(Oneri) finanziari netti
29
(3.571)
21
(2.826)
21
Risultato ante imposte
22.842
2.686
Imposte
30
(4.780)
(826)
Risultato attribuibile a terzi
(727)
(832)
Risultato attribuibile al gruppo
17.335
1.028
Utile per azione, base
0,06
0,00
Utile per azione, diluito
-
-
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Giorgio Luigi Guatri
Pag. 42
Note al bilancio consolidato
esercizio 2023
Pag. 43
Class Editori Spa
e società controllate
Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5
NOTE ILLUSTRATIVE
AL BILANCIO CONSOLIDATO 2023
La situazione economico patrimoniale al 31 dicembre 2023 di Class Editori comprende il bilancio di Class
Editori Spa e i bilanci delle società partecipate direttamente o indirettamente, nelle quali Class Editori Spa
detiene una quota di capitale superiore al 50% o esercita il controllo operativo.
Tutti gli importi esposti nel seguito delle presenti note illustrative sono espressi in migliaia di euro. Laddove
tale convenzione non viene usata è espressamente indicato.
Contenuto e forma della situazione economico patrimoniale consolidata
La relazione di Class Editori Gruppo e della capogruppo Class Editori Spa al 31 dicembre 2023, ambedue
sottoposte a revisione contabile, sono state elaborate nel presupposto del funzionamento e della continui
aziendale, applicando i principi contabili internazionali stabiliti dagli IAS/IFRS adottati dalla Commissione
delle Comunità Europee con regolamento n. 1725/2003 e successive modifiche, conformemente al
regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, omologati, unitamente alle relative interpretazioni, con
regolamento (CE) n. 1126/2008 che, a partire dal 2 dicembre 2008, abroga e sostituisce il regolamento n.
1725/2003 e successive modifiche.
Le suddette relazioni tengono conto delle raccomandazioni contenute nella delibera Consob n. 15519 del 27
luglio 2006 e delle comunicazioni Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e n. 0003907 del 19 gennaio
2015.
I dati del periodo di confronto sono stati anch’essi espressi secondo gli IAS/IFRS.
Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali
Il bilancio 2023 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali International Accounting Standard
(IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standard
Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Committee (IFRC)
omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento n. 1606/2002
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore dalla data di riferimento del bilancio.
L’applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al “quadro sistematico per la
preparazione e presentazione del bilancio”, con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la
prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza della significatività
dell’informazione.
Si è inoltre tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull’applicazione degli IFRS in Italia
predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Principi e metodi contabili
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono omogenei
ai principi contabili adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 ad eccezione di
Pag. 44
quanto eventualmente segnalato nel successivo paragrafo “Principi contabili, emendamenti e interpretazioni
applicati dal 1° gennaio 2023”.
In coerenza con quanto richiesto dai documenti n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010 emessi
congiuntamente da Banca d’Italia, Consob, ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo Class è
redatto in base al presupposto della continuità aziendale.
Con riferimento alla nota Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non
detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi e non è
pertanto, esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato.
Sono stati evidenziati, sia nel bilancio consolidato, sia in schemi di bilancio separati, i rapporti significativi
con le parti correlate e le partite non ricorrenti, come richiesto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio
2006.
L’autorizzazione alla pubblicazione del presente bilancio consolidato è stata data dagli amministratori in data
22 marzo 2024.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023
I principi contabili adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono coerenti
con quelli seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta salva l’adozione di
nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2023. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni
o sugli importi riportanti nel presente bilancio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio,
interpretazione o emendamento che è stato emesso, ma non è ancora in vigore.
I seguenti emendamenti e interpretazioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2023. L’adozione di queste
modifiche non ha avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo.
IFRS 17 Contratti assicurativi - L’IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti
assicurativi. Prima dell’IFRS 17 esistevano molte difformità a livello globale relative alla contabilizzazione
dei (e all’informativa sui) contratti assicurativi, con l’IFRS 4 che consentiva di applicare molte politiche
contabili precedenti (non IFRS). L’IFRS 17 comporterà cambiamenti significativi per molti assicuratori,
rendendo necessari adeguamenti agli attuali sistemi e processi.
Il nuovo principio ritiene che i contratti assicurativi riuniscano le caratteristiche di uno strumento
finanziario a quelle di un contratto di servizio, e che molti generino flussi di cassa che variano
sostanzialmente nel tempo. Il nuovo principio segue pertanto l’approccio di:
- unire l’attuale valutazione dei flussi di cassa futuri alla rilevazione degli utili durante il periodo in cui
vengono forniti servizi nell’ambito del contratto;
- presentare i risultati del servizio assicurativo (inclusi i ricavi assicurativi) separatamente da proventi e
oneri finanziari legati all’attività assicurativa, e
- richiedere che, per ogni portafoglio, l’entità scelga come politica contabile se rilevare a conto
economico tutti i proventi e oneri finanziari legati all’attività assicurativa per il periodo di bilancio
oppure se rilevarli nelle altre componenti di conto economico complessivo.
A seguito della pubblicazione dell’IFRS 17, sono state apportate modifiche al principio e posticipate le date
di entrata in vigore.
Modifica allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 (Informativa sui criteri contabili) - Nel febbraio 2021 lo
IASB ha pubblicato delle modifiche allo IAS 1, che modificano gli obblighi d’informativa relativi alle
politiche contabili da ‘politiche contabili significative’ a ‘informazioni materiali sulle politiche contabili’.
Le modifiche forniscono orientamenti su quando è probabile che un’informazione sulla politica contabile
sia considerata significativa.
Le modifiche allo IAS 1 sono in vigore per i bilanci degli esercizi a partire dal 1° gennaio 2023 o in data
successiva, consentendone l’applicazione anticipata. Dal momento che gli IFRS Practice Statements sono
orientamenti non obbligatori, non è stata specificata una data di entrata in vigore obbligatoria delle
modifiche all’IFRS Practice Statement 2.
Pag. 45
Modifica allo IAS 8 (Definizione delle stime contabili) - Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato le
modifiche allo IAS 8, che hanno aggiunto la definizione di Stime contabili nello IAS 8. Le modifiche hanno
inoltre chiarito che gli effetti di un cambiamento in un input o in una tecnica di valutazione sono
cambiamenti nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla correzione di errori degli esercizi
precedenti.
Modifiche allo IAS 12 (Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione) -
Nel maggio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 12, che chiariscono se l’esenzione dalla
rilevazione iniziale si applichi a determinate operazioni che comportano la rilevazione simultanea di
un'attività e di una passività (e.g. un leasing nel perimetro dell’IFRS 16).
Le modifiche introducono un ulteriore criterio per l'esenzione dalla rilevazione iniziale ai sensi dello IAS
12.15, in base al quale l'esenzione non si applica alla rilevazione iniziale di un'attività o passività che, al
momento dell'operazione, dà luogo ad eguali differenze temporanee imponibili e deducibili.
Modifiche allo IAS 12 (International Tax Reform Pillar Two Model Rules) - Nel dicembre 2021
l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato Tax Challenges
Arising from the Digitalisation of the Economy Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two):
Inclusive Framework on BEPS (Pillar Two model rules). Nel marzo 2022 l’OCSE ha pubblicato dei
commenti ed esempi illustrativi che elaborano l'applicazione e il funzionamento delle regole e chiariscono
alcuni termini.
Le parti interessate hanno espresso allo IASB preoccupazione in merito alle potenziali implicazioni sulla
contabilizzazione dell'imposta sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti
dalle regole del Pillar Two. Le parti interessate hanno enfatizzato la necessità urgente di chiarezza
considerata l’imminente promulgazione in alcune giurisdizioni della legge fiscale per attuare le norme. In
risposta a queste preoccupazioni, lo IASB ha proposto delle modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito. Ha
pubblicato l’Exposure Draft International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche proposte allo
IAS 12) il 9 gennaio 2023.
Lo IASB ha emesso le modifiche finali (le Modifiche) International Tax Reform Pillar Two Model Rules
il 23 maggio 2023.
Le modifiche introducono un’eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle
attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two. Le modifiche prevedono anche
disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar
Two.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’Unione Europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2023
Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 (Supplier Finance Arrangements) - Il 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso
Supplier Finance Arrangements che modifica IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari:
informazioni integrative (le Modifiche).
Tali Modifiche sono intervenute a seguito di una richiesta ricevuta dall’IFRIC relativamente ai requisiti di
presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di
approvvigionamento (nel seguito “supplier finance arrangements” o “reverse factoring”) e relative
informazioni integrative. Nel dicembre 2020, l’IFRIC aveva pubblicato una Agenda decision - Supply
Chain Financing ArrangementsReverse Factoring che rispondeva a tale richiesta sulla base delle
disposizioni degli IFRS vigenti all'epoca.
Durante questo processo, i vari stakeholders hanno indicato delle limitazioni dovute ai requisiti allora
esistenti per rispondere alle importanti esigenze di informazione degli utilizzatori per comprendere gli
effetti del reverse factoring sul bilancio di un'entità e per confrontare un'entità con un'altra. In risposta a
questo feedback, lo IASB ha adottato un progetto di modifica limitata dei principi, che ha portato alle
Modifiche.
Le Modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative)
relative ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche
dei supplier finance arrangements.
Pag. 46
Modifiche all’IFRS 16 (Lease Liability in a Sale and Leaseback) - L’IFRS Interpretations Committee ha
pubblicato nel giugno 2020 una agenda decision Sale and leaseback with Variable Payments. La
questione è stata deferita allo IASB per lo standard setting di alcuni aspetti. Lo IASB ha approvato le
modifiche finali nel settembre 2022.
Le Modifiche richiedono che il venditore-locatario determini i "canoni leasing" o i "canoni leasing rivisti"
in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-
locatario stesso.
Nel gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 1 Classificazione delle passività tra correnti
e non correnti, le quali sono state ulteriormente modificate con le Modifiche - Passività non correnti con
covenants che sono state pubblicate nell’ottobre 2022.
Le Modifiche richiedono che il diritto di un’entità di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici
mesi dopo l'esercizio abbia sostanza ed esista alla fine del periodo di bilancio. La classificazione di una
passività non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il diritto di differirne l’estinzione per almeno
dodici mesi dopo l'esercizio.
A seguito della pandemia di COVID-19, il Board ha posticipato di un anno la data di entrata in vigore delle
Modifiche, portandola agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
Modifica allo IAS 1 (Passività non correnti con covenants) - A seguito della pubblicazione delle Modifiche
allo IAS 1 - Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, lo IASB ha ulteriormente modificato
lo IAS 1 nell’ottobre 2022.
Se il diritto di differimento di un'entità è subordinato al rispetto da parte dell'entità di determinate
condizioni, tali condizioni influiscono sull'esistenza di tale diritto alla data di chiusura dell'esercizio,
qualora l'entità sia tenuta a rispettare la condizione alla data di chiusura dell'esercizio o prima di tale data e
non se l'entità sia tenuta a rispettare le condizioni dopo l'esercizio.
Le Modifiche chiariscono inoltre il significato di ‘estinzione’ ai fini della classificazione di una passività
tra corrente e non corrente.
Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
Modifiche allo IAS 21 (Mancanza di convertibilità) - Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato “Mancanza
di convertibilità”, che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le
Modifiche). Le Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all’IFRS Interpretations Committee (il
Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in
un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse.
Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo
problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte
allo IAS 21 nell’aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell’agosto 2023.
Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un’altra valuta e
quando non lo è. Le Modifiche richiedono che un’entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina
che una valuta non è convertibile in un’altra valuta. Le Modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il
1°gennaio 2024 o in data successiva (è consentita l’applicazione anticipata).
Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt’ora in corso ma gli Amministratori si attendono che
l’applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli
importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.
Rischio legato ai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese
La Casa editrice non ha riscontrato significative criticidirettamente riconducibili al conflitto russo-ucraino
in atto, in termini di approvvigionamento, produzione e vendita. Al 31 dicembre 2023, i principali fornitori e
clienti della Casa editrice sono collocati al di fuori della Russia e Ucraina.
Non si esclude, tuttavia, che il perdurare di una situazione di conflitto militare in Ucraina e l’aumento delle
tensioni tra la Russia e i Paesi in cui la Casa editrice è operativa, potrebbe influenzare negativamente le
condizioni macroeconomiche globali e le economie di tali Paesi, comportando una possibile contrazione della
Pag. 47
domanda e una conseguente diminuzione dei livelli di produzione dei propri servizi, anche tenuto conto della
continua evoluzione del quadro sanzionatorio, costantemente monitorata dal management della Casa editrice.
Anche con riferimento al conflitto israelo-palestinese, la Casa editrice specifica che quasi tutte le sue attivi
sono svolte in Italia e non sono emersi impatti diretti rilevanti riconducibili a tale conflitto.
Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della
continuazione dell’attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo
IAS 1, sulla capacità di continuare a operare come un’entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le
informazioni oggi a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.
I risultati positivi conseguiti nel 2023 (fatturato di 88,67 milioni di euro e Ebitda di 15,83 milioni di euro)
evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa caratteristica rispetto al 2022come
descritto nelle tabelle sulle attività caratteristiche e agli anni precedenti. Tali risultati, unitamente alle nuove
iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per uno sviluppo incrementale nei
settori dell’education, della diffusione digitale dei propri contenuti e nell’erogazione di nuovi servizi
informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di Amministrazione ritiene di raggiungere, nella
proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico-finanziari positivi.
A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter
confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l’orizzonte temporale di almeno, ma
non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).
Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità
di avveramento degli eventi e delle incertezze insite nei piani previsionali e di quelle relative alla situazione
macro-economica complessiva.
Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il
mantenimento di un costante monitoraggio sull’evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter
assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga
prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.
Criteri di consolidamento
Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell’integrazione globale per tutte le società partecipate nelle
quali Class Editori Spa detiene, direttamente o indirettamente, il controllo ai sensi delle disposizioni contenute
nell’IFRS 10.
Sono società collegate quelle nelle quali il Gruppo esercita una influenza notevole, che si presume quando è
detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenziali esercitabili in assemblea alla data di riferimento.
Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e
deconsolidate dal momento in cui tale controllo viene meno.
I criteri adottati per l’applicazione di tale metodo prevedono, fra l’altro, quanto segue:
a) il valore contabile netto delle partecipazioni nelle società consolidate è eliminato contro il patrimonio netto
delle società partecipate e la concomitante assunzione di tutte le attività e passività delle partecipate. Da
tale eliminazione è emerso un valore attribuibile all’avviamento pari complessivamente a 15,57 milioni di
euro, mentre il valore attribuito direttamente alle testate, è stato pari a 13,84 milioni di euro.
Nell’ambito del sub consolidamento di Gambero Rosso è emerso un valore attribuibile al marchio per un
importo pari a 2,99 milioni di euro. Il primo processo di consolidamento di Gambero Rosso nell’ambito del
Pag. 48
gruppo Class Editori ha portato all’iscrizione di un maggior valore di 7,83 milioni di euro che viene allocato
sul valore dei marchi di Gambero Rosso.
Trattandosi di attività a vita utile indefinita, non si è proceduto ad effettuare l’ammortamento; la congrui
dei valori è verificata tramite impairment test che viene effettuato con cadenza almeno annuale;
b) le partite di debito e di credito di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate, come pure gli utili
e le perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie tra le società del gruppo vengono eliminati;
c) la quota di patrimonio netto e di utile di competenza dei soci terzi delle società consolidate vengono esposte
separatamente in apposite voci dello stato patrimoniale, mentre la quota del risultato netto dell’esercizio
dei soci terzi di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.
Le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patrimonio netto, ossia rilevando la quota
di pertinenza del Gruppo nel risultato e nel patrimonio netto della partecipata. Gli utili e le perdite relativi ad
operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza.
Qualora la quota di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata ecceda il valore della
partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non ne abbia assunta l’obbligazione.
Tutti i bilanci delle società del gruppo sono predisposti alla medesima data e sono riferiti ad esercizi di uguale
durata.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione dei bilanci non espressi in euro sono i seguenti:
Cambi al
Cambi medi
31/12/2022
29/12/2023
2022
2023
Dollaro USA
1,0666
1,1050
1,0530
1,0816
Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e l’utile ante imposte evidenziati nella situazione economico
patrimoniale della Class Editori Spa e quelli indicati nella situazione economico patrimoniale
consolidata.
La riconciliazione tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 e l’utile del periodo chiuso a tale data, riflessi
nel bilancio consolidato e quelli della Class Editori Spa è la seguente:
€uro/000
Patrimonio netto
Risultato
economico
Come da bilancio di Class Editori Spa
38.888
(1.004)
Eliminazioni di consolidamento e rettifiche
Positive (negative):
a) adeguamento dei valori contabili delle
partecipazioni al relativo patrimonio
netto:
(67.601)
2.322
b) assets emersi in sede di consolidamento
40.224
-
c) eliminazione dividendi infragruppo
(290)
(290)
___________
____________
Pag. 49
Come da bilancio consolidato
11.221
1.028
Criteri di valutazione
Di seguito si riportano i principali criteri di valutazione applicati alla predisposizione delle situazioni comprese
nell’area di consolidamento.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, privi di consistenza fisica,
chiaramente identificabili, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati
al costo di acquisto o di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e delle spese
direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle
eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è
ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base
della stimata vita utile.
Nell’esercizio in cui l’attività immateriale viene rilevata per la prima volta l’ammortamento è determinato
tenendo conto dell’effettiva utilizzazione del bene.
Le immobilizzazioni immateriali comprendono:
Le testate editoriali che rappresentano un’attività immateriale a vita utile indefinita, per la quale non viene
previsto l’ammortamento ma l’effettuazione di un test, su base almeno annuale, finalizzato a verificare la
congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test).
Le frequenze radiofoniche che sono caratterizzate da un mercato particolarmente attivo, con identificazione
dei prezzi delle relative transizioni.
Come consentito dall’IFRS 1, il Gruppo Class Editori si è avvalso della facoltà di utilizzare, come sostituto
del costo, il fair value delle frequenze alla data di transizione.
Successivamente alla prima applicazione degli IAS/IFRS, tali attività sono considerate a vita utile indefinita,
e conseguentemente non ammortizzate ma assoggettate ad impairment test ad ogni data di rendicontazione.
La library che rappresenta un’attività immateriale a vita utile indefinita, costituita dai contenuti elaborati per
ogni tematica proposta al pubblico attraverso differenti canali di diffusione (TV, WEB, editoria, convegni,
etc.), per la quale non viene previsto l’ammortamento ma l’effettuazione di un test, su base almeno annuale,
finalizzato a verificare la congruità dei valori iscritti (c.d. impairment test). Nella fase di transizione agli
IAS/IFRS il valore attribuito a tale attività immateriale è stato supportato da una apposita perizia redatta da un
esperto indipendente;
Il marchio Gambero Rosso Digital e il valore del marchio emerso in sede di consolidamento, per i quali
l’applicazione dei principi contabili internazionali prevede che siano sottoposte ad una verifica, almeno
annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l’esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment
test). Nella fase di transizione agli IAS/IFRS il valore attribuito a tale attività immateriale è stato supportato
da una apposita perizia redatta da un esperto indipendente;
Per quanto riguarda l’avviamento e le differenze di consolidamento, l’applicazione dei principi contabili
internazionali prevede che queste voci non vengano più ammortizzate ma sottoposte ad una verifica, almeno
annuale, idonea a verificarne la congruità dei valori e l’esistenza di eventuali perdite di valore (c.d. impairment
test).
Le altre immobilizzazioni immateriali, in base a quanto disposto dallo IAS 38, sono iscritte al costo di
acquisto comprensivo degli oneri accessori e sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti in funzione
della residua possibilità di utilizzazione del bene che è in relazione alla sua vita utile.
Pag. 50
In particolare, sono stati utilizzati i seguenti periodi di ammortamento:
- Brevetti 5 anni
- Software 5 anni
- Altri oneri pluriennali 5 anni
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Immobili, impianti e macchinari
Sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti. I costi di manutenzione
aventi efficacia conservativa sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. I costi di
manutenzione che soddisfano i requisiti di capitalizzabilità previsti dallo IAS 16 sono iscritti tra le attività
materiali.
Il costo delle immobilizzazioni è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti sulla base
delle aliquote massime fiscalmente consentite che sono ritenute adeguate a ripartirne il costo sulla stimata
residua vita utile. Le aliquote applicate sono le seguenti:
Attrezzature 25%
Mobili e Macchine ordinarie 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi 25%
Impianti generici 10%-12%
Impianti specifici 25%
Spese adattamento locali 20%
Migliorie locali di terzi quote costanti rapportate alla durata del contratto
Costi e spese relativi a beni in locazione quote costanti rapportate alla durata del contratto o
alla minor vita utile del bene
Beni in locazione (leasing)
L’IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l’informativa dei contratti
di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo
modello contabile simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari che erano disciplinati dallo
IAS 17. Il locatario rileva una passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto di
leasing ed un’attività che rappresenta il diritto all’utilizzo dell’attività sottostante per la durata del contratto (il
diritto d’uso). I locatari devono contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e
l’ammortamento del diritto di utilizzo dell’attività. I locatari devono anche rimisurare la passività per leasing
al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing o un
cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati
per determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente l’importo della rimisurazione della
passività per leasing come una rettifica del diritto d’uso dell’attività.
Investimenti immobiliari
Gli immobili sono iscritti al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite per
riduzione di valore accumulati.
Sono inclusi i costi direttamente attribuibili sostenuti per portare il bene nelle condizioni necessarie al
funzionamento sulla base delle esigenze aziendali.
I costi inerenti alla manutenzione ordinaria sono imputati direttamente a conto economico.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto vengono capitalizzati solo se possono essere attendibilmente
determinati e se incrementano i benefici economici futuri dei beni a cui si riferiscono; gli altri costi sono rilevati
a conto economico.
L’ammortamento, con metodo a quote costanti, viene effettuato nel corso della vita utile stimata dell’immobile,
compresa tra i 30 e i 50 anni.
Pag. 51
I terreni, avendo vita utile illimitata, non sono ammortizzati; a tal fine terreno e immobile vengono
contabilizzati separatamente anche quando acquistati congiuntamente.
Come previsto dallo IAS 36, almeno annualmente si procede alla verifica di eventuali perdite durevoli di valore
delle attività rilevando come perdita l’eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile.
RIMANENZE
Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il
valore di realizzo desumibile dall’andamento di mercato, applicando il metodo del FIFO.
Le rimanenze dei prodotti finiti editoriali sono state valutate al costo effettivo di produzione per le
pubblicazioni edite da Gambero Rosso a partire dal 2017 mentre, per le vecchie edizioni, tale costo è stato
ridotto in percentuale, tenendo conto dell’anno di pubblicazione (circolari ministero delle finanze n. 51770 del
02/01/1953 e n. 9 prot. 995 del 11/08/1977). Il valore così ottenuto è poi rettificato dall'apposito "fondo
obsolescenza magazzino", per tenere conto delle merci per le quali si prevede un valore di realizzazione
inferiore a quello di costo.
In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo pagato o di ogni altro corrispettivo
ricevuto.
CREDITI E ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE
I crediti sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e non quotate in un mercato attivo.
Non sono classificate come tali le attività possedute per negoziazione, designate al fair value rilevato a conto
economico o designate come disponibili per la vendita.
I crediti sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, si procede
alla riduzione del valore contabile dell’attività rilevando la perdita subita direttamente a conto economico.
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value inclusi, i costi di transazione direttamente
attribuibili all’acquisizione.
Per i finanziamenti non fruttiferi e per quelli a condizioni fuori mercato, il fair value viene stimato al valore
attuale di tutti gli incassi attualizzati, utilizzando il tasso di mercato prevalente per uno strumento similare.
Il Gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività
finanziarie abbiano subito una perdita di valore.
L’eventuale perdita, calcolata come differenza tra il valore contabile dell’attività e valore attuale dei futuri
flussi finanziari stimati scontato al tasso di interesse effettivo originale, viene rilevata a conto economico. Se
in esercizi successivi l’ammontare della perdita diminuisce, si procede allo storno a conto economico della
perdita per riduzione di valore precedentemente rilevata. Il nuovo valore contabile comunque non supera il
costo ammortizzato che si sarebbe avuto nel caso in cui la perdita per riduzione di valore non fosse mai stata
rilevata.
PARTECIPAZIONI
Le altre partecipate includono le partecipazioni in società, diverse dalle controllate e collegate, che, in
conformità alle previsioni dello IFRS 9 sono state classificate come “attività disponibili per la vendita”, e
valutate ad ogni data di rendicontazione al fair value. Le variazioni di fair value sono iscritte in una riserva di
patrimonio netto.
Se per la partecipazione non esiste un mercato attivo, il fair value viene determinato con tecniche di valutazione
che includono l’utilizzo di recenti transazioni, analisi con flussi finanziari attualizzati o modelli in grado di
fornire stime attendibili dei prezzi praticati in operazioni correnti di mercato.
Gli investimenti in partecipazioni che non hanno un prezzo quotato in un mercato attivo e il cui fair value non
può essere valutato attendibilmente, sono valutati al costo rettificato per eventuali perdite durevoli di valore.
Se sussistono evidenze obiettive che è stata sostenuta una perdita per riduzione durevole di valore, tale perdita
viene rilevata a conto economico. Tale perdita include eventuali svalutazioni che, in precedenza, sono state
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portate in riduzione del Patrimonio Netto.
ATTIVITA’ FINANZIARIE VALUATE A FAIR VALUE RILEVATO A CONTO ECONOMICO
Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti principalmente con lo scopo di essere
rivenduti nel breve termine o destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attività correnti
nella voce “titoli detenuti per la negoziazione”, le attività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale
vengono designate al fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce “altre attività finanziarie” e
i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di copertura efficaci), classificati nella voce “strumenti
finanziari derivati”. Sono valutate al fair value con contropartita al conto economico.
I costi accessori sono spesati nel conto economico.
Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono
i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di spese per la
riscossione.
DEBITI, PASSIVITA’ FINANZIARIE E ALTRE PASSIVITA’
In base allo IFRS 9 i debiti, le passività finanziarie e le altre passività sono inizialmente rilevate al fair value
e successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo.
FONDI PER RISCHI E ONERI
I fondi rischi ed oneri sono relativi a obbligazioni in essere derivanti da eventi passati per le quali sono
indeterminati l’ammontare preciso e/o la data di sopravvenienza, legale o implicita, nei confronti di terzi per
le quali è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo e per le quali può essere effettuata
una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa.
Gli accantonamenti son rilevati quando l’obbligazione è probabile, onerosa e può essere stimata
attendibilmente e sono rilevati al valore che rappresenta la migliore stima sulla base delle informazioni a
disposizione della Direzione al momento della loro determinazione, considerando anche l’eventuale
componente finanziaria laddove sia significativa. Nel caso in cui la manifestazione di un rischio rilevato sia
stata valutata solo come possibile, viene descritto in nota integrativa e non viene contabilizzato alcun
accantonamento.
Le variazioni di stima sono rilevate nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
BENEFICI A DIPENDENTI E TFR
Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in relazione agli impegni maturati alla data
di chiusura dell’esercizio, a favore dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.
Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto rappresenta un “piano a benefici definiti” soggetto a
valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni retributive
prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto di lavoro,
che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell’esercizio.
Le indennità di fine rapporto sono pertanto determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata
su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di
inflazione e, per quanto riguarda il TFR, al livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo
IAS 19.
ISCRIZIONE DEI RICAVI, PROVENTI, COSTI E ONERI
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei resi, sconti, abbuoni e premi, nonché
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delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti.
I ricavi per le cessioni di beni sono iscritti al momento del passaggio di proprietà individuato con la data d i
spedizione. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati in base alla percentuale di completamento de l
servizio. I ricavi per le pubblicazioni dei libri in base alla di pubblicazione o di copertina per le riviste al netto
dei resi;
I ricavi per royalties sono iscritti al momento della loro maturazione così come indicata dai relativi contratti;
I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
I costi sono rilevati in base al riconoscimento dei relativi ricavi.
IMPOSTE
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna Società, in base alla stima del reddito imponibile in
conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del
periodo, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e
passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al
momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a
patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono
anch’esse imputate al patrimonio netto.
Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte
correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima Autorità fiscale e il Gruppo
intende liquidare le attivie le passività correnti su base netta.
Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato a ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in
cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi disponibili in futuro per l’utilizzo di
tutto o parte di tale attività.
DIVIDENDI
I dividendi vengono contabilizzati nel periodo contabile in cui ne viene deliberata la distribuzione.
Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima
Il cambiamento delle stime contabili è definito dallo IAS 8 come un aggiustamento del valore contabile di
un’attività o di una passività, o dell’importo rappresentativo del consumo periodico di un’attività, che derivi
dalla valutazione della situazione attuale e dei benefici e delle obbligazioni attesi futuri delle attività e passività.
I cambiamenti delle stime contabili emergono quindi da nuove informazioni e da nuovi sviluppi e non invece
dalla correzione di errori.
La correzione degli errori di esercizi precedenti sono omissioni ed errate rappresentazioni dei bilanci di uno o
più degli esercizi precedenti derivanti dal mancato od erroneo utilizzo di informazioni attendibili che:
- erano disponibili quando i bilanci di quegli esercizi sono stati approvati;
- dovevano ragionevolmente essere ottenute ed utilizzate nella preparazione e pubblicazione dei relativi
bilanci.
L’effetto del mutamento delle stime contabili, ai sensi dello IAS 8, viene imputato prospetticamente a conto
economico a partire dall’esercizio in cui sono adottate.
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Area di consolidamento
Metodo dell’integrazione globale
Le Società controllate da Class Editori Spa che sono state consolidate oltre a Class Editori Spa con il metodo
dell’integrazione globale sono le seguenti:
Percentuale di
Possesso
- Milano Finanza Editori Spa
e società controllate:
88,759
%
- MF Editori Srl
88,759
%
- PMF News Editori Spa
100,00
%
- Campus Editori Srl
70,60
%
- MF Service Srl
75,01
%
- Class Pubblicità Spa (4)
93,04
%
- Global Finance Media Inc.
73,52
%
- Telesia Spa
e società controllate:
70,43
%
- Class TV Service Srl
70,43
%
- Class Servizi Televisivi Srl
70,43
%
- Class CNBC Spa (1)
63,73
%
- CFN/CNBC B.V. (2)
59,85
%
- Radio Classica Srl
99,91
%
- MF Newswires Srl
100,00
%
- Country Class Editori Srl
100,00
%
- Assinform Srl
100,00
%
- ClassTVModa Holding Srl
100,00
%
- 22.6 Events Srl (già TV Moda Srl) (5)
00,00
%
- TV Moda Srl (5)
92,98
%
- Class China eCommerce Srl (3)
50,00
%
- Centralerisk Srl (3)
e società controllate:
45,00
%
- Centralerisk Iberia SL
45,00
%
- Gambero Rosso Spa
e società controllate:
61,17
%
- Gambero Brands and Contents Srl
61,17
%
- Gambero Rosso USA Corp
61,17
%
- Gambero Rosso Accademy Srl
e società controllate:
61,17
%
- Cdg Lecce Srl
51,54
%
(1)
Consolidata con il metodo integrale in quanto controllata indirettamente tramite le quote detenute in CFN
CNBC Holding e Telesia.
(2) Detenuto direttamente il 39,43% mentre il 20,42% è detenuto indirettamente per tramite di Telesia Spa
(3) Consolidata con il metodo integrale in quanto Class Editori Spa detiene il controllo operativo.
(4) Detenuto direttamente il 76,48% mentre il 16,57% è detenuto indirettamente per tramite di Telesia Spa.
(5) In data 13 novembre 2023 è stato perfezionato l’atto di scissione del ramo operativo dalla società TV
Moda Srl ad una società di nuova costituzione che ha assunto la denominazione di TV Moda Srl. La
società Scindenda ha contestualmente acquisito la denominazione di 22.6 Events Srl.
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Metodo del patrimonio netto
Le Società collegate di Class Editori Spa che sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto sono:
- Radio Cina Italia Srl
49,00
%
- Standard Ethics Ltd
24,90
%
- MF Next Equity Crowdfunding Srl
34,00
%
- Netclass Srl
30,00
%
- LA4NEWS Agenzia di rete
25,00
%
- Prospettivaimpresa Srl
47,40
%
Nel periodo si segnalano le seguenti variazioni nella composizione delle partecipazioni in società controllate
e collegate:
- In data 13 novembre 2023 è stato perfezionato l’atto di scissione parziale di TV Moda Srl che ha comportato
il passaggio del ramo d’azienda operativo dell’omonimo canale televisivo ad una neo costituita società, con
un differente assetto societario, la cui denominazione è rimasta TV Moda Srl. La società scindenda, nella
quale il gruppo Class non detiene più quote societarie, è stata denominata 22.6 Events Srl;
- Centralerisk Srl ha investito nel corso del 2023 in due nuove partecipazioni: Centralerisk Iberia SL, società
interamente controllata con sede a Barcellona e Prospettivaimpresa Srl, partecipata al 47,5% con sede a
Trento.
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PROSPETTI DI DETTAGLIO E NOTE ILLUSTRATIVE
ATTIVO
ATTIVITA’ NON CORRENTI
1) Attività immateriali a vita indefinita
La composizione di tali attività immateriali risulta sinteticamente come segue:
€uro/000
31/12/2022
31/12/2023
Testate editoriali 21.206 21.169
Frequenze 1.853 1.557
Avviamento 17.286 17.268
Library Gambero Rosso 10.792 11.449
Marchi Gambero Rosso 5.768 5.768
Marchio Gambero Rosso da consolidato Class 7.832 7.832
Totale attività immateriali a vita indefinita 64.737 65.043
Il movimento delle attività immateriali a vita indefinita è qui di seguito riportato:
Testate editoriali
€uro/000
Saldo al 31/12/2022 21.206
Incrementi del periodo -
Decrementi del periodo -
Differenze cambio (37)
Svalutazioni del periodo da impairment test -
Saldo al 31/12/2023 21.169
Le differenze cambio sono relative al valore della testata editoriale iscritta nel bilancio della controllata
americana Global Finance Inc.
Pag. 57
Il dettaglio delle testate possedute nonché la movimentazione intervenuta nel periodo sono descritti nella
tabella che segue:
€uro/000
Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Differenze
Cambio
Incrementi
Valore
Finale
Valore testate emerso in sede di
consolidamento:
Milano Finanza
9.237
9.237
Campus
60
60
MF
3.165
3.165
Assinform
1.374
1.374
Totale 13.836 - - - 13.836
Valore testate contabilizzato da:
Global Finance
1.016
(37)
979
Class (Nistri Listri)
122
122
CFN CNBC B.V.
6.232
6.232
Totale 7.370 - (37) - 7.333
Totale testate editoriali 21.206 - (37) - 21.169
Sui suddetti valori sono stati effettuati gli impairment test secondo le previsioni dei principi contabili
internazionali. Dagli stessi non sono emerse necessità di operare svalutazioni sui valori iscritti nell’attivo.
Frequenze
€uro/000
Importi
Saldo al 31/12/2022 1.853
Incrementi del periodo -
Decrementi del periodo -
Svalutazioni del periodo (296)
Saldo al 31/12/2023 1.557
Trattasi del valore delle frequenze radiofoniche possedute dalla controllata Radio Classica Srl. Non si
registrano movimentazioni nell’asset rispetto al precedente esercizio. A seguito di impairment test effettuato
sul valore delle frequenze è stata operata una svalutazione di 296 mila euro.
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Avviamenti
€uro/000
Saldo al 31/12/2022 17.286
Incrementi da variazione area di consolidamento -
Incrementi del periodo -
Decrementi del periodo -
Differenze cambio -
Svalutazioni del periodo da impairment test/ammortamenti (18)
Saldo al 31/12/2023 17.268
La composizione del valore attribuito all’avviamento con riferimento alle singole Società partecipate, espresso
in migliaia di euro, è la seguente:
€uro/000
Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi
Valore
Finale
Avviamento emerso in sede di
consolidamento:
Classpi Class Pubblicità Spa
9.773
9.773
PMF News Editori Spa
385
385
Telesia Spa 5.411 5.411
Totale avviamento di consolidam.
15.569 - - - 15.569
Valore avviam. contabilizzato da:
Country Class Srl 1.585 1.585
MF Service Srl
42
42
Telesia Spa (da fusion Aldebaran Srl)
90
(18)
72
Totale avviamenti contabilizzati
1.717 (18) - - 1.699
Totale avviamenti
17.286 (18) - - 17.268
Nell’esercizio 2023 la partecipata Telesia Spa ha definito un decremento del valore dell’avviamento afferente
il know how tecnologico relativo agli apparati installati sui mezzi in movimento, autobus e treni della
metropolitana.
Con l’eccezione di quanto sopra non si registrano variazioni nella consistenza degli avviamenti iscritti rispetto
al precedente esercizio.
La Casa editrice ha effettuato i test di impairment sui principali avviamenti iscritti, dai quali non sono emerse
necessità di operare svalutazioni sui valori iscritti nell’attivo.
Pag. 59
Library, Marchi e avviamento Gambero Rosso
€uro/000
Saldo al 31/12/2022 24.392
Incrementi da variazione area di consolidamento -
Incrementi del periodo 1.129
Riclassifiche -
Ammortamenti (472)
Svalutazioni del periodo da impairment test -
Saldo al 31/12/2023 25.049
La voce comprende i beni conferiti nella Gambero Rosso Brands & Contents S.r.l. a fine anno 2019, ed è
composta dalla library televisiva per circa euro 11,4 milioni e dal marchio per circa euro 5,8 milioni. I residui
7,8 milioni di euro sono relativi al maggior valore del marchio Gambero Rosso emerso in sede di primo
consolidamento della Gambero Rosso nella Casa editrice.
Fino all’esercizio 2018, la library è stata considerata come bene immateriale a vita utile indefinita, nel
presupposto, tra l’altro, che i contenuti televisivi beneficiassero, in sostanza, della presenza del marchio
Gambero Rosso. Anche la valorizzazione originaria della library ha scontato il fatto che, fino ad oggi, non è
stato possibile desumere dei flussi reddituali specificamente riferiti alla library e distinti, quindi, da quelli
riferibili al marchio.
Alla luce dell’acquisizione delle nuove informazioni sia in seguito alle analisi peritali, sia nell’ottica del
cambiamento del quadro competitivo di riferimento, del cambiamento di strategia di Gambero Rosso e della
pluralità di canali di distribuzione, la società ha dovuto considerare gli effetti che le nuove strategie gestionali
producono sulla vita utile della library relativa al solo contenuto, in discontinuità rispetto al passato. La socie
ha preso come riferimento la perizia di stima nella quale, prudenzialmente, la vita utile della library è stata
ipotizzata in 15 anni.
Pertanto, una parte della library attribuibile al marchio, inizialmente pari a euro 5.173 migliaia è stata
considerata a vita utile indefinita mentre la library attribuibile al puro contenuto viene considerata a vita utile
definita pertanto soggetta ad ammortamento.
Pag. 60
Il dettaglio è il seguente:
€uro/000
Valore
iniziale
Decrementi
Svalutazioni
Ammort.ti
Variazione
Area di
consolid.
Incrementi
Valore
Finale
Valore emersi in sede di consolidamento:
Marchio Gambero Rosso (da consolidato GR)
2.987
2.987
Marchio Gambero Rosso (da consolidato Class) 7.832 7.832
Totale valori emersi in sede di consolid.
10.819 - - - 10.819
Asset a vita utile indef. contabilizzati
Library 10.792 (472) 1.129 11.449
Marchi
2.781
2.781
Totale asset Gambero Rosso
contabilizzati
13.573 (472) - 1.129 14.230
Totale asset GR a vita utile indefinita
24.392 (472) - 1.129 25.049
Di cui relativi a Marchi
13.600 - - - 13.600
Di cui relativi a Library
10.792 (472) - 1.129 11.449
La voce è interamente attribuibile al Gambero Rosso e al suo consolidamento.
Nell’ambito del sub consolidamento di Gambero Rosso è infatti emerso un valore attribuibile al marchio per
un importo pari a 2,99 milioni di euro.
Il primo processo di consolidamento di Gambero Rosso nell’ambito del gruppo Class Editori ha portato
all’iscrizione di un maggior valore di 7,83 milioni di euro, supportato da apposite perizie di stima ed allocato
sul valore dei marchi.
Gli asset a vita utile indefinita contabilizzati nei bilanci di Gambero Rosso, fanno riferimento ai marchi per
circa 2,78 milioni di euro. Il valore attribuito ai marchi di Gambero Rosso è pertanto pari complessivamente a
13,6 milioni di euro mentre quello relativo alle library è pari a 11,45 milioni di euro.
Tali attività essendo a vita indefinita non sono soggette ad ammortamento (ad eccezione di quanto specificato
per le library), ma a verifica di impairment almeno annualmente. Alla data della presente relazione non esiste
alcuna indicazione che tali attività possano aver subito una riduzione di valore.
Nel corso del 2023 Gambero Rosso ha contabilizzato un incremento di valore di tali asset per 1.129 mila euro,
imputabile alle library.
Di seguito si elencano le principali library prodotte nel corso dell’esercizio 2023:
Library Italia vicina
Library Orto di Giorgio
Library Le Isole
Library Sardegna on the road
Library Angelucci mangio tutto
Library AB Cheese
Library Food Singer
Library Parola di Chef
Library Giorgione web
Pag. 61
Library Caffè Cristiano Tomei
Library Tutto in famiglia
Library Questa Terra di Peppe
Library Beker on tour
Library Il gusto di Igles
Libr. Web Regionale con gusto
Library Profili Grandi Chef
Library Max Fuoco
L’impairment test al 31 dicembre 2023 della società è stato effettuato con il supporto di un esperto esterno ed
ha evidenziato significativi margini positivi per la CGU Digital sulla quale sono allocati i beni a vita utile
indefinita del Gruppo. I margini positivi sono inoltre confermati a seguito dell’analisi di sensitività svolte sulle
principali assunzioni alla base dei test.
Ai fini della previsione dei flussi della CGU Digital sono state utilizzate le previsioni elaborate dal
management, in considerazione della prevedibile evoluzione del business, per l’arco temporale 2024-2028.
Le previsioni sono caratterizzate da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che
gli eventi previsti non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure
che si manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.
Le risultanze di tali analisi non hanno fatto ravvisare la presenza di impairment indicator tali da richiedere la
svalutazione di tali attività.
Procedure di impairment test seguite dalla Casa editrice e risultati dell’attività.
In sede di redazione del bilancio consolidato 2023 sono stati effettuati test di impairment sulle attivi
immateriali a vita indefinita. Le attività immateriali a vita indefinita iscritte nel bilancio consolidato della Casa
editrice comprendono tre categorie: testate editoriali, avviamenti e frequenze radio.
Per la valutazione delle frequenze radio, è stato preso come riferimento del valore recuperabile il valore di
mercato (fair value), avvalendosi di apposita perizia estimativa. Nel caso di testate ed avviamenti si è fatto
invece riferimento al valore d’uso del bene.
Impairment Test premesse metodologiche
Lo IAS 36 richiede di valutare l’esistenza di perdite di valore (c.d. Impairment Test) delle immobilizzazioni
materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale
problematica possa sussistere.
Nel caso dell’avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale
valutazione viene fatta almeno annualmente.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata attraverso il confronto tra (i) il Valore Contabile iscritto in
bilancio (valore delle partecipazioni o valore dell’avviamento) e (ii) il maggiore tra il prezzo ottenibile dalla
vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d’uso del bene («Valore Corrente»).
Il Valore Corrente è definito sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo del bene, o
da un’aggregazione di beni (c.d. cash generating unit o CGU), nonché dal valore che ci si attende dalla
dismissione al termine della sua vita utile, applicando un tasso di attualizzazione (WACC) agli stessi che ne
riflette i rischi specifici.
Pag. 62
Il valore economico così ottenuto (enterprise value) viene rettificato della Posizione Finanziaria Netta (PFN)
alla data di riferimento della valutazione, e di eventuali attività non operative, ottenendo così l’equity value
da confrontare con il Valore Contabile iscritto in bilancio.
Le CGU sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come
aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall’utilizzo continuativo delle
attività ad esse imputabili.
Metodologia utilizzata per Testate e Avviamenti
Attualizzazione dei flussi di cassa operativi «unlevered» generati nel periodo di piano industriale dal 2024
al 2027 e del valore residuo (Terminal Value), sulla base di un costo medio ponderato del capitale (WACC)
omogeneo per ciascuna Area di Business.
Nell’ambito di tale metodologia, i principali parametri utilizzati sono i seguenti:
- dati del progetto di bilancio 2023 per la determinazione della situazione patrimoniale e finanziaria di
riferimento al 31 dicembre 2023;
- proiezioni economiche-patrimoniali-finanziarie per il periodo 2024-2027, definite da ciascuna società,
sulla base della rimodulazione dei dati all’interno del periodo del Piano Industriale approvato a giugno
2022, e coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale stesso;
- Terminal Value determinato sulla base dell’andamento medio degli ultimi 3 anni del piano industriale,
al netto delle componenti non ricorrenti determinate dai fabbisogni di CCN (stimati nulli a regime) e
degli investimenti «una tantum»;
- WACC per ciascuna Area di Business, determinato sulla base di parametri di mercato oggettivi,
sviluppato con l’assistenza di un advisor esterno.
Metodologia utilizzata per Frequenze Radio
Nel caso delle frequenze radio i beni oggetto di valutazione sono rappresentati da un gruppo di attività
costituito dal titolo concessorio (Concessione Ministeriale), dagli impianti tecnici e dal “diritto d’uso” per
l’esercizio di impianto di radiodiffusione.
Per le frequenze, le valutazioni effettuate dal perito si basano su input differenti dai prezzi quotati ma
osservabili direttamente su un mercato attivo di riferimento di tali valori.
Nel determinare la valutazione qualitativa degli impianti radiofonici il perito ha identificato tutti i parametri
valutativi riconducibili al bene oggetto di valutazione e ha attribuito ad ognuno di essi un punteggio derivante
da una valutazione qualitativa, effettuata sulla base di una scala di valori generalmente utilizzata e riconosciuta
dagli operatori economici del settore di riferimento. La scala valori così costruita è stata abbinata ad un peso
monetario, tramite la definizione di un coefficiente correttivo dimensionale che consente di trasformare in
valore economico il risultato della valutazione qualitativa derivante dalle attività di negoziazione per la
compravendita di impianti di radiodiffusione. Tale coefficiente rappresenta, sostanzialmente una unità di
misura assimilabile al prezzo al mq utilizzato come grandezza unitaria nelle compravendite di immobili.
Identificazione delle “unità generatrici di cassa” (di seguito “CGU”)
Nella definizione delle CGU sono stati utilizzati i seguenti criteri principali:
- omogeneità di prodotti e/o servizi forniti dalla società e/o della tipologia, della clientela;
- effettiva possibilità attribuita ad ogni attività, di essere eventualmente venduta separatamente, potendo
quindi costituire una CGU autonoma, piuttosto che la necessità di aggregarla ad un’altra attività, per
ottenerne il rendimento prospettato;
- danno che cagionerebbe la chiusura di una attività rispetto ad un’altra ad essa correlata.
Pag. 63
In continuità con gli esercizi precedenti, le CGU sono state definite distinguendo i settori di appartenenza
delle linee di business del Gruppo e identificando le più piccole unità oggetto di rilevazione all’interno di
ciascuno di essi, coincidenti con le singole entità giuridiche rispetto alle quali erano già stati rilevati
avviamenti negli esercizi precedenti. I settori di appartenenza (“Aree di Business”) sono stati identificati in
coerenza con la rappresentazione fornita nel Piano Industriale e, per il 2023, sono rappresentati dai seguenti:
Area Informazione e Comunicazione, Area Servizi e Financial Services, Area Telesia e TV, Area Gambero
Rosso.
AREA INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE:
Milano Finanza/MF (Newspaper finanza)
Global Finance (Magazine finanza internazionale)
Patrimoni (Magazine finanza Italia)
Class-Capital-Gentleman (Magazine maschili)
MFF & MFL (Magazine for Fashion e Magazine for Living)
Eccellenza Italia (Magazine per il mercato cinese)
Siti internet ed applicazioni Mobile
Class TV Moda (moda)
Radio Classica (trasmissioni radiofoniche)
Class Pubblicità (per la parte di competenza)
AREA SERVIZI E FINANCIAL SERVICES:
Assinform (Editoria assicurativa)
PMF Editori (Digital business information)
MF Newswires (Agenzia stampa finanziaria)
Campus (Salone dello studente)
MF Centralerisk
Class Ethics
AREA TELESIA E TV:
Telesia (GO TV: Tv delle metropolitane, degli aeroporti e degli altri sistemi di trasporto)
Class Cnbc (Tv finanziaria)
Class TV Service e Class Servizi Televisivi (Tv interne di banche e società)
Class Pubblicità (per la parte di competenza)
AREA GAMBERO ROSSO:
Gruppo Gambero Rosso
Solo alcune delle entità giuridiche sopra riportate sono rilevanti ai fini degli impairment test, in quanto i
valori relativi alle testate o agli avviamenti sono rilevati separatamente nell’attivo patrimoniale.
Il valore contabile delle singole CGU è determinato allocando nelle stesse sia l’avviamento o le altre attivi
a vita indefinita, sia gli eventuali assets che contribuiscono direttamente all’operatività della CGU stessa.
Nel rispetto di quanto riportato dallo IAS 36, alla data di predisposizione dei bilanci, la società valuta se
esistono indicazioni, da fonti esterne o da fonti interne, che possano far presumere che le attività soggette ad
impairment potrebbero aver subito delle perdite di valore. Tale analisi è effettuata seguendo innanzitutto la
traccia indicata dallo stesso IAS 36 al paragrafo 12, integrata con tutte le informazioni a disposizione della
società al momento della valutazione.
La redazione del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l’utilizzo di stime e assunzioni sia
nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle attività e passività potenziali.
Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull’esperienza storica e su altri fattori rilevanti.
Per determinare se vi sono perdite di valore nelle attività a vita indefinita è stato necessario sottoporle a
impairment test. Le principali incertezze che potrebbero influenzare le stima riguardano il tasso di
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attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g) e le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi.
In particolare, i dati prospettici utilizzati si basano su ipotesi di eventi futuri e di azioni del management
caratterizzati da elementi di stima e di incertezza che potrebbero comportare il rischio che gli eventi previsti
non si verifichino o che si verifichino in misura e in tempi diversi da quelli ipotizzati, oppure che si
manifestino, per contro, eventi non prevedibili al momento in cui è stata fatta la presente valutazione.
Tali attività vengono valutate ogniqualvolta esiste un’indicazione che tali beni abbiano subito una riduzione
di valore. Gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale
anche in assenza di indicatori di impairment.
In sede di redazione del Bilancio Consolidato 2023, la Società ha provveduto a effettuare i test di impairment
per l’analisi dell’avviamento sulla base della rimodulazione dei dati del Piano Industriale, come sopra
rappresentato. Tali test non hanno evidenziato l’emersione di perdite di valore a carattere durevole.
Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:
- determinazione dei flussi di cassa delle CGU: i flussi di cassa utilizzati derivano dalla rimodulazione
dei budget pluriennali sia economici che patrimoniali e finanziari approvati dal Consiglio di
Amministrazione delle legal entity cui le CGU fanno riferimento;
- il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la CGU, è stato
determinato in 4 anni, dal 2024 al 2027;
- oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata
indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi
riferiti, la cui durata è effettivamente a vita indefinita, come storicamente rilevabile dal momento in cui
tali asset sono nati;
- il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto
degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa e considera gli adeguamenti di capitale circolante
netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
- è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni CGU. Tale struttura
patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione (WACC);
- i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle CGU, sia su assunzioni e
previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui il Gruppo è già operativo e le cui ipotesi
di crescita sono state proiettate nel periodo 2024-2027;
- il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato considerato prudenzialmente pari a 1,5%,
coerentemente con le recenti rilevazioni a livello nazionale.
- la stima del WACC è stata sviluppata con l’assistenza di un advisor esterno sulla base di parametri di
mercato e di elementi desumibili dalle strutture patrimoniali e finanziarie di vari panel di società quotate,
omogenee alle varie CGU oggetto di analisi; tale processo ha determinato la definizione di diversi valori
di WACC per i vari raggruppamenti di CGU oggetto di impairment, sulla base della loro appartenenza
a varie Aree di Business.
Per poter apprezzare l’impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero
calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito, che costituisce parte integrante della
valutazione.
Riepilogo Impairment test
Di seguito vengono riportate le cash generating unit oggetto di valutazione a cui sono stati attribuiti gli
avviamenti e le altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita con il confronto tra i valori di bilancio
e i valori emersi dall’impairment test, suddivise per CGU con evidenza delle relative principali assunzioni di
base utilizzate per l’effettuazione del test di impairment. La suddivisione delle attivi del Gruppo in cash
generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse, non hanno subito sostanziali modifiche rispetto ai
bilanci precedenti.
Gli Impairment Test sul valore degli avviamenti prevedono il confronto tra:
Pag. 65
- Valore Contabile dell’Avviamento iscritto in bilancio relativo a ciascuna CGU (A)
- differenza (B) tra il Valore Corrente della CGU (B1) e il relativo Patrimonio Netto (B2) ponderato
per la quota di possesso in capo alla controllante
CGU
WACC
Quota
detenuta
nella
CGU
Valore
Corrente
della CGU
(B1)
Patrimonio
Netto CGU
(B2)
Valore di
Impairment
(B)
Valore
Contabile
dell'Avviamento
(A)
Differenza
(B)-(A)
MF/Milano Finanza
8,4%
88,76%
47.471
2.056
40.310
12.402
27.908
Classpi
8,4%
76,48%
20.333
445
15.210
9.773
5.437
Telesia
8,4%
70,43%
21.948
1.634
14.307
5.411
8.896
Global Finance
8,4%
73,52%
11.882
3.261
6.338
954
5.384
Assinform
8,4%
100,00%
4.143
302
3.841
1.374
2.467
Country Class -
Capital
8,4%
100,00%
1.317
-534
1.851
1.585
266
PMF
8,4%
100,00%
10.007
-2.860
12.867
385
12.482
Campus
8,4%
70,60%
13.167
864
8.686
60
8.626
Class CNBC
8,4%
63,71%
13.008
1.829
7.123
6.232
891
Gambero Rosso
7,9%
61,17%
37.101
12.881
14.815
7.832
6.983
Sensitivity Analysis
Nell’ambito dell’analisi di sensitività degli Impairment Test sono stati analizzati gli impatti su tale valore
derivanti da (i) una variazione del tasso di attualizzazione (WACC) pari a+/-0,5% e (ii) una variazione del
tasso di crescita a regime (g rate) pari a+/-0,5%.
Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall’analisi di sensitività per le CGU oggetto di
valutazione, esponendo i valori delle CGU che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi del
WACC e del g rate sul valore di impairment.
Mf / Milano Finanza:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
46.948
50.705
55.100
g
1,50%
44.183
47.471
51.274
1,00%
41.768
44.673
48.002
Pag. 66
Classpi:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
20.130
21.657
23.445
g
1,50%
18.998
20.333
21.879
1,00%
18.009
19.188
20.539
Telesia:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
21.658
23.636
25.946
g
1,50%
20.215
21.948
23.950
1,00%
18.955
20.489
22.243
Global Finance:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
11.765
12.547
13.460
g
1,50%
11.197
11.882
12.673
1,00%
10.701
11.307
12.001
Assinform:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
4.101
4.385
4.716
g
1,50%
3.895
4.143
4.430
1,00%
3.715
3.935
4.186
Country Class:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
1.291
1.454
1.643
g
1,50%
1.175
1.317
1.482
1,00%
1.073
1.200
1.344
Pag. 67
PMF:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
9.896
10.697
11.635
g
1,50%
9.305
10.007
10.818
1,00%
8.790
9.409
10.120
Campus:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
13.036
13.942
15.001
g
1,50%
12.373
13.167
14.084
1,00%
11.794
12.496
13.299
Class CNBC:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
12.853
13.806
14.918
g
1,50%
12.171
13.008
13.973
1,00%
11.575
12.318
13.165
Gambero Rosso:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente della CGU (B1)
al 31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,4%
7,9%
7,4%
2,00%
36.580
40.479
45.098
g
1,50%
33.724
37.101
41.048
1,00%
31.255
34.212
37.631
Pag. 68
2) Altre Immobilizzazioni immateriali
Il valore delle altre immobilizzazioni immateriali, pari al 31 dicembre 2023 7,54 milioni di euro, ha avuto nel
periodo la seguente movimentazione:
€uro/000
Diritti di
brevetto
Costi
sviluppo
Concession
i licenze e
marchi
Imm. in corso
e acconti
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico 10.052 23 2.214 552 62.556 75.397
Rettifiche anni precedenti
(448)
93
(355)
Svalutazioni precedenti
(81)
(81)
Ammortamenti precedenti
(10.052)
(13)
(818)
-
(56.703)
(67.586)
Saldo iniziale - 10 1.396 23 5.946 7.375
Variazione area consolidamento
-
-
-
-
-
-
Acquisizioni del periodo - 22 76 54 3.053 3.205
Riclassifiche - - - (77) 77 -
Ammortamenti del periodo - (3) (161) - (2.879) (3.043)
Totale - 29 1.311 - 6.197 7.537
Tot. Altre Imm. Immateriali
- 29 1.311 - 6.197 7.537
Le acquisizioni del periodo sono relative principalmente agli investimenti effettuati da Gambero Rosso su
progetti di sviluppo, tra i quali il progetto di Trasformazione digitale, il progetto di Restyling dei prodotti
editoriali e nuove attività commerciali.
Per quanto concerne le concessioni di Gambero Rosso, le principali condizioni con cui tale marchio è stato
concesso in licenza d’uso sono rappresentate dalla durata di 5 - 40 anni della concessione ed il valore della
stessa è stato determinato con opportune perizie di stima redatte da professionisti indipendenti.
3) Immobilizzazioni materiali
L’entrata in vigore del principio contabile IFRS16 ha portato all’iscrizione nelle immobilizzazioni materiali
del diritto d’uso dei beni condotti in virtù di contratti di locazione e di concessione. Si precisa che la voce
Fabbricati per diritti d’uso è sostanzialmente riferibile a contratti di locazione commerciale, mentre la voce
altri beni per diritti d’uso è riferibile al noleggio di pc, stampanti e server.
Il valore al 31 dicembre 2023 delle immobilizzazioni materiali è costituito da:
€uro/000
31/12/2022
31/12/2023
Terreni e fabbricati 275 39
Fabbricati per diritti d’uso 12.026 10.556
Impianti e macchinari 1.354 1.220
Attrezzature industriali 220 226
Altri beni 200 497
Altri beni per diritti d’uso 676 20
Immobilizzazioni materiali in corso 61 24
Totale
14.812 12.582
Pag. 69
Le immobilizzazioni materiali registrano le seguenti variazioni:
€uro/000
Saldo al 31/12/2022 14.812
Variazione area di consolidamento (232)
Incrementi del periodo 7.143
Decrementi del periodo (102)
Rettifiche (5.472)
Differenze cambio -
Ammortamento del periodo (3.567)
Saldo al 31/12/2023 12.582
Il dettaglio e la relativa movimentazione rispetto al periodo precedente è illustrato nella tabella che segue:
€uro/000
Terreni e
Fabbricati
Fabbricati
per
diritti d’suo
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni
per diritti
d’uso
Altri
beni
Immob.
in
corso
Totale
Costo storico 364 21.371 25.231 2.537 2.085 20.475 61 72.125
Rivalutazioni precedenti
Svalutazioni precedenti
Ammortamenti precedenti
(89)
(9.345)
(23.877)
(2.317)
(1.409)
(20.275)
-
(57.312)
Saldo iniziale 275 12.026 1.354 220 676 200 61 14.812
Variazione area
consolidamento
(232) - - - - - - (232)
Acquisizioni del periodo - 6.318 504 121 78 119 3 7.143
Rettifiche - (5.458) - - (14) - - (5.472)
Riclassifiche - - 35 - - 5 (40) -
Differenze cambio - - - - - - - -
Alienazioni - (74) (573) - - (53) - (700)
Alienazioni (fondo) - 20 525 - - 53 - 598
Ammortamenti del periodo (4) (2.276) (625) (115) (243) (304) - (3.567)
Totale 39 10.556 1.220 226 497 20 24 12.582
Tot. Imm. Materiali
39 10.556 1.220 226 497 20 24 12.582
L’incremento del valore dei diritti d’uso sugli immobili e del relativo fondo ammortamento è principalmente
dovuto al rinnovo del contratto di affitto da parte di Gambero Rosso che ha determinato la rideterminazione
del valore iscritto nell’attivo sulla base di un ulteriore periodo di nove anni rispetto a quanto rappresentato al
31 dicembre 2022. Si è inoltre registrata una riduzione del valore dei fabbricati per diritti d’uso sugli immobili
a seguito della rinegoziazione del contratto di locazione relativo alla sede di Milano del Gruppo Class che, a
fronte di una riduzione degli spazi, prevede una riduzione degli importi dovuti e della durata del contratto.
Pag. 70
4) Partecipazioni in controllate
La voce pari a 143 mila euro (contro i 132 mila euro al 31 dicembre 2022) si riferisce, per 132 mila euro, al
valore della partecipazione detenuta da Gambero Rosso Spa nella Fondazione Gambero Rosso ed è stata
esclusa dal consolidamento in quanto trattasi di una entità “non profit” senza scopo di lucro e l’inclusione
sarebbe irrilevante nel quadro di una rappresentazione fedele del gruppo. Per i residui 11 mila euro è riferita
alla partecipazione detenuta da Centralerisk Srl nella neocostituita Centralerisk Iberia SL attualmente in fase
di inizio attività.
5) Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto
La voce si riferisce al valore delle partecipazioni in società collegate e ammonta a 2,40 milioni di euro.
Il dettaglio delle variazioni intervenute nel corso del periodo è esposto nella tabella che segue:
€uro/000
Saldo al
31/12/22
Incrementi
Alienaz. /
Riclassif.
Rivalutaz. /
(Svalutaz.)
Variazioni
direttam. a
PN
Saldo al
31/12/23
Radio Cina Italia Srl 2.035 - - (179) - 1.856
Standard Ethics Ltd 32 - - - - 32
MF Next Equity Srl 505 - - - - 505
NetClass Srl 3 - - - - 3
Prospettivaimpresa Srl - 5 - - - 5
LA4News- Agenzia in rete - 2 - - - 2
Totale 2.575 7 - (179) - 2.403
Non si segnalano movimenti significativi nel valore complessivo delle partecipazioni in società collegate. La
svalutazione della partecipazione in Radio Cina Italia è in parte dovuta al risultato conseguito dalla società e
in parte alla valutazione operata sulle frequenze di sua proprietà che hanno determinato una svalutazione del
valore.
Circa la partecipazione in MF Next Equity Srl si segnala che al 31 dicembre 2023 è stato mantenuto il valore
di iscrizione al costo pur in presenza di un risultato di periodo negativo e un minor valore del patrimonio netto
della partecipata. Ciò in quanto la partecipata è ancora in fase di avvio delle attività e che la stessa sta ottenendo
da Consob una nuova e più aggiornata autorizzazione ad operare, sulla base della direttiva europea sul
crowdfunding e che, una volta ottenuta, ne aumenterà significativamente il valore. Peraltro si rileva come siano
in essere trattative con nuovi investitori interessati ad entrare nel capitale della società sulla base di una
valutazione in linea con quella considerata in sede di sottoscrizione della partecipazione da parte della Casa
editrice.
Da segnalare due investimenti operati a fine esercizio 2023 rispettivamente da parte di Centralerisk Srl che ha
acquisito il 47,5% della neocostituita Prospettivaimpresa Srl e da parte di MF Newswires Srl che ha aderito ad
un consorzio di impresa denominato LA4News-Agenzia in rete, al fine di accedere a bandi pubblici unitamente
ad altre agenzie di stampa.
Pag. 71
6) Altre Partecipazioni
€uro/000
Saldo al
31/12/22
Incremen.
Alienazioni/
Svalutazioni
Riclassifiche
Saldo al
31/12/23
Proxitalia 5 - - - 5
Banca Popolare di Vicenza 1 - - - 1
Livoos Limited - - - - -
StartupBootcamp Foodtech 166 - - - 166
Consorzio Media DAB 1 - - - 1
Totale 173 - - - 173
Non si segnalano movimenti significativi nella composizione delle altre partecipazioni.
7) Crediti commerciali non correnti
Il valore esposto in bilancio, pari a 5,83 milioni di euro, contro un valore al 31 dicembre 2022 pari a 6,14
milioni di euro, comprende la residua quota parte esigibile oltre l’esercizio, pari a 2,88 milioni di euro, del
credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle controllate E-Class
e PMF, avvenuta nel corso dell’esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante Class Editori
nell’esercizio 2012. Nel corso dell’esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha determinato per Class
Editori l’incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro sono stati incassati nel
corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati nei primi mesi del 2016,
(iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024. Secondo le previsioni dei principi
IFRS il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l’esercizio successivo è stato assoggettato ad
attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari 0,03 milioni di euro.
Nei crediti commerciali non correnti, sono inoltre presenti crediti nei confronti della società Beijing Century
Fortunet Limited per un valore attualmente pari ad euro 4.058 migliaia. Tali crediti si sono originati da un
accordo riferito alla definizione di rapporti contrattuali in esecuzione ad un “cooperation agreement”
sottoscritto sia da Class Editori S.p.A., sia dalla controllata Class China E-commerce Srl con la società
debitrice, nel giugno del 2014.
La Casa editrice in data 5 maggio 2019, tramite uno studio legale cinese, ha inviato una lettera di diffida per il
recupero totale degli importi vantati nei confronti di Beijing Century Fortunet Limited. In data 17 settembre
2019 ha dato mandato per la procedura per un arbitrato internazionale. Nel corso del mese di marzo 2021 è
stata depositata la domanda di arbitrato presso la commissione CIETAC che in data 28 dicembre 2021 ha
emesso sentenza pienamente favorevole alla Casa editrice, condannando la controparte cinese al pagamento a
favore di CCeC di un ammontare complessivo di circa 4,6 milioni di euro. Sono state avviate le procedure per
il recupero del corrispettivo determinato dal lodo arbitrale.
Prudenzialmente, gli amministratori hanno ritenuto opportuno appostare un fondo svalutazione, attualmente
pari al 26,4% del credito vantato. Il credito è stato inoltre assoggettato ad attualizzazione e il relativo fondo al
31 dicembre 2023 è pari a circa 59 mila euro. Il valore netto contabile di detto credito è pertanto pari a 2,92
milioni di euro.
8) Crediti tributari non correnti
Sono pari a 10,58 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2022, pari a 10,93 milioni di euro. I crediti
in essere al 31 dicembre 2023 comprendono 4,25 milioni di euro riferibili a perdite IRES da consolidato fiscale
(di cui 1,07 milioni riferite al consolidato fiscale di Gambero Rosso) contro un valore di 3,07 milioni di euro
al 31 dicembre 2022. Le imposte anticipate sulle perdite IRES conseguite nel consolidato fiscale di Class
Editori sono invece pari a 3,18 milioni di euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2022 era pari a 1,72
milioni di euro. Il valore in essere a fine periodo è relativo alle imposte anticipate sull’imponibile fiscale
Pag. 72
negativo del consolidato fiscale degli anni 2022 e 2023 la cui recuperabilità è prevista dal piano industriale del
gruppo.
Sono inoltre compresi i crediti per imposte anticipate su differenze temporanee, pari al 31 dicembre 2023 a
6,30 milioni di euro contro un valore al 31 dicembre 2022 di 7,86 milioni di euro. Il decremento è
principalmente dovuto alle riprese in diminuzione effettuate sugli utilizzi di fondi rischi/svalutazione
prudenzialmente stanziati dalla Casa editrice in anni precedenti a fronte di passività potenziali o rischi su crediti
incagliati.
Il dettaglio analitico della composizione della posta è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30)
imposte delle presenti note al bilancio d’esercizio.
9) Altri Crediti non correnti
L’ammontare degli altri crediti non correnti è pari al 31 dicembre 2023 a 0,51 milioni di euro, rispetto ai 0,54
milioni di euro al 31 dicembre 2022.
Include i depositi cauzionali e anticipazioni versati a fronte della sottoscrizione di contratti d’affitto di
immobili.
ATTIVITA’ CORRENTI
10) Rimanenze
Ammontano complessivamente a 1,62 milioni di euro contro 1,83 milioni del 31 dicembre 2022. Il metodo
adottato per la valutazione FIFO, mentre per i servizi fotografici, i prodotti finiti e le merci destinate alla
rivendita è stato utilizzato il costo di acquisto che comunque risulta pari o inferiore ai prezzi di mercato.
In dettaglio la voce rimanenze è così composta:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Carta 189 61
Materie prime e di consumo 563 550
Totale materie prime, sussidiarie e di consumo 752 566
Prodotti finiti e merci 1.037 1.052
Lavori in corso su ordinazione 42 -
Totale rimanenze di magazzino 1.831 1.618
Le materie prime sussidiarie e di consumo si compongono sostanzialmente da food & beverage delle Città del
gusto.
Da segnalare che il valore dei prodotti finiti al 31 dicembre 2023 è esposto in bilancio al netto del fondo
svalutazione magazzino di 783 mila euro.
Pag. 73
11) Crediti commerciali correnti
Il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 43,95 milioni di euro del 31 dicembre 2022 a 39,88
milioni di euro al 31 dicembre 2023.
Il dettaglio dei crediti commerciali correnti è il seguente:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Clienti ordinari 29.617 25.078
Fatture da emettere 24.054 22.978
Effetti in portafoglio 27 10
Crediti vs. collegate 30 56
Fondo Svalutazione Crediti (9.780) (8.243)
Totale crediti commerciali 43.948 39.879
I crediti verso clienti sono prevalentemente di natura commerciale legati ai ricavi pubblicitari della controllata
Class Pubblicità Spa, subconcessionaria per la raccolta pubblicitaria del Gruppo.
Nel corso dell’anno sono stati effettuati ulteriori accantonamenti a fondi svalutazione crediti, che includono
anche gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti per circa 0,85 milioni di euro a fronte del passaggio a
perdita di crediti commerciali per 1,96 milioni di euro, quasi interamente coperti con l’utilizzo di fond i
svalutazione precedentemente stanziati. Tali nuovi accantonamenti sono resi necessari per far fronte a
potenziali rischi di recuperabilità di alcune posizioni creditorie le cui prospettive di esigibilità si sono
deteriorate, in conseguenza del generale peggioramento delle condizioni di affidabilità del credito commerciale
che si sta riscontrando pressoché in tutti i settori in Italia e che la situazione pandemica ha ulteriormente acuito .
Si precisa che, come previsto dai Principi contabili internazionali, il valore dei crediti verso clienti tiene conto
dell’effetto del cosiddetto time value che ha portato a seguito della stima dei tempi di incasso alla
attualizzazione degli stessi. Il minor valore dei crediti commerciali correnti al 31 dicembre 2023 generato
dall’attualizzazione è pari a 0,16 milioni di euro.
12) Crediti finanziari correnti
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
C/C Finanziario Italia Oggi Erinne 7.104 2.686
Crediti finanziari vs. Radio Cina Italia 269 269
Crediti finanziari vs. controllante Euromultimedia Holding 354 354
Crediti finanziari vs. altri 511 591
Totale crediti finanziari 8.238 3.900
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13) Crediti Tributari correnti
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Erario c/IRES/IRAP 426 431
Erario c/IVA 1.314 948
Crediti d’imposta per contributi 883 595
Altri crediti vs. Erario 999 1.388
Totale crediti tributari 3.622 3.362
14) Altri Crediti
€uro/000
31/12/2022
31/12/2023
Anticipi Provvigionali 524 543
Note credito da ricevere/anticipi a fornitori 620 572
Crediti verso dipendenti 130 99
Ratei e risconti attivi 7.118 7.406
Crediti verso enti previdenziali 692 492
Altri crediti vs. Compagnia Immobiliare Azionaria 1.849 815
Crediti vs. distributori 219 -
Altri crediti 134 210
Totale altri crediti 11.286 10.137
I risconti attivi comprendono il rinvio ai futuri esercizi di costi generati da maxi-canoni iniziali, su contratti di
leasing operativi connessi all’utilizzo di software e licenze d’uso, dell’area dell’editoria elettronica.
I ratei attivi includono lo stanziamento dei ricavi relativi ai forniti edicola dei prodotti editoriali per i mesi non
ancora rendicontati con estratti conto da parte del distributore unico M-Dis.
15) Disponibilità liquide
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Depositi bancari 3.754 6.849
C/C Postali 4 5
Denaro e valori in cassa 33 53
Totale Disponibilità Liquide 3.791 6.907
Posizione finanziaria netta totale
Di seguito viene fornita la posizione finanziaria netta totale nelle sue componenti principali, esposta secondo
lo schema previsto dalla Comunicazione Esma del 4 marzo 2021 entrata in vigore dal 5 maggio.
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€uro/000
31/12/2022 31/12/202 3
A. Disponibilità liquide 33 53
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 3.758 6.854
C. Altre attività finanziarie correnti 8.238 3.900
D. Liquidità (A+B+C) 12.029 10.807
E. Debito finanziario corrente (esclusa la parte corrente del debito finanziario non
corrente)
(8.485) (7.325 )
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (4.331) (4.323 )
G. Indebitamento Finanziario Corrente (E+F) (12.816) (11.564 )
H. Indebitamento Finanziario Corrente Netto (G-D) (787) (841 )
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito)
(33.123) (33.232 )
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (3.579) (9.836 )
L Indebitamento Finanziario non Corrente (I+J+K) (36.702) (43.068 )
M. Totale Indebitamento Finanziario (H+L) (37.489) (43.909 )
L’entrata in vigore del principio contabile IFRS 16 con conseguente iscrizione di un’attività per il diritto d’uso
del bene in leasing e di una passività rappresentativa dell’obbligazione finanziaria, ha comportato un
peggioramento della rappresentazione della Posizione Finanziaria Netta Complessiva; si segnala che lo schema
sopra riportato considera anche i debiti tributari oggetto di rateazione così come riportati al paragrafo 19 “Altri
Debiti non correnti”. Al fine di garantire una maggiore chiarezza espositiva vengono di seguito rappresentati i
dati della posizione finanziaria netta depurati dagli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Indebitamento Finanziario (37.489) (43.909)
E) Debiti per beni in leasing correnti
2.788
1.979
i) Debiti per beni in leasing non correnti
10.709
8.545
Indebitamento finanziario netto effettivo (23.992) (33.385)
La movimentazione dell’indebitamento finanziario rispetto al precedente esercizio è dovuta principalmente a
(i) ottenimento di nuovi finanziamenti da parte delle società del gruppo Class per un ammontare complessivo
di circa 9,5 milioni di euro, (ii) rinegoziazione del contratto di locazione relativo alla sede di Milano del Gruppo
Class che, a fronte di una riduzione degli spazi, prevede una riduzione degli importi dovuti e della durata del
contratto, con conseguente riduzione di circa 7 milioni di euro complessivi del debito finanziario
precedentemente iscritto e classificato nei debiti per beni in leasing, (iii) incremento di circa 6 milioni di euro
dell’indebitamento dovuto al rinnovo del contratto di affitto da parte di Gambero Rosso che ha determinato la
rilevazione tra i debiti per beni in leasing degli oneri per un ulteriore periodo di nove anni rispetto a quanto
rappresentato al 31 dicembre 2022, (iv) rimborso di finanziamenti per circa 1,7 milioni di euro nell’ambito
Pag. 76
della Manovra Finanziaria sottoscritta con gli istituti di credito a dicembre 2022. In relazione agli impegni
previsti dalla Manovra, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo “Integrazioni su richiesta Consob ai sensi
dell’art. 114, del D.lgs 58/1998”.
In relazione al debito per beni in leasing si ricorda che l’entrata in vigore nel 2019 del nuovo principio contabile
IFRS 16 ha comportato la rilevazione di una passività finanziaria derivante dall’attualizzazione dei pagamenti
per canoni minimi garantiti. Tale voce si è movimentata nel 2023 per effetto della registrazione degli interessi
impliciti nell’anno pari a 0,14 milioni di euro e al pagamento di canoni per 2,82 milioni di euro oltre che per
la contabilizzazione di un maggior debito sul contratto d’affitto rinnovato da parte di Gambero Rosso e di un
minor debito a fronte della rinegoziazione del contratto d’affitto relativo alla sede di Milano del gruppo, come
sopra specificato.
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
16) Movimentazione del Patrimonio Netto
€uro/000
Saldo al
31/12/22
Giroconto
risultato
Differenze
di
traduzione
Variaz.
IAS 19 su
Fondo
TFR
Altri
movimenti
Aumento
Capitale
Risultato
del periodo
Saldo al
31/12/23
Patrimonio netto:
Del gruppo:
Capitale
43.100
-
-
-
-
-
-
43.100
Riserva sovrapprezzo
azioni
83.555 - - - (218) - - 83.337
Riserva legale 2.544 - - - - - - 2.544
Riserva azioni proprie
-
-
-
-
-
-
-
-
Riserva di
consolidamento
(29.475) 6.655 (81) (135) (277) - - (23.313)
Altre
1.736
-
-
(13)
-
-
-
1.723
Utili (perdite) a nuovo
(107.878)
10.680
-
-
-
-
-
(97.198)
Utile (perdita)
d’esercizio
17.335 (17.335) - - - - 1.028 1.028
Patrimonio netto di
Gruppo
10.917 - (81) (148) (495) - 1.028 11.221
Di terzi:
Capitale e riserve di
terzi
11.718 727 (29) (50) 28 - - 12.394
Utile (perdita) di terzi
727 (727) - - - - 832 832
Patrimonio netto di
terzi
12.445 - (29) (50) 28 - 832 13.226
Tot. Patrimonio Netto 23.362 - (110) (198) (467) - 1.860 24.447
I principali movimenti del Patrimonio Netto consolidato sono dati dalla registrazione del risultato di periodo
al 31 dicembre 2023 e dalla destinazione del risultato 2022. Da segnalare inoltre gli effetti negativi generati
dalla riserva di conversione legata alla partecipata americana Global Finance, a seguito dell’andamento del
cambio euro/dollaro pari a 110 mila euro a livello di patrimonio netto di gruppo e gli effetti negativi relativi
all’attualizzazione del fondo TFR secondo le previsioni dei principi contabili internazionali che, a in base
all’andamento dei tassi di attualizzazione, ha determinato un decremento del patrimonio netto di gruppo di
circa 198 mila euro.
Pag. 77
Nel corso del periodo sono inoltre state sostenute ulteriori spese legate all’operazione di aumento di capitale
di Class Editori avvenuta al termine del precedente esercizio. Gli oneri direttamente correlati all’operazione di
aumento di capitale, sostenuti nel periodo, sono stati pari a 218 mila euro, contabilizzati a diretta riduzione del
patrimonio netto.
Il patrimonio netto di competenza di terzi è pari a 13,23 milioni di euro al 31 dicembre 2023 rispetto ai 12,45
milioni di euro del 31 dicembre 2022.
PASSIVITA’ NON CORRENTI
17) Debiti finanziari non correnti
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Debiti per beni in leasing 10.709 8.545
Debiti per finanziamenti (quote a M/L) 3.459 10.071
Debiti verso banche per affidamenti 18.955 14.616
Totale Debiti Finanziari 33.123 33.232
Circa la movimentazione dell’indebitamento finanziario rispetto al precedente esercizio si rimanda a quanto
riportato al precedente punto 15).
In relazione al debito per beni in leasing si ricorda che l’entrata in vigore nel 2019 del principio contabile IFRS
16 ha comportato la rilevazione di una passività finanziaria derivante dall’attualizzazione dei pagamenti per
canoni minimi garantiti. Tale voce si è movimentata nel 2023 per effetto della registrazione degli interessi
impliciti nell’anno pari a 0,14 milioni di euro e al pagamento di canoni per 2,82 milioni di euro oltre che per
la contabilizzazione di un maggior debito sul contratto d’affitto rinnovato da parte di Gambero Rosso e di un
minor debito a fronte della rinegoziazione del contratto d’affitto relativo alla sede di Milano del gruppo, come
sopra specificato.
18) Debiti per imposte differite
L’ammontare dei debiti tributari non correnti comprende debiti per imposte differite pari al 31 dicembre 2023
a 1,41 milioni di euro, in linea con il valore di 1,41 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Il dettaglio analitico
della composizione dei debiti per imposte differite è fornito nella tabella di dettaglio inserita al punto 30)
imposte delle presenti note al bilancio consolidato.
19) Altri Debiti non correnti
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Erario c/IVA 1.089 2.983
Debiti vs. Erario per ritenute 2.316 3.515
Debiti per imposte rateizzati 159 84
Debiti verso Istituti di Previdenza 15 3.057
Altri debiti - 197
Totale Altri Debiti 3.579 9.836
La voce si riferisce alla quota in scadenza oltre i 12 mesi dei debiti tributari e previdenziali rateizzati con
scadenze fino a dicembre 2029. L’incremento rispetto al precedente esercizio è dovuto alla definizione nel
Pag. 78
corso dell’anno di diversi piani di rateizzazione a seguito della ricezione di comunicazioni di irregolarità
nonché alla definizione agevolata di diverse posizioni debitorie (rottamazione-quater), principalmente di
natura contributiva e previdenziale con conseguente riclassifica di tali debiti dai correnti ai non correnti.
20) Fondi per rischi e oneri
€uro/000
Saldo al 31/12/2022 13.560
Accantonamenti dell’esercizio 1.003
Utilizzi dell’esercizio (6.229)
Saldo al 31/12/2023 8.334
Sono pari a 8,33 milioni di euro contro un valore di 13,56 milioni di euro in essere al termine del precedente
esercizio. La movimentazione del periodo è principalmente riferita agli utilizzi dei fondi a copertura delle
sanzioni e degli interessi corrisposti nell’anno relativamente al pagamento di debiti tributari e previdenziali
scaduti il cui onere era stato accantonato nel precedente esercizio nonché agli ulteriori accantonamenti che si
sono resi necessari per stimare ulteriori oneri incrementali ad oggi quantificabili relativamente alle suddette
posizioni debitorie scadute.
I fondi rischi al 31 dicembre 2022 includevano l’ammontare di 10,91 milioni di euro accantonato a fronte del
potenziale riconoscimento di un c.d. “earn-out” agli Istituti di Credito, come previsto dalla Manovra
Finanziaria. A fine esercizio 2023, sulla base delle informazioni disponibili e delle stime effettuate circa la
possibile evoluzione futura dei parametri economici, in coerenza con quanto previsto dalla Manovra, è stato
ridotto del 50% il valore di tale fondo, per un ammontare di 5,46 milioni di euro.
21) Trattamento di fine rapporto
€uro/000
Saldo al
31/12/22
Variazione
area di
consolid.
Trasferimenti/
Utilizzi
Oneri
finanziari
Oneri
attuariali
Accant.
Saldo al
31/12/23
Categoria:
Dirigenti
248
-
-
8
5
13
274
Giornalisti 2.265 - (115) 62 30 78 2.320
Impiegati 3.947 - (634) 111 205 230 3.859
Operai 36 - (1) - (6) - 29
Tot. Fondo TFR 6.496 - (750) 181 234 321 6.482
Il trattamento di fine rapporto viene rilevato al valore attuariale dell’effettivo debito del Gruppo verso tutti i
dipendenti determinato, applicando i criteri previsti dalla normativa e dai contratti di lavoro vigenti.
Secondo gli IAS/IFRS il Trattamento di Fine Rapporto del Gruppo rappresenta un “piano a benefici definiti”
soggetto a valutazioni di natura attuariale collegate a stime (quali ad esempio la mortalità e le variazioni
retributive prevedibili) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, da erogarsi al termine del rapporto
di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura dell’esercizio.
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il
criterio “Projected Unit Credit” (PUC) come previsto dallo IAS 19.
Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo
con lo IAS 19, al 31 dicembre 2023:
Pag. 79
Ipotesi Attuariali Utilizzate
Assunzioni finanziarie ed economiche:
Tasso di Attualizzazione
Curva Eur Composite AA al
29.12.2023
Scadenze (anni)
Tassi
1 3,672%
2 3,264%
3 3,049%
4
2,972%
5 2,960%
7 2,999%
8
3,035%
9
3,074%
10
3,116%
15 3,344%
Tasso di Inflazione
Curva europea Zero-Coupon Inflation-
Indexed Swap al 29.12.2023
Scadenze (anni) Tassi
1 1,585%
2 1,793%
3 1,891%
4 1,945%
5 1,993%
6 2,031%
7 2,058%
8 2,084%
9 2,113%
10 2,130%
12 2,186%
15 2,253%
20 2,326%
25 2,390%
30 2,443%
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa)
0,70%
Percentuale di TFR richiesta in anticipo
70,00% / 100,00%
Assunzioni demografiche:
Requisiti minimi per il collocamento a riposo
Secondo le ultime disposizioni
legislative
Tavole di Mortalità
SI 2019
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale*
7,08%
Probabilità annua di richiesta di anticipo
3,50%
* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione
Analisi di sensitività
Sensitivity
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Nuovo DBO
+0,50% 6.081.498
-0,50%
6.621.312
Informazioni Aggiuntive
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Duration (in anni)
10,31
Tasso di Attualizzazione
Pag. 80
PASSIVITA’ CORRENTI
22) Debiti finanziari correnti
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Debiti verso banche per scoperti di c/c e linee commerciali 5.358 6.974
Altri debiti finanziari per rapporti di conto corrente 3.127 267
Debiti per beni in leasing 2.788 1.979
Altri debiti verso istituti di credito e altri finanziatori 1.543 2.428
Totale debiti finanziari 12.816 11.648
23) Debiti commerciali correnti
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Debiti verso fornitori e collaboratori 36.111 33.195
Fatture da ricevere e note credito da emettere 11.776 9.406
Totale debiti commerciali 47.887 42.601
24) Debiti tributari correnti
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Erario C/IVA 3.479 3.393
Debiti vs. Erario per ritenute 13.399 12.880
Altri debiti tributari 342 452
Debito per imposte 945 1.235
Totale debiti tributari 18.165 17.960
I debiti tributari scontano un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte del Gruppo, con
conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2023. La Casa editrice ha già concordato dei
piani di rateizzazione su parte dei suddetti debiti. In particolare: i debiti per ritenute sono oggetto di piani di
pagamento rateali per le annualità 2017-2020, riguardo all’Iva sono in corso di pagamento debiti relativi alle
annualità dal 2017 al 2023 e circa l’IRAP sono stati rateizzati i debiti relativi alle annualità 2017-2020.
Pagamenti previsti
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2024 527.121
Pagamenti previsti al 31.12.2025
413.936
Pagamenti previsti al 31.12.2026 664.716
Pagamenti previsti al 31.12.2027 464.043
Pagamenti previsti al 31.12.2028 481.343
Pagamenti previsti dall'1.01.2029 al 31.12.2033 3.128.321
Pag. 81
I debiti per imposte correnti sono relativi alle imposte dell’esercizio 2023 nonché al saldo del residuo debito
per imposte del precedente esercizio.
25) Altri debiti correnti
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Debiti verso Istituti di Previdenza 8.371 4.676
Debiti vs. agenti per provvigioni 2.521 2.510
Debiti vs. dipendenti 1.496 1.329
Debiti vs. azionisti per dividendi 97 97
Risconto abbonamenti 178 115
Rese a pervenire sulla distribuzione 3.075 2.118
Altri Ratei e risconti passivi 3.467 3.229
Altri debiti 529 579
Totale altri debiti 19.734 14.653
La voce debiti verso istituti di previdenza sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da
parte della Società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2023. Le società del
Gruppo hanno già concordato dei piani di rateizzazione su parte dei suddetti debiti (relativi alle annualità 2017-
2023), nonché accordi per la definizione agevolata come esposto al precedente punto 19). La riduzione dei
debiti correnti verso enti previdenziali si deve pertanto alla ridefinizione delle scadenze sulla base di piani di
rateizzazione con conseguente riclassifica di parte del dovuto nei debiti non correnti, oltre che al pagamento
delle rate previste dai suddetti piani fino al 31 dicembre 2023.
CONTO ECONOMICO
Circa l’andamento economico di Class Editori Spa e società controllate, oltre a quanto indicato nella relazione
sulla gestione si evidenziano le principali voci divise per classi.
26) Ricavi
I Ricavi sono così suddivisi.
€uro/000
31/12/22 31/12/23
Variaz.
(%)
Ricavi pubblicitari 35.067 35.508 1,3
Ricavi vendita news e information services 19.388 19.262 (0,6)
Ricavi Gambero Rosso 17.416 18.297 5,1
Altri ricavi operativi 6.587 6.358 (3,5)
Totale ricavi 78.458 79.425 1,2
Altri proventi non ordinari 55.619 8.663 (84,4)
Contributo in conto esercizio 1.188 581 (51,1)
Totale 135.265 88.669 (34,4)
Pag. 82
I ricavi pubblicitari del gruppo mantengono un trend positivo (+1,3%), nonostante il contesto di mercato già
descritto e non favorevole.
I ricavi relativi a news e informazioni finanziarie registrano una leggera contrazione dello 0,6%.
Gli altri ricavi comprendono, oltre a ricavi non riconducibili alle altre categorie, quelli derivanti dalle
prestazioni per servizi di consulenza amministrativa, finanziaria e di fornitura di spazi e alle attività di service
in generale.
I proventi non ordinari del periodo sono relativi a sopravvenienze attive di natura diversa e comprendono
proventi per 1,44 milioni di euro generati dalla rinegoziazione del contratto d’affitto degli immobili ad uso
uffici e dalla conseguente riduzione del debito finanziario iscritto sulla base delle previsioni del principio
contabile internazionale IFRS 16. Includono inoltre per un ammontare di 5,46 milioni di euro i proventi per il
rilascio a conto economico del 50% del fondo rischi inizialmente stanziato per far fronte ad un potenziale
esborso (c.d. earn-out) previsto dalla Manovra Finanziaria nel caso del raggiungimento negli anni futuri di
determinate performance operative e in presenza di risorse finanziarie addizionali disponibili.
I contributi in conto esercizio includono principalmente i crediti d’imposta sui costi d’acquisto della carta
sostenuti nel 2022 e nel 2023 nonché i contributi sulle copie vendute nel 2021 e nel 2022 oltre a crediti
d’imposta sulle attività di ricerca e sviluppo.
27) Costi della produzione
Il dettaglio dei Costi operativi è il seguente:
€uro/000
31/12/22 31/12/23
Variaz.
(%)
Acquisti 2.459 2.077 (15,5)
Servizi 44.896 45.939 2,3
Costo del personale 20.575 20.952 1,8
Altri costi operativi 9.867 3.872 (60,8)
Totale costi operativi 77.797 72.840 (6,4)
I Costi per Acquisti sono pari a 2,08 milioni di euro nel 2023 e registrano una diminuzione di circa -0,38
milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, principalmente per effetto della minor spesa negli acquisti di
carta.
Per quanto riguarda i Servizi il dettaglio è il seguente:
€uro/000
31/12/22 31/12/23
Variaz.
(%)
Costi della produzione 11.553 10.851 (6,1)
Costi redazionali 4.688 4.869 3,9
Costi commerciali/pubblicità 16.877 18.048 6,9
Costi di distribuzione 1.726 1.606 (7,0)
Altri costi 10.052 10.565 5,1
Totale costi per servizi 44.896 45.939 2,3
Pag. 83
Circa l’incremento dei Costi del Personale si segnala un minor ricorso agli ammortizzatori sociali rispetto a
quanto avvenuto nell’esercizio 2022 e gli interventi di rafforzamento della struttura manageriale e operativa a
supporto della crescita nell’area digitale.
Proseguono in ogni caso le azioni di contenimento dei costi attuate dalla Casa editrice già nei precedenti
esercizi, incluse le rinegoziazioni di contratti in essere con i fornitori.
Gli Altri Costi Operativi comprendono gli oneri di natura non ordinaria, classificati dal 2023 nei costi
operativi, pari al 31 dicembre 2023 a 1,29 milioni di euro contro 7,51 milioni di euro nel 2022. Di seguito
viene rappresentata una tabella di sintesi dell’ammontare delle componenti non ordinarie attive e passive con
confronto con il precedente esercizio.
Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi (oneri) non ordinari, con il confronto con l’esercizio precedente:
€uro/000
31/12/22 31/12/23
Variaz.
(%)
Chiusura partite del passivo non più dovute 796 445 (44,1)
Accordi saldo e stralcio con fornitori 155 154 (0,6)
Accordi saldo e stralcio con istituti di credito 54.273 - (100,0)
Rilascio fondi rischi - 5.457 100,0
Rettifica valori del passivo per rinegoziazione contratti - 1.442 100,0
Proventi da precedenti esercizi 139 15 (89,2)
Plusvalenze/rivalutazione partecipazioni 17 13 (23,5)
Sopravvenienze attive diverse e altri proventi non ordinari 239 1.137 375,7
Totale proventi non ordinari 55.619 8.663 (84,4)
Sopravvenienze passive diverse (7.139) (1.140) (84,0)
Perdite su crediti (332) (18) (94,6)
Minusvalenze da alienazione - (48) (100,0)
Costi per refusione danni e transazioni (38) (80) 110,5
Totale oneri non ordinari (7.509) (1.286) (82,9)
Risultato delle partite non ordinarie 48.110 7.377 (84,7)
Pag. 84
28) Ammortamenti e svalutazioni
Di seguito si riporta il dettaglio degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, confrontati con l’esercizio
precedente:
€uro/000
31/12/22 31/12/23
Variaz.
(%)
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 3.448 3.533 2,5
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 3.961 3.567 (9,9)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 7.464 850 (88,6)
Accantonamento fondo svalutazione magazzino 879 969 10,2
Accantonamento fondo rischi 13.491 1.004 (92,6)
Svalutazione asset a vita utile indefinita 1.433 296 (79,3)
Svalutazione Partecipazioni in altre imprese 379 98 (74,1)
Totale Ammortamenti e svalutazioni 31.055 10.317 (66,8)
Circa la natura e l’analisi degli importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento delle
poste di stato patrimoniale.
29) Oneri/Proventi Finanziari netti
Di seguito il dettaglio dei proventi e oneri finanziari dell’esercizio:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Altri proventi finanziari 68 113
Interessi attivi su rapporti di conto corrente finanziario 177 133
Differenze cambio 97 15
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto - -
Totale Proventi finanziari 342 261
Spese bancarie e di finanziamento (333) (263)
Interessi passivi bancari (1.717) (1.103)
Interessi passivi su finanziamenti (805) (583)
Oneri finanziari su beni in leasing (359) (141)
Altri oneri finanziari (629) (909)
Valutazione partecipazioni al patrimonio netto (70) (88)
Totale Oneri finanziari (3.913) (3.087)
Proventi/(Oneri) finanziari Netti (3.571) (2.826)
Pag. 85
30) Imposte
Il dettaglio è il seguente:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Imposte dell’esercizio 2.048 512
Imposte differite/anticipate 2.732 314
Totale imposte del periodo 4.780 826
Circa il costo delle imposte differite/anticipate contabilizzato nel periodo, pari a 314 mila euro, si precisa che
lo stesso è determinato dai seguenti fenomeni combinati:
- stanziamento di imposte anticipate sulle perdite IRES da consolidato fiscale di Class Editori per l’anno
2023 per 1.423 mila euro;
- sbilanci tra imposte differite e anticipate sulle riprese temporanee effettuate in sede di quantificazione delle
imposte dell’esercizio, negativo per euro 1.703 mila euro nonché correzioni di differenze su stanziamenti
di anni precedenti per 34 mila euro.
Si segnala che in via prudenziale non sono state contabilizzate imposte anticipate sulle perdite fiscali precedenti
il 2020 residue da consolidato fiscale di Class Editori e presenti nella dichiarazione dei redditi del consolidato
fiscale.
Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:
a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e
anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi
accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le relative
motivazioni;
b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di esercizi
precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le motivazioni della
mancata iscrizione.
Pag. 86
Valori al 31/12/2022 Valori al 31/12/2023
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Ammontare delle
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale
Effetto sul
risultato
Aliquota IRAP
3,90%
3,90%
Aliquota IRES
24,00%
24,00%
Aliquota fiscale complessiva
27,90%
27,90%
Imposte anticipate/differite:
Beneficio Fiscale su perdite IRES
(7.820)
1.930
(94)
(7.613)
1.881
(50)
Avviamento testata
3.663
(1.017)
-
3.663
(1.017)
-
Svalutaz. Partecipazioni
(3)
-
-
(3)
-
-
Fondo svalutaz. Crediti tassato (8
.646)
2.086
318
(7.631)
1.842
(244)
Fondo rischi e oneri
(13.454)
3.225
3.061
(8.446)
2.023
(1.202)
Fondo Time value crediti
(682)
163
-
(682)
163
-
Rettifica fondo time Value
73
(20)
-
73
(20)
-
Spese di manutenzione
(53)
18
(6)
(53)
18
-
Fondo Svalutazione magazzino
(864)
209
22
(863)
211
2
4/5 plusvalenza cessione rami d’azienda
879
(246)
-
879
(246)
-
Compensi amministratori
(327)
79
(38)
(285)
69
(10)
Oneri finanziari eccedenti (9.759
)
2.551
(230
)
(10.085)
2.630
78
Rettifiche oneri finanziari
272
(75)
-
272
(75)
-
Differenze Fondo TFR
(188)
45
2
6
(147)
35
(10)
Rivalutazione frequenze
3.827
(1.068)
-
3.827
(1.068)
-
Cessione al gruppo oneri finan. eccedenti
5.852
(1.600)
-
5.852
(1.600)
-
Eccedenza Rol
(3.218)
866
48
(3.218)
866
-
Rettifiche Rol
294
(81)
-
294
(81)
-
Spese quotazione
-
-
(4)
-
-
-
Spese varie
(232)
56
(5)
(234)
56
-
Cessione al gruppo Rol
2.107
(579)
-
2.107
(579)
-
Ace non utilizzata
(961)
231
-
(1.074)
258
27
Cambi merce al fair value
-
-
(36)
-
-
-
Differenze ammortam. immateriali
407
(135)
(44)
566
(179)
(44)
Differenze ammortam. materiali
64
10
-
64
10
-
Ammort. Ias 38 Gambero Rosso
(560)
134
(14)
(501)
120
(14)
IAS 17 Fair value Gambero Rosso
8
(2)
2
4
(1)
1
Diff. ammortam Marchi Gambero Rosso
(94)
23
-
(94)
23
-
Altro Fta Gambero Rosso
240
(58)
-
240
(58)
-
Imposte anticipate/(differite) nette
6.745
3.006
5.281
(1.465)
Perdite IRES consolid. Fiscale Class Editori
(7.175)
1.722
(6.842)
(13.105)
3.145
1.426
Perdite IRES consolid. Fiscale Gambero Rosso
(5.620)
1.349
(261)
(4.477)
1.074
(274)
Imposte anticipate su perdite IRES consolid.
3.071
(7.103)
4.219
1.152
Imposte anticipate/(differite) nette totali
9.816
(4.097)
9.500
(314)
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio
(4.097)
(314)
Rettifiche su saldo iniziale
(37)
--
Differenza cambio sul saldo iniziale
7
2
Variazione area di consolidamento
65
(33)
Sul Patrimonio Netto Iniziale
13.
581
9.519
Sul Patrimonio Netto Finale
9.519
9.174
Pag. 87
31) Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo consolidato
Le altre componenti di conto economico complessivo consolidato sono date dai seguenti fenomeni:
- variazioni relative alla riserva di conversione consolidata, relative alle differenze di traduzione del
patrimonio netto della controllata americana Global Finance Inc. Tale differenza è negativa al 31 dicembre
2023 per 110 mila euro (la quota degli azionisti di maggioranza è pari a -81 mila euro; la quota di terzi è di
-29 mila euro). L’effetto al 31 dicembre 2022 era positivo per 168 mila euro (124 mila euro la quota degli
azionisti di maggioranza; 44 mila euro la quota dei terzi);
- la modifica del principio IAS 19 relativo, tra l’altro, alla modalità di contabilizzazione del fondo TFR, con
l’abolizione della possibilità di utilizzazione del metodo del corridoio ai fini della registrazione degli oneri
e dei proventi attuariali, ha comportato la contabilizzazione diretta, in una riserva di patrimonio netto, degli
oneri attuariali maturati nel corso dell’esercizio per complessivi 198 mila euro (la quota di pertinenza degli
azionisti di maggioranza è pari a -148 mila euro mentre quella relativa ai terzi è di -50 mila euro). L’effetto
al 31 dicembre 2022 era complessivamente positivo per 1.149 mila euro, di cui la quota di pertinenza del
gruppo era 925 mila euro mentre quella di terzi presentava un valore positivo di 224 mila euro.
- Contabilizzazione oneri residuali sostenuti a fronte dell’aumento di capitale effettuato nel precedente
esercizio per 218 mila euro, interamente attribuibili agli azionisti di maggioranza (220 mila euro al 31
dicembre 2022).
Tali poste, recepite a livello di conto economico complessivo, non generano effetti fiscali.
32) Informazione su impegni e beni presso terzi
Il dettaglio è il seguente:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Fideiussioni per concorsi a premi 120 120
Fideiussioni prestate a favore di terzi 1.855 1.502
Totale Fideiussioni prestate 1.975 1.622
Merce/Macchine elettroniche presso terzi 1.232 1.131
Carta presso terzi 189 61
Totale nostri beni presso terzi 1.421 1.192
Totale 3.396 2.814
Pag. 88
FAIR VALUE DELLE ATTIVITA’ E PASSIVITA’ FINANZIARIE
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti
sulla base della gerarchia di livelli prevista dall’IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella
determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
- livello 1: quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di
valutazione;
- livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato,
direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
- livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili
Viene di seguito presentato il confronto tra il valore iscritto nella situazione consolidata al 31 dicembre 2023
ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:
€ (migliaia)
Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.907 6.907
Crediti commerciali 55.118 45.705
Partecipazioni e titoli 2.719 2.719
Altri crediti 28.500 28.500
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso 12.894 12.766
- a tasso variabile - -
Debiti finanziari vs. società di leasing 10.524 10.524
Debiti commerciali 42.601 42.601
Altri debiti 43.856 43.856
Debiti verso banche 22.158 21.590
Si evidenzia che la tabella sopra riportata evidenzia le attività e passività rientranti nel livello 3 nel corso del periodo.
INFORMATIVA DI SETTORE
La seguente informativa di settore è stata predisposta in accordo con IFRS 8.
Si riportano di seguito i principali dati settoriali societari:
A) Area Informazione e Comunicazione
L’Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati*:
Informazione e Comunicazione
2022
2023
Variaz.
%
Ricavi
36.004
36.662
658
2%
Costi Operativi
(32.208)
(31.755)
453
1%
Margine Diretto
3.796
4.908
1.112
29%
Margine Diretto %
11%
13%
* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura
Pag. 89
B) Area Servizi e Financial Services
L’Area di attività ha conseguito nel periodo i seguenti risultati*:
Servizi e Financial Services
2022
2023
Variaz.
%
Ricavi
12.815
13.661
846
7%
Costi Operativi
(11.033)
(11.206)
(173)
-2%
Margine Diretto
1.782
2.455
673
38%
Margine Diretto %
14%
18%
* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura
C) Area Telesia e TV
L’Area di attività ha conseguito nell’anno i seguenti risultati*:
Telesia e TV
2022
2023
Variaz.
%
Ricavi
13.411
13.840
429
3%
Costi Operativi
(12.141)
(13.010)
(869)
-7%
Margine Diretto
1.270
830
(440)
-35%
Margine Diretto %
9%
6%
* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura
D) Area Gambero Rosso
L’Area di attività ha conseguito nell’anno i seguenti risultati*:
Gambero Rosso
2022
2023
Variaz.
%
Ricavi
17.416
18.532
1.116
6%
Costi Operativi
(12.176)
(13.216)
(1.040)
-9%
Margine Diretto
5.240
5.316
76
1%
Margine Diretto %
30%
29%
* Elaborazione del management su base gestionale che non considera la riattribuzione dei costi di struttura
Contenziosi in essere
Si ricorda che alla società Class Pubblicità erano stati notificati avvisi di accertamento a seguito di processi
verbali di constatazione per le principali concessionarie per gli esercizi dal 2002 al 2007, per presunta
indetraibilità Iva sui costi per diritti di negoziazione pagati ai Centri Media, come da prassi di settore.
La società ha vinto il primo grado di giudizio per tutte le annualità, ad eccezione del 2005, anno per il quale
la CTP di Milano (Sezione 1) che con sentenza n. 191 pronunciata il 7 giugno 2011 e depositata in data 7
settembre 2011 ha respinto inaspettatamente il ricorso della società.
È stato quindi presentato ricorso in appello presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia
che con sentenza n. 19/13/13, pronunciata il 23 gennaio 2013, si è pronunciata sfavorevolmente al ricorso
della società, che, pertanto in data 7 ottobre 2013, ha depositato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione.
Equitalia-Esatri aveva già emesso una cartella esattoriale relativamente al 50% delle imposte accertate (con
esclusione dell’Ires), per complessivi 346 mila euro. La cartella comprendeva sia i rilievi contenuti nella
verifica fiscale sul 2005 che quelli relativi ai contenziosi sui diritti di negoziazione per gli anni 2005, 2006
e 2007.
Dopo il rigetto dell’istanza di sospensione, è stata presentata istanza di rateizzazione della cartella. La
richiesta è stata accolta ad inizio 2011. La società ha corrisposto circa 221 mila euro, più di quanto cioè
complessivamente dovuto in base all’esito della sentenza di primo grado di cui si è detto in precedenza. È
stato quindi sospeso il piano di rateazione anche a seguito dell’ottenimento del provvedimento di sgravio
da parte dell’Agenzia delle Entrate. In data 29 maggio 2012 è stato ottenuto il rimborso di 126 mila euro,
corrispondenti a quanto versato in eccedenza rispetto all’esito della sentenza della Commissione Tributaria
Provinciale.
Pag. 90
Nel corso dell’esercizio 2019 Class Pubblicità ha deciso di avvalersi della c.d. definizione delle liti pendenti
offerta dall’articolo 6 del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla Legge
17 dicembre 2018, n. 136. Più nello specifico, come previsto dal citato art. 6, comma 6 del D.L. 119/2018
con riferimento a sopraccitati contenziosi tributari e, in particolare a quelli afferenti ai periodi d’imposta
2002, 2003, 2004, 2006 e 2007 (quindi, 2005 escluso), la Società ha provveduto al versamento della somma
complessiva di 7 mila euro chiudendo definitivamente il contenzioso.
Per il giudizio relativo all’annualità 2005 nel corso del mese di dicembre 2021 la Cassazione ha respinto in
via definitiva il ricorso della società, considerando quindi indetraibile l’iva sui diritti di negoziazione
corrisposti al centro media nel 2005. Successivamente alla sentenza la società non ha ricevuto ulteriori
comunicazioni dall’agenzia delle entrate. Si è pertanto in attesa della quantificazione definitiva della pretesa
dell’agenzia delle entrate. Considerando quanto già corrisposto negli anni, come sopra indicato, non si
prevedono esborsi particolarmente rilevanti.
Informazioni in materia di privacy
La Casa editrice nel corso del 2023 ha proseguito le azioni necessarie per l’allineamento alle evoluzioni della
normativa vigente nelle sue attività che comportano l’approfondimento di aspetti privacy.
Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso
dell’esercizio la Casa editrice non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla
Comunicazione stessa.
Adesione al regime di opt-out circa gli obblighi di pubblicazione di documenti informativi in occasione
di operazioni straordinarie
Class Editori, con comunicato diffuso in data 1 febbraio 2013, ha dichiarato che a decorrere da tale data,
aderisce al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti, così
come modificato dalla Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, avvalendosi della facoltà di derogare
agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di
fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
Si forniscono, come da informazioni rilevate nel 'Registro Aiuti di Stato' i dati previsti dalle norme sulla
trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotte dalla L. 124/2017.
La Casa editrice ha beneficiato in particolare nel periodo di aiuti specifici previsti per il settore editoriale. Non
sono stati percepiti nel 2023 contributi diretti all’editoria.
Pag. 91
Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob
In conformità all’art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi
della società di revisione di competenza dell’esercizio 2023 distinti per tipologia di servizio:
€uro
Esercizio
2023
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2023
32.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
12.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023
20.000
Totale revisione contabile capogruppo
64.000
Altri servizi di attestazione capogruppo
50.500
Totale costi capogruppo
114.500
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2023 società controllate
105.500
Revisione limitata relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023 società controllate
14.000
Totale revisione contabile controllate
119.500
Altri servizi di attestazione società controllate (Certificazioni ADS, attestazione costi)
17.000
Totale costi società controllate
136.500
Totale costi Società di revisione
251.000
Per il Consiglio di Amministrazione
il Presidente
Giorgio Luigi Guatri
Pag. 92
INTEGRAZIONI SU RICHIESTA CONSOB AI SENSI DELL’ART. 114, DEL D.LGS 58/1998
A) L’eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola
dell’indebitamento di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo, comportante limiti
all’utilizzo delle risorse finanziarie, con l’indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette
clausole;
L’Accordo attuativo del piano di risanamento sottoscritto con gli Istituti di Credito nel 2022 prevede il rispetto
di covenant in relazione all’Ebitda e alla Posizione Finanziaria Netta conseguiti dalle società del Gruppo Class
Editori (con esclusione di Gambero Rosso e Telesia, non partecipanti a tale Accordo).
In relazione all’Ebitda, il livello minimo del covenant previsto dall’Accordo è pari a 9,80 milioni di euro. Il
dato rilevato dalla società, coerentemente con le modalità di rilevazione previste dall’Accordo, è pari a 10,06
milioni di euro e risulta pertanto coerente con il Covenant.
In relazione alla PFN, il livello massimo del covenant previsto dall’Accordo è pari a 29,70 milioni di euro. Il
dato rilevato dalla società, coerentemente con le modalità di rilevazione previste dall’Accordo, è pari a 12,42
milioni di euro (che salgono a 16,78 milioni di euro considerando anche il valore delle passività finanziarie
conseguenti all’applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16) e risulta pertanto coerente con il
Covenant.
In relazione agli altri vincoli previsti dall’Accordo nei confronti di Class Editori SpA o del Gruppo Class
Editori, principalmente di natura informativa, non risultano violazioni alla data attuale.
B) Lo stato di implementazione di eventuali piani industriali e finanziari, con l’evidenziazione degli
scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
I risultati del 2023 evidenziano una crescita della redditività operativa rispetto all’anno precedente e
consentono di confermare l’obiettivo di proseguire nel miglioramento delle performance operative, in linea
con i covenant previsti dall’Accordo attuativo sottoscritto con gli Istituti di Credito.
Il raggiungimento non integrale di quanto previsto nel piano industriale per il 2023 è dovuto agli effetti negativi
sulla raccolta pubblicitaria della Casa editrice derivanti dalle situazioni di tensione geopolitica a livello
internazionale (Ucraina, Medio Oriente e Mar Rosso), dall’aumento dell’indice dei prezzi e dall’andamento
dei tassi di interesse.
L’incremento dei costi delle materie prime e dell’energia hanno inoltre inciso sui processi produttivi in vari
settori, determinando un aumento generalizzato dei prezzi superiore ai trend degli ultimi anni.
In tale mutato contesto, il Gruppo ha identificato e avviato l’implementazione di iniziative per l’ulteriore
riduzione dei costi operativi, e ha individuato nuove opportunità di business nei settori dell’education, della
diffusione digitale dei propri contenuti e nell’erogazione di servizi informativi.
Sulla base di tali nuove iniziative, il Gruppo conferma gli obiettivi del piano industriale per il 2027, prevedendo
di raggiungere un Ebitda di circa 22 milioni di euro.
Pag. 93
Prospetto delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del
D.Lgs n. 58/1998
Pag. 94
Ai sensi dell’art. 126 del regolamento approvato con Deliberazione Consob n. 11971/1999 si dà
informazione delle partecipazioni rilevanti ex art. 120 del D. Lgs n. 58/1998
Denominazione Città o Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio
% di
partecip.
sul
capitale
Campus Editori Srl Milano
10.000 70,60
Diretta Class Editori Spa
70,60
PMF News Editori Spa Milano
156.000 100,00
Diretta Class Editori Spa
100,00
Country Class Editori Srl Milano
10.329 100,00
Diretta Class Editori Spa
100,00
Milano Finanza Editori Spa Milano
291.837 88,76
Diretta Class Editori Spa
88,759
MF Editori Srl Milano
10.400 88,76
Indiretta
Milano Finanza
Editori Spa
100,00
MF Service Srl Milano
10.000 75,01
Diretta Class Editori Spa
75,01
Global Finance Media Inc. USA
151 $ 73,52
Diretta Class Editori Spa
73,52
Classpi Spa Milano
339.976 93,04
diretta Class Editori Spa
76,48
indiretta Telesia SpA
23,52
Class TV Service Srl Milano
10.400 70,43
Indiretta Telesia SpA
100,00
Class Servizi Televisivi Srl Milano
10.000 70,43
Indiretta Telesia SpA
100,00
Editorial Class Spagna
60.101 44,00
diretta Class Editori Spa
44,00
CFN CNBC Holding Olanda
702.321 59,85
diretta Class Editori Spa
39,43
indiretta Telesia Spa
29,00
Class Cnbc Spa Milano
627.860 63,73
indiretta
indiretta
CFN CNBC H.
Telesia
63,32
36,68
Borsa 7 Editori Milano
52.000 14,00
diretta Class Editori Spa
14,00
Radio Classica Srl Milano
10.000 99,91
diretta
indiretta
Class Editori Spa
Milano Finanza
Editori Spa
99,00
1,00
Telesia Spa Roma
2.624.785 70,43
diretta Class Editori Spa
70,43
MF Newswires Srl Milano
100.000 100,00
diretta Class Editori Spa
100,00
Assinform Srl Pordenone
50.000 100,00
diretta
Class Editori Spa
100,00
ClassTVModa Holding Srl Milano
20.000 100,00
diretta Class Editori Spa
100,00
Tv Moda Srl (post scissione) Milano
10.000 92,98
diretta Class Editori Spa
1,82
indiretta
ClassTVModa H.
91,16
Class China eCommerce Srl Milano
10.526 50,00
diretta
Class Editori Spa
50,00
Radio Cina Italia Srl Milano
10.000 49,00
Diretta
Class Editori Spa
49,00
Centralerisk Spa Milano
120.000 45,00
Diretta
Class Editori Spa
45,00
Standard Ethics Ltd Londra
12.250 £ 24,75
Diretta
Class Editori Spa
24,75
Gambero Rosso Spa Roma
10.322.155 61,17
Diretta
Class Editori Spa 61,17
Gambero Rosso Brands &
Contents Srl
Roma
10.000.000 61,17
Indiretta
Gambero Rosso
100,00
Gambero Rosso Usa Corp USA
10.000$
61,17
Indiretta
Gambero Rosso
100,00
Gambero Rosso Academy Srl
Roma
100.000
61,17
Indiretta
Gambero Rosso
100,00
Pag. 95
Denominazione Città o Stato
Capitale
sociale
Quota %
consolidato
di gruppo
Modalità
detenzione
quota
Socio
% di
partecip.
sul
capitale
Cdg Lecce Srl Lecce
8.231 51,54
Indiretta
Gambero Rosso
Academy
84,25
MF Next Equity Crowdfunding
Srl
Civitanova
Marche
15.151 30,18
Indiretta
Milano Finanza
Editori Spa
34,00
Netclass Srl Milano
10.000 30,00
Diretta
Class Editori Spa
30,00
Pag. 96
Operazioni con Parti Correlate
al 31 dicembre 2023
Pag. 97
Le operazioni poste in essere dal Gruppo con le parti correlate (di seguito anche “operazioni con parti
correlate”) e dalla Capogruppo con le società controllate (di seguito anche “operazioni infragruppo”),
individuate sulla base dei criteri definiti dallo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti
correlate, sono principalmente di natura commerciale e finanziaria. Sebbene le operazioni con parti correlate
siano effettuate a normali condizioni di mercato, non vi è garanzia che, ove le stesse fossero state concluse fra
o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni
stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità adottate dal Gruppo.
Circa i rapporti intrattenuti con parti correlate, si precisa che tali rapporti, di natura commerciale e finanziaria,
sono regolati alle medesime condizioni applicate ai fornitori e ai clienti.
Con riferimento ai rapporti con la correlata Euromultimedia Holding, da segnalare nel corso del 2023 il
subentro di altro fornitore nell’accordo avente ad oggetto l’utilizzo da parte della controllata PMF News
Editori, di un software originariamente detenuto dalla società Tenfore International Ltd e del relativo marchio.
È in essere inoltre un finanziamento attivo a revoca, per l’importo di 354 mila euro, remunerato a condizioni
di mercato.
Nei confronti della società Compagnia Immobiliare Azionaria Spa sono in essere contratti (passivi) di service
per la fornitura di prestazioni di natura logistica e di consulenza per la gestione degli immobili presso i quali
il gruppo Class svolge la propria attività. Sono inoltre stati sottoscritti contratti (attivi) regolati a condizioni di
mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa, finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo
svolgimento dell’attività ordinaria di CIA, sia tutti gli eventuali progetti di investimento finanziario e
immobiliare.
Circa i crediti in essere verso la società T-Pro Software Srl si rimanda al documento informativo pubblicato in
data 28 dicembre 2015 relativo ad operazioni di maggiore rilevanza con parte correlata relativamente a
un’operazione di smobilizzo di un credito commerciale precedentemente vantato da Class Editori verso la
società Denama Software successivamente accollato dalla società T-PRO Software Srl. L’importo di 2.884
migliaia di euro sotto rappresentato costituisce il residuo credito attualizzato, il cui incasso era previsto, sulla
base dei contratti vigenti, in data successiva al 31 dicembre 2024. Sono in corso trattative per la rimodulazione
del suddetto credito.
Pag. 98
Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:
€uro/000
Voce Bilancio 31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Patrimoniali
Crediti comm.li non correnti vs. T-Pro Software Srl
2.856
2.884
Totale Crediti Commerciali non correnti vs. correlate
(7)
2.856
2.884
Crediti commerciali vs. gruppo CIA per merci/servizi
1.247
1.172
Crediti comm.li vs. Nettuno
13
25
Crediti comm.li vs. gruppo Domini di Castellare
84
153
Crediti comm.li vs. Euromultimedia Holding
31
31
Crediti vs. Euromultimedia H. per interessi su finanziamento
152
174
Crediti comm.li vs. Marmora Srl
10
10
Totale Crediti Commerciali vs. correlate
(11)
1.537
1.565
Crediti finanziari vs. Gruppo CIA
-
51
Crediti finanziari vs. Gruppo Domini di Castellare
4
4
Crediti finanziari vs. Euromultimedia Holding
354
354
Totale Crediti Finanziari vs. correlate
(12)
358
409
Altri crediti vs. CIA
1.849
815
Altri crediti vs. Nettuno
-
2
Risconti attivi su servizi forniti da Euromultimedia Holding
708
-
Totale Altri Crediti correnti vs. correlate
(14)
2.557
817
Debiti commerciali vs. CIA per affitti e facility
(1.976)
(1.136)
Debiti commerciali vs. Domini di Castellare
-
(82)
Totale Debiti Commerciali vs. correlate
(23)
(1.976)
(1.218)
Rateo passivo canoni vs Euromultimedia Holding
(260)
-
Totale Altri Debiti vs. correlate
(25)
(260)
-
Pag. 99
Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti sopra descritti:
€uro/000
Voce Bilancio 31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenze vs. CIA
50
50
Ricavi per locazioni CIA
31
-
Ricavi vendita merce vs. gruppo Domini di Castellare
10
40
Totale Ricavi vs. correlate
(26)
91
90
Costi per licenza d’uso Software
(25)
(25)
Costi per prestazione servizi vs. CIA
(120)
(120)
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi
(4)
(13)
Totale Costi per servizi da correlate
(27)
(149)
(158)
Proventi finanziari vs. Euromultimedia Holding
21
21
Totale proventi /Oneri finanziari vs. correlate
(29)
21
21
Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali ed economici dei rapporti con le società collegate:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Patrimoniali
Crediti commerciali vs Radio Cina
30
56
Crediti commerciali vs MF Next Equity Crowdfunding
110
110
Crediti finanziari vs. Radio Cina
269
269
Debiti commerciali vs Radio Cina
(53)
(53)
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Economici
Ricavi per prestazioni di servizi a Radio Cina
21
21
Pag. 100
Altri rapporti infragruppo
Consolidato IVA
Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class -
che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione
IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2023 presenta un saldo a debito verso l’Erario pari a 774 mila
euro.
Precisiamo che sono in essere le seguenti polizze fideiussorie relative a crediti Iva di società aderenti al regime
Iva di gruppo, ad oggi non ancora estinte:
PMF News Editori SpaValore 1.689 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione
dell’anno 2020; la polizza cesserà i suoi effetti il 6 settembre 2024.
PMF News Editori Spa Valore 673 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione
dell’anno 2021; la polizza cesserà i suoi effetti il 17 maggio 2025.
Class Pubblicità Spa Valore 1.138 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione
dell’anno 2022; la polizza cesserà i suoi effetti il 15 maggio 2026.
MF Service Srl Valore 73 mila euro per credito ceduto alla capogruppo in sede di dichiarazione dell’anno
2022; la polizza cesserà i suoi effetti il 30 maggio 2026.
Consolidato fiscale ai fini IRES
A seguito del rinnovo dell’opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per
il triennio 2022-2024, Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la
determinazione dell’IRES nell’ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i
rapporti tra i partecipanti al consolidato.
Pag. 101
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi
dell’art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999
e successive modifiche e integrazioni
Pag. 102
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento
CONSOB n. 11971/1999 e successive modifiche e integrazioni
1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Marco Fiorini in qualità di Dirigente
Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi
3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
consolidato nel corso dell’esercizio 2023.
2. La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
consolidato al 31 dicembre 2023 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework
elaborato dal CoSO Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che
rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello
internazionale.
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio consolidato:
a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting
Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui
all’art.6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio
2002, ed in particolare dello IAS 34 Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in
attuazione dell’art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economico e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
3.2 la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della
gestione, nonché della situazione e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento,
unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Milano, 22 marzo 2024
Amministratore Delegato Dirigente Preposto
Paolo Panerai Marco Fiorini
Pag. 103
Relazione della Società di Revisione
sul Bilancio Consolidato 2023
Pag. 111
Relazione sulla gestione
della Capogruppo
esercizio 2023
Pag. 112
Class Editori Spa
Sede in Milano - Via Marco Burigozzo, 5
RELAZIONE SULLA GESTIONE
AL 31 DICEMBRE 2023
Andamento della gestione
Nel 2023 l’andamento consolidato della Casa editrice ha confermato il trend di sviluppo del fatturato,
registrando inoltre un miglioramento della marginalità complessiva e il ritorno ad un risultato positivo.
Con riferimento alla capogruppo Class Editori, i ricavi operativi sono stati pari a 17,49 milioni di euro contro
i 13,48 milioni euro del 2022, registrando un incremento del 29,7% rispetto al precedente esercizio (al netto
degli effetti positivi della Manovra Finanziaria 2022 come di seguito descritta per un ammontare di 54,27
milioni di euro).
I costi operativi sono diminuiti del 13,2% rispetto al 2022, passando da 19,42 milioni di euro (calcolati al netto
degli effetti della Manovra Finanziaria), a 16,85 milioni di euro.
Il margine operativo lordo (EBITDA) mostra un miglioramento rispetto al precedente esercizio, passando da
un saldo negativo di -5,93 milioni di euro del 2022, calcolato al netto degli effetti della Manovra Finanziaria,
ad un saldo positivo di 0,64 milioni di euro nel 2023.
Gli ammortamenti e le svalutazioni si riducono notevolmente, passando da 13,61 milioni di euro nel 2022
(calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria), a 1,40 milioni di euro nel 2023 principalmente per
effetto della stabilizzazione degli accantonamenti a fondi rischi e svalutazione crediti rispetto agli interventi
posti in essere l’anno scorso.
Il risultato operativo (Ebit) evidenzia un miglioramento di 18,78 milioni di euro rispetto all’anno precedente,
passando da -19,54 a -0,76 milioni di euro (calcolati al netto degli effetti della Manovra Finanziaria 2022).
I dati operativi di sintesi sopra rappresentati sono esposti al netto degli effetti della Manovra Finanziaria 2022,
come indicati nella tabella sottostante.
€uro/000
31/12/2022
Effetti
Manovra
Finanziaria
2022
31/12/2022
rettificato
31/12/2023
Ricavi di vendita
4.973
4.973
4.517
Altri Ricavi e proventi
62.785 (54.273)
8.512
12.973
Totale Ricavi
67.758 (54.273)
13.485
17.490
Costi per acquisti
(56)
(56)
(67)
Costi per servizi
(11.970)
(11.970)
(11.713)
Costi per il personale
(1.808)
(1.808)
(2.140)
Altri Costi Operativi
(14.223) 8.642
(5.581)
(2.927)
Totale Costi Operativi
(28.057) 8.642
(19.415)
(16.847)
Margine Operativo Lordo (Ebitda)
39.701 (45.631)
(5.930)
643
Ammortamenti e svalutazioni
(24.524) 10.910
(13.614)
(1.404)
Risultato Operativo (Ebit)
15.177 (34.721)
(19.544)
(761)
Impatto netto Manovra 2022
34.721
34.721
Proventi e oneri finanziari netti
(1.601)
(1.601)
(471)
Risultato Ante Imposte
13.576
13.576
(1.232)
Imposte
(2.896)
(2.896)
228
Risultato di competenza del gruppo
10.680
10.680
(1.004)
Pag. 113
I proventi e oneri finanziari segnano un saldo negativo pari a -0,47 milioni di euro, contro oneri netti di -1,60
milioni di euro conseguiti lo scorso anno.
Il risultato netto dopo le imposte è stato negativo per -1,00 milioni di euro rispetto all’utile di 10,68 milioni di
euro conseguito nel 2022 (inclusi i 34,72 milioni di euro della Manovra).
Coerentemente con quanto previsto dai principi contabili internazionali e come già riportato a partire dalla
relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023, le componenti di natura non ordinaria sia positive che
negative sono incluse tra i ricavi e i costi operativi (nel 2023 il saldo di tali poste è stato positivo per 5,78
milioni di euro rispetto al saldo di 43,49 milioni di euro nel 2022, di cui 45,63 milioni di euro relativi alla
Manovra).
Andamento del mercato e principali eventi economico - finanziari del periodo
Il mercato pubblicitario chiude il 2023 in crescita dell’1,9% (includendo la stima Nielsen su OTT, search,
social e classified la crescita sui 12 mesi si attesta al +2,6%). Se si esclude la stima sulla componente digital,
la TV è stabilmente il primo media per investimenti, con una quota di mercato del 64% e una crescita (2,1%)
appena superiore al totale industry. La carta stampata nel suo complesso è sempre il secondo media, ma con
un andamento opposto tra quotidiani (-4%) e magazine (+0,8%). Il digital nel suo complesso cresce del 3,5%,
il cinema cresce del +22,5% (è il media top performer per crescita ma l’ultimo per quota di mercato), seguito
dalla GOTV +17,7% e dall’OOH +11,5%.
In tale contesto di mercato, la raccolta pubblicitaria del Gruppo ha segnato una crescita del 3% con la
componente commerciale al +4%. Sul risultato complessivo pesano le flessioni dei periodici (-7%) e dei
quotidiani (-9%) sul cui risultato hanno inciso in maniera significativa le difficoltà degli inserzionisti del settore
dell’Asset Management, tradizionali clienti della casa editrice. Anche il digital con un incremento del 7%
performa meglio del mercato di riferimento. Al raggiungimento del risultato complessivo hanno inoltre
contribuito gli eventi: 51 titoli in totale, con oltre 600 partner per un fatturato in crescita dell’8%.
Principali eventi del periodo
Circa i principali eventi del periodo, si segnala la rinegoziazione del canone di locazione per la sede principale
di via Burigozzo a Milano e il perfezionamento dell’operazione di scissione di TV Moda.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale della Società si evidenzia:
il totale dei crediti commerciali correnti è passato da 35,21 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a 28,58
milioni di euro;
il totale del patrimonio è pari a 38,89 milioni di euro contro 40,12 milioni di euro al 31 dicembre 2022;
la posizione finanziaria netta è negativa per -17,92 milioni di euro in miglioramento rispetto ai -21,39
milioni di euro del precedente esercizio.
Pag. 114
Il dettaglio della posizione finanziaria netta è il seguente:
€ (migliaia)
31/12/2022
31/12/2023
Variazioni
2023/2022
Variaz.
%
Crediti vs. banche
265
1.043
778
293,6
Crediti finanziari correnti
3.469
4.883
1.414
40,8
Debiti finanziari non correnti
(15.222)
(12.452)
2.770
18,2
Debiti finanziari correnti
(9.523)
(9.249)
274
2,9
Debiti commerciali e altri debiti non correnti
(378)
(2.144)
(1.766)
(467,2)
Posizione finanziaria netta (21.389) (17.919) 3.470 16,2
Di cui relativi a IFRS 16 (1.417) (825) 592 41,8
Posizione finanziaria netta effettiva (19.972) (17.094) 2.878 14,4
La posizione finanziaria netta della Società evidenziata nel prospetto sopra riportato presenta alla data del 31
dicembre 2023 un indebitamento netto pari a 17,9 milioni di euro, contro i 21,4 milioni del 31 dicembre 2022.
Si segnala che circa 0,82 milioni di euro si riferiscono all’iscrizione di passività finanziarie conseguenti
all’introduzione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 in particolare legato alla
contabilizzazione di canoni per l’utilizzo di server, hardware e macchine elettroniche oltre che alla locazione
di spazi ad uso uffici per tutta la durata del contratto. Al netto di tale effetto contabile, l’indebitamento
finanziario netto della Società al 31 dicembre 2023 risulta pari a 17,09 milioni di euro.
La riduzione dell’indebitamento finanziario è in parte dovuta al rimborso di finanziamenti per circa 1,7 milioni
di euro nell’ambito della Manovra Finanziaria 2022. L’incremento degli altri debiti non correnti rispetto al
precedente esercizio deriva dalle rateizzazioni di posizioni principalmente di natura contributiva e
previdenziale.
In attuazione della direttiva 2003/51/CE (“direttiva di modernizzazione contabile”) recepita nel D. Lgs.
32/2007 e delle conseguenti modifiche dell’articolo 2428 del Codice Civile, si riportano di seguito i principali
elementi informativi:
- gli indicatori di risultato finanziari;
- l’analisi dei rischi e delle incertezze cui la società è esposta;
- informazioni inerenti l’ambiente ed il personale;
- analisi dei settori in cui la società ha operato (aree di attività).
Gli indicatori di risultato finanziario
Allo scopo di facilitare la comprensione dell’andamento economico e finanziario della Società gli
amministratori hanno individuato alcuni Indicatori Alternativi di Performance (“IAP”) che da alcuni anni
vengono rappresentati nel bilancio d’esercizio. Tali indicatori rappresentano, inoltre, gli strumenti che
facilitano gli amministratori stessi nell’individuare tendenze operative e nel prendere decisioni circa
investimenti, allocazione di risorse ed altre decisioni operative. Per una corretta interpretazione di tali IAP si
evidenzia quanto segue:
tali indicatori sono costruiti esclusivamente a partire da dati storici della Società non sono indicativi
dell’andamento futuro della Società; Nello specifico, essi sono rappresentati, laddove applicabile, in
accordo con quanto previsto dalle raccomandazioni contenute nel documento predisposto dall’ESMA, n.
1415 del 2015, (così come recepite dalla comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015) e nei
punti 100 e 101 delle Q&A ESMA 31-62-780 del 28 marzo 2018;
gli IAP non sono previsti dai principi contabili internazionali (“IFRS”) e, pur essendo derivati dai bilanci
Pag. 115
della Società, non sono assoggettati a revisione contabile;
gli IAP non devono essere considerati sostitutivi degli indicatori previsti dai Principi contabili di
riferimento (IFRS);
la lettura di detti IAP deve essere effettuata unitamente alle informazioni finanziarie della Società tratte
dai bilanci d’esercizio;
le definizioni degli indicatori utilizzati dalla Società, in quanto non rivenienti dai principi contabili di
riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri gruppi/società e quindi con esse
comparabili;
gli IAP utilizzati dalla Società risultano elaborati con continuità e omogeneità di definizione e
rappresentazione per tutti i periodi per i quali sono incluse informazioni finanziarie nel presente Bilancio.
Gli IAP sotto riportati sono stati selezionati e rappresentati nella Relazione sulla gestione in quanto la
Società ritiene che tali indicatori consentano una migliore valutazione del livello complessivo di
indebitamento, della solidità patrimoniale e della capacità di rimborso del debito.
Si fornisce di seguito la descrizione e la modalità di calcolo gli indicatori presentati nella Relazione sulla
gestione della Class Editori Spa:
Indici di redditività:
(1) il Margine Operativo Lordo (EBITDA), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa,
consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative. l’EBITDA è calcolato come la somma
dell’utile dell’esercizio più le imposte correnti e differite, i proventi/oneri finanziari netti, gli ammortamenti,
le svalutazioni e gli accantonamenti.
2022 2023
Indici di Redditività
EBITDA (in migliaia di Euro) (1) 39.701 643
EBIT (1) (in migliaia di Euro) 15.177 (761)
Risultato Operativo Normalizzato (1-bis) (26.754) (5.102)
ROE (2) 26,62% -2,58%
ROE Lordo (2-bis) 33,84% -3,17%
ROI (3) -36,52% -6,99%
ROS (4) -538,03% -112,94%
Indici sulla struttura dei finanziamenti
Quoziente di indebitamento complessivo (5) 1,97 1,90
Quoziente di indebitamento finanziario (6) 0,61 0,53
Indici di solvibilità
Margine di disponibilità (7) (5.664) (12.964)
Quoziente di disponibilità (8) (0,89) (0,75)
Margine di tesoreria (9) (5.688) (12.986)
Quoziente di tesoreria (10) (0,89) (0,75)
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni
Margine primario di struttura (11) (33.136) (34.149)
Quoziente primario di struttura (12) 0,55 0,53
Margine secondario di struttura (13) (5.664) (12.964)
Quoziente secondario di struttura (14) 0,92 0,82
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
Pag. 116
Il Margine Operativo Netto (EBIT), è una grandezza intermedia che deriva dal risultato netto dal quale sono
esclusi le imposte, i proventi e gli oneri finanziari ed il risultato da partecipazioni. L’EBIT viene utilizzato
al fine di misurare l’abilità di generare risultati dalle attività, includendo gli impatti derivanti dalle attività di
investimento. Il Margine Operativo Lordo (MOL) rappresenta il primo margine operativo ed al netto di
ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti determina il Risultato Operativo Normalizzato, utilizzato ai
fini del calcolo del ROS e del ROI.
Indici di redditività:
(2) il ROE (Return On Equity): è l’indicatore economico della redditività del capitale proprio. È calcolato
come rapporto tra il Risultato dell’esercizio ed il Patrimonio Netto;
(2)
in migliaia di Euro e rapporti
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022
2023
Risultato dell'esercizio (A)
10.680
(1.004)
Patrimonio netto (B)
40.122
38.888
ROE (A)/(B)
26,62%
(2,58%)
(2-bis) il ROE Lordo: è l’indicatore economico della redditività del capitale proprio al lordo delle imposte.
È calcolato come rapporto tra il Risultato dell’esercizio ante imposte ed il Patrimonio Netto;
(2) bis
in migliaia di Euro e rapporti
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
2022
2023
Risultato ante imposte (A)
13.576
(1.232)
Patrimonio netto (B)
40.122
38.888
ROE lordo (A)/(B)
33,84%
(3,17%)
(1)
in migliaia di Euro e rapporti
2022
2023
EBITDA 39.701 643
Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti
(24.524) (1.404)
Proventi/(oneri) non ordinari - -
EBIT
15.177 (761)
Totale Ricavi 67.758 17.490
(1-bis)
in migliaia di Euro
2022 2023
Ricavi vendite e prestazioni 4.973 4.518
Ricavi per prestazioni infragruppo (incluse negli altri ricavi)
6.631 5.704
Costi esterni operativi (acquisti e servizi) -12.026 -11.780
Valore Aggiunto
(422) (1.558)
Costo del personale
(1.808) (2.140)
Margine Operativo Lordo (MOL) (2.230) (3.698)
Ammortamenti e accantonamenti
(24.524) (1.404)
Risultato Operativo Normalizzato (26.754) (5.102)
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
Pag. 117
(3) Il ROI (Return On Investment): è un indicatore di performance, utile nella valutazione dell’efficienza
degli investimenti effettuati dalla società nel corso dell’esercizio. È calcolato come rapporto tra il Risultato
operativo normalizzato ed il valore degli Assets materiali e finanziari immobilizzati iscritti in bilancio;
(4) Il ROS (Return On Sales), è calcolato tramite il rapporto tra il risultato operativo normalizzato
dell’esercizio e i ricavi netti ottenuti nel corso dello stesso.
Indici sulla struttura dei finanziamenti:
(5) Il quoziente di indebitamento complessivo è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività
correnti e non correnti ed il Patrimonio netto.
(6) Il Quoziente di indebitamento finanziario è stato determinato come rapporto tra la somma delle passività
finanziarie (con una componente di finanziamento esplicita) e la liquidità immediata ed il Patrimonio netto.
Indici di solvibilità:
(7) Il margine di disponibilità rappresenta la capacità dell’impresa a far fronte autonomamente alla passività
di breve periodo facendo leva sulle liquidità e sulle disponibilità di magazzino. Il valore di tale margine si
ottiene come differenza tra le attività correnti e le passività correnti.
(3)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Risultato operativo normalizzato (A)* (26.754) (5.102)
Partecipazioni + Immobilizzazioni materiali (B) 73.258 73.037
ROI (A)/(B) (36,52%) (6,99%)
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(4)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Risultato operativo normalizzato (A)* (26.754) (5.102)
Ricavi (B) 4.973 4.518
ROS (A)/(B) (538,03%) (112,94%)
Per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
(5)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Passività non correnti (A) (27.473) (21.186)
Passività Correnti (B) (51.439) (52.774)
Patrimonio netto (C) 40.122 38.888
Quoziente di indebitamento complessivo (A+B)/C 1,97 1,90
Al 31 dicembre
(6)
in migliaia di Euro e rapporti
2022 2023
Passività di finanziamento (A) (24.746) (21.701)
Liquidità (B) 265 1.043
Patrimonio netto (C) 40.122 38.888
Quoziente di indebitamento finanziario (A+B)/C 0,61 0,53
Al 31 dicembre
Pag. 118
(8) Il quoziente di disponibilità è utilizzato segnala la capacità dell’azienda di fronteggiare i propri impegni
a breve termine. Esso è dato dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.
(9) Il margine di tesoreria misura la capacità dell’azienda di far fronte alle cosiddette passività correnti,
ovvero i debiti a breve termine. È dato dalla differenza tra: le liquidità immediate e differite (liquidità e crediti
a breve) e le passività correnti (debiti a breve).
(10) Il quoziente di tesoreria è calcolato come rapporto tra le liquidità immediate e differite (liquidità + crediti
a breve termine) ed il passivo corrente.
Indici di finanziamento delle immobilizzazioni:
(11) Il margine di struttura primario è una somma algebrica che confronta le immobilizzazioni con il
patrimonio netto. Esso fornisce indicazioni su come il capitale proprio sia sufficiente a coprire gli impieghi
durevoli dell’azienda.
(7)
in migliaia di Euro
2022 2023
Attivo Corrente (A)
45.775 39.811
Passivo Corrente (B)* (51.439) (52.774)
Margine di disponibilità (A)+(B) (5.664) (12.964)
Al 31 dicembre
(8)
in migliaia di Euro
2022 2023
Attivo Corrente (A) 45.775 39.811
Passivo Corrente (B) (51.439) (52.774)
Quoziente di disponibilità (A)/(B) (0,89) (0,75)
Al 31 dicembre
(9)
in migliaia di Euro
2022 2023
Liquidità differite (A) 45.486 38.746
Liquidità immediate (B) 265 1.043
Passivo Corrente (C) (51.439) (52.774)
Margine di tesoreria (A)+(B)+(C) (5.688) (12.986)
Al 31 dicembre
(10)
in migliaia di Euro
2022
2023
Liquidità differite (A) 45.486
38.746
Liquidità immediate (B) 265
1.043
Passivo Corrente (C) (51.439)
(52.774)
Quoziente di tesoreria (A)+(B)/(C)
(0,89) (0,75)
Al 31 dicembre
(11)
in migliaia di Euro
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 40.122 38.888
Attivo immobilizzato (B) 73.258 73.037
Margine primario di struttura (A)-(B) (33.136) (34.149)
Al 31 dicembre
Pag. 119
(12) Il quoziente primario di struttura relaziona il Patrimonio netto e l’attivo immobilizzato. Al pari del
margine di struttura primario fornisce indicazioni sul grado di copertura dell’attivo immobilizzato mediante
il Patrimonio netto.
(13) Il margine secondario di struttura fornisce indicazioni sulle modalità di finanziamento delle
immobilizzazioni. È calcolato come somma del capitale proprio e del passivo consolidato con l’attivo
immobilizzato.
(14) Il quoziente secondario di struttura riprende i valori del margine secondario di struttura e li rapporta tra
loro per misurare in termini percentuali la capacità dell’impresa di coprire gli investimenti fissi con tutte le
fonti di capitale.
PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA’ E’ ESPOSTA
I rischi e le incertezze riportate nel presente fascicolo risentono anche delle conseguenze connesse al perdurare
delle situazioni di tensione a livello internazionale in Ucraina, Medio Oriente e, nel Mar Rosso e in Ucraina,
oltre che dell’alto livello di inflazione e dei tassi di interesse. In tale contesto di incertezza, la Società ha
intrapreso tutte le azioni necessarie per il contenimento dei costi e per la salvaguardia dei propri lavoratori.
Inoltre, la Società verificherà tutte le strade possibili per fronteggiare le carenze, in primo luogo di liquidità, a
cui potrebbe andare incontro per l’eventuale perdurare della situazione di crisi. In più sono stati emanati vari
decreti governativi (tra cui quello per la liquidità delle aziende) che offrono diverse opportunità che la Casa
Editrice è determinata a cogliere.
Gli Amministratori dichiarano di aver provveduto alla predisposizione di adeguati assetti, così come previsto
dalla norma sul Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.lgs 83/2022).
Rischi connessi al settore in cui la Società opera
Il fatturato pubblicitario della Casa Editrice nel suo complesso rappresenta circa il 40% dei ricavi e la più
(12)
in migliaia di Euro
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 40.122 38.888
Attivo immobilizzato (B) 73.258 73.037
Quoziente primario di struttura (A)/(B) 0,55 0,53
Al 31 dicembre
(13)
in migliaia di Euro
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 40.122 38.888
Passività non correnti (B) (27.473) (21.186)
Attivo immobilizzato (C) 73.258 73.037
Margine secondario di struttura (A)+(B)-(C) (5.664) (12.964)
Al 31 dicembre
(14)
in migliaia di Euro
2022 2023
Patrimonio Netto (A) 40.122 38.888
Passività non correnti (B) (27.473) (21.186)
Attivo immobilizzato (C) 73.258 73.037
Quoziente secondario di struttura (A)+(B)/(C) 0,92 0,82
Al 31 dicembre
Pag. 120
significativa marginalità. Il trend della pubblicità evidenzia un calo sui mezzi cartacei e per questo la Casa
Editrice sta progressivamente spostandosi sui media digitali. L’Europa ha previsto per questo limitazioni nel
campo della pubblicità digitale conquistata dai cosiddetti OTT. Permane il rischio, nonostante la recente
sentenza del Consiglio di Stato, che questa azione di contenimento dell’eccessivo potere degli stessi OTT non
abbia l’efficacia auspicata sul mercato pubblicitario. La Casa Editrice sta fronteggiando questo trend di
mercato con una serie di iniziative volte sia a una continua riduzione delle spese operative, sia alla
diversificazione di prodotto all’interno del proprio ambito di competenza, facendo leva sul valore dei marchi
dei vari media controllati.
In particolare, tali iniziative contemplano una continua attenzione al costo del personale, interventi di
contenimento dei costi indiretti, recupero dei ricavi attraverso iniziative editoriali speciali supportate dalle
tecnologie avanzate di cui la Casa Editrice oggi dispone e un potenziamento con l’ampliamento della raccolta
pubblicitaria nell’area digitale coordinata con gli altri media del gruppo.
Rischio di credito in relazione ai rapporti commerciali con i clienti
La Società presenta un portafoglio caratterizzato da primari clienti che al momento non destano preoccupazioni
in termini di solvibilità. Le condizioni di incasso sono tenute sotto controllo anche grazie al rafforzamento
dell’attività di recupero crediti operata dalla Casa Editrice, ma permane il rischio di un peggioramento della
situazione macro-economica legata a varie situazioni di tensione internazionale (Ucraina, Medio Oriente, Mar
Rosso). In ogni caso, il valore dei crediti esposti in bilancio tiene conto sia del rischio di mancato incasso, con
opportune svalutazioni, sia del differimento dell’incasso nel tempo con la relativa attualizzazione dei flussi di
cassa legati al diverso tempo previsto di incasso dei crediti (time value), come richiesto dai principi contabili
internazionali.
La Società continuerà ad effettuare un attento monitoraggio dei crediti in essere, soprattutto in un contesto di
mercato che ha determinato maggiori criticità, con difficoltà finanziarie di molte aziende operanti sul territorio
nazionale ma che rappresentano una parte limitata dei crediti in essere della Casa Editrice
Rischi di tasso di interesse
La politica del Gruppo non prevede investimenti speculativi in prodotti finanziari.
Anche con l’obiettivo di evitare il rischio di un aumento dei tassi di interesse, le linee di credito del Gruppo
Class Editori oggetto della Manovra Finanziaria effettuata nel 2022 prevedono un tasso di interesse fisso al
2,5% e valido fino a fine 2027.
Rischi di cambio
La Casa editrice, fatta eccezione per l’attività gestita dalla controllata americana Global Finance Inc., e per i
servizi da e per la Cina, opera pressoché totalmente nell’area euro. Con le eccezioni predette, le transazioni
regolate in divisa diversa dall’euro sono di entità molto limitata. Non si ravvisano pertanto rischi di cambio
significativi.
Sebbene nella maggioranza dei casi, i costi e le spese sostenute in valuta estera avvengano in tempi
relativamente brevi limitando l’esposizione all’oscillazione dei tassi di cambio, poiché la Società non pone in
essere attività di copertura volta a mitigare il rischio generato dalle oscillazioni dei tassi di cambio (in
particolare tra l’euro e il dollaro americano) non è possibile escludere che eventuali repentine fluttuazioni dei
tassi possano avere leggere ripercussioni negative sulla Socie.
Rischi di liquidità
Il perfezionamento degli interventi previsti dalla Manovra Finanziaria di dicembre 2022 ha consentito di
ridurre significativamente l’esposizione complessiva della società e del Gruppo Class Editori verso gli Istituti
di Credito con un calo significativo dei fabbisogni da destinare al servizio del debito nel corso dei prossimi 12
mesi e degli anni seguenti.
Pag. 121
Tuttavia, il significativo livello di indebitamento verso i fornitori e verso l’erario possono implicare un certo
livello di rischio di liquidità che la società è impegnata a fronteggiare con l’incremento dei flussi di cassa
operativi, con il perseguimento di eventuali opportunità offerte dai vari decreti governativi e con la ricerca di
nuove fonti di finanziamento anche derivanti da opportunità di mercato.
Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale
Il bilancio separato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione
dell’attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla
capacità di continuare a operare come un’entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi
a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.
I risultati positivi conseguiti nel 2023 evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa
caratteristica rispetto al 2022 (al netto degli effetti della Manovra Finanziaria) e agli anni precedenti. Tali
risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per
uno sviluppo incrementale nei settori dell’education, della diffusione digitale dei propri contenuti e
nell’erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di
Amministrazione ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico-finanziari
positivi.
A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter
confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l’orizzonte temporale di almeno, ma
non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).
Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità
di avveramento degli eventi e delle incertezze insite nei piani previsionali e di quelle relative alla situazione
macro-economica complessiva.
Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il
mantenimento di un costante monitoraggio sull’evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter
assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga
prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.
Informazioni inerenti l’ambiente ed il personale.
Data l’attività specifica della società non si ravvisano elementi di rilievo.
Non vi sono danni causati all’ambiente, né sanzioni o addebiti inerenti.
Non vi sono stati eventi sul lavoro che abbiano comportato lesioni di alcun genere al personale dipendente.
Andamento e rapporti con le controllate e con parti correlate
Circa i rapporti di natura economica, patrimoniale e finanziaria con società collegate e parti correlate si rimanda
all’apposita sezione inclusa nelle note al presente bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.
Partecipazioni
Tutte le partecipazioni sono state iscritte al costo di acquisto e gli aspetti quantitativi di tali valutazioni sono
illustrati in dettaglio nelle Note al bilancio 2023.
Vi precisiamo, inoltre, ai fini di quanto previsto dall’ art. 10 della legge 72/83, che nessun bene iscritto in
bilancio al 31 dicembre 2023 è stato oggetto in passato di rivalutazioni economiche o monetarie.
Pag. 122
Class Editori Spa svolge la propria attività oltre che presso la sede sociale di via Burigozzo, 5 a Milano anche
presso la sede operativa di Roma - Via Santa Maria in Via, 12.
Per quanto attiene ai rischi potenziali connessi a cause legali con clienti, fornitori e altri soggetti terzi
precisiamo che il management, anche sulla base delle indicazioni dei propri legali e nel rispetto di quanto
stabilito dai principi contabili internazionali non ha ritenuto opportuno appostare specifici fondi rischi al 31
dicembre 2023.
Riguardo ai principali contenziosi in corso si rimanda a quanto esposto nella specifica sezione delle note
illustrative al presente bilancio d’esercizio.
La Casa editrice nel corso del 2023 ha proseguito le azioni necessarie alla compliance degli accordi/progetti
della stessa Casa Editrice con la normativa vigente, sotto la supervisione del DPO.
Costi di ricerca e sviluppo
Nel corso dell’esercizio non si segnalano significativi investimenti relativi all’attività di ricerca e sviluppo.
Relazione sulla corporate governance 2023
La relazione, sottoposta all’approvazione del consiglio di amministrazione del 22 marzo 2024, costituisce un
documento separato alla presente relazione, ed è disponibile sul sito Internet della società
(www.classeditori.it), nella sezione Investor Relation.
Principali eventi successivi al 31 dicembre 2023
Non si segnalano eventi di rilevanza
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel corso del 2023 la prosecuzione del conflitto in Ucraina non ha ridotto gli impatti sull’economia e gli
scambi energetici, produttivi e logistici che si erano già manifestati nel 2022. Anzi, a partire da ottobre, si è
aggiunto un nuovo fronte bellico nel Medio Oriente che ha ulteriormente accentuato la situazione di generale
significativa incertezza.
La società non presenta tuttavia un’esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti
dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.
Lo sviluppo della situazione geopolitica ed economica e i suoi potenziali effetti sull’evoluzione della gestione,
che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell’esercizio, non sono al momento ancora
prevedibili
In assenza di un inasprimento degli impatti economici derivanti dal protrarsi della guerra in Ucraina e in Medio
Oriente e di tensioni sui mercati finanziari, la società ritiene di disporre di leve gestionali adeguate a contrastare
gli effetti delle emergenze in corso e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo termine, sulla
base delle iniziative già avviate per il rafforzamento della propria strategia di contenimento dei costi operativi
e per lo sviluppo di nuove opportunità di business, in particolare nei settori dell’education, della diffusione
digitale dei propri contenuti e nell’erogazione di nuovi servizi informativi.
In tale contesto, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel 2024 livelli
di redditività migliori di quelli del 2023 e in linea con i covenant previsti dall’Accordo attuativo sottoscritto
con gli Istituti di Credito. Evoluzioni negative della situazione generale dell’economia, dello scenario politico
e dei settori di riferimento potrebbero tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
Pag. 123
Proposte approvazione del bilancio di esercizio di Class Editori Spa e di destinazione del
risultato dell’esercizio 2023
Signori Azionisti,
alla luce di quanto sopra esposto Vi ringraziamo per la fiducia e Vi esortiamo ad approvare il bilancio
d’esercizio al 31 dicembre 2023 deliberando il rinvio a nuovo della perdita di periodo pari a euro 1.003.665.
p. il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Giorgio Luigi Guatri
Pag. 124
Bilancio separato della Capogruppo
esercizio 2023
Pag. 125
Sede in Milano via M. Burigozzo, 5
Cap. Soc. € 43.100.619,90 iv
Cod. Fisc. e P. IVA n. 08114020152
Iscritta al REA della CCIAA di Milano al n. 1205471
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA ATTIVO
ATTIVITA'
Note 31 dicembre
2022
31 dicembre
2023
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali a vita indefinita
1 122.464 122.464
Altre immobilizzazioni immateriali
2 601.671 511.848
Totale immobilizzazioni immateriali 724.135 634.312
Immobilizzazioni materiali
3
1.756.172
1.084.132
Partecipazioni
4
62.097.862
62.097.862
Altri crediti commerciali
5
2.855.557
2.884.401
Crediti per imposte anticipate
6
5.517.153
6.029.369
Altri crediti
7
307.384
307.384
TOTALE ATTIVITA’ NON CORRENTI
73.258.263 73.037.460
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze
8
24.167
21.998
Crediti commerciali
9
35.211.652
28.582.742
Crediti finanziari
10
3.469.314
4.883.365
Crediti tributari
11
543.241
573.258
Altri crediti
12
6.261.740
4.706.229
Disponibilità liquide
13
265.210
1.042.949
TOTALE ATTIVITA’ CORRENTI 45.775.324 39.810.541
TOTALE ATTIVO 119.033.587 112.848.001
Pag. 126
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA PASSIVO
PASSIVITA’
Note 31 dicembre
2022
31 dicembre
2023
Capitale sociale 43.100.620 43.100.620
Riserva sovrapprezzo azioni 83.555.051 83.337.552
Riserva Legale 2.543.881 2.543.881
Altre Riserve 8.120.617 8.108.039
Utile/(perdite) a nuovo (107.878.516) (97.198.405)
Utili (perdita) del periodo 10.680.111 (1.003.665)
PATRIMONIO NETTO 14 40.121.764 38.888.022
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 15 15.222.356 12.452.109
Debiti tributari non correnti 16 377.599 2.143.680
Fondo per rischi e oneri 17 11.355.894 6.071.367
TFR e altri fondi per il personale 18 516.835 518.422
PASSIVITA’ NON CORRENTI 27.472.684 21.185.578
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 19 9.523.371 9.248.885
Debiti commerciali 20 36.645.487 38.556.374
Debiti tributari 21 3.002.423 3.396.842
Altri debiti 22 2.267.858 1.572.300
TOTALE PASSIVITA’ CORRENTI 51.439.139 52.774.401
TOTALE PASSIVITA’ 78.911.823 73.959.979
TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 119.033.587 112.848.001
Pag. 127
CONTO ECONOMICO
Note
31 dicembre
2022
31 dicembre
2023
Ricavi 4.972.586 4.517.562
Altri ricavi e proventi 62.785.027 12.972.658
Totale Ricavi Operativi 24 67.757.613 17.490.220
Costi per acquisti 25 (55.762) (67.104)
Costi per servizi 26 (11.970.003) (11.712.541)
Costi per il personale 27 (1.807.567) (2.140.346)
Altri costi operativi 28 (14.223.137) (2.927.414)
Totale Costi Operativi (28.056.469) (16.847.405)
Margine operativo lordo Ebitda 39.701.144 642.815
Ammortamenti e svalutazioni 29 (24.524.228) (1.403.554)
Risultato operativo Ebit 15.176.916 (760.739)
Proventi/(Oneri) finanziari netti 30 (1.600.433) (471.350)
Risultato ante imposte 13.576.483 (1.232.089)
Imposte 31 (2.896.372) 228.424
RISULTATO NETTO 10.680.111 (1.003.665)
I saldi di bilancio corrispondono a quelli contabili
Pag. 128
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
Note
31 dicembre
2022
31 dicembre
2023
RISULTATO NETTO
10.680.111 (1.003.665)
Altre componenti di Conto Economico Complessivo
Proventi/(Oneri) attuariali non transitati da Conto Economico (IAS 19)
108.974
(12.577)
Costi aumento di capitale registrati a riduzione riserva sovraprezzo
(220.250)
(217.500)
Imposte sulle altre Componenti di Conto Economico Complessivo
..
..
Totale Componenti del Conto Economico Complessivo del Periodo al
netto degli effetti fiscali
(111.276)
(230.077)
TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
10.568.835 (1.233.742)
Pag. 129
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2021 – 31/12/2022
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Transiz.
IAS/IFRS
Riserva
Stock
Option
Riserva
Azioni
proprie
Utili/(perd.)
a nuovo
Risultato
Netto
Periodo
Patrimonio
Netto
Totale
SALDI AL 31/12/2021 43.100.620 66.775.301 2.543.881 7.001.637 (5.652.373) 278.707 - (96.894.919) (10.983.597) 6.169.257
Movimenti 2022
Destinazione Risultato (10.983.597) 10.983.597
-
Aumento Capitale 17.000.000
17.000.000
Altre variazioni 6.383.672
6.383.672
Costi aumento CS
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. - (220.250) - - 108.974 - - - -
(111.276)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. - (220.250) - - 108.974 - - - - (111.276)
Risultato Netto del
periodo
10.680.111
10.680.111
Risultato complessivo
del periodo - (220.250) -
- 108.974 - - - 10.680.111 10.568.835
SALDI AL 31/12/2022
43.100.620
83.555.051
2.543.881
7.001.637
840.273
278.707
-
(107.878.516)
10.680.111
40.121.764
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31/12/2022 – 31/12/2023
Capitale
Sociale
Riserva
Sovrapr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Transiz.
IAS/IFRS
Riserva
Stock
Option
Riserva
Azioni
proprie
Utili/(perd.)
a nuovo
Risultato
Netto
Periodo
Patrimonio
Netto
Totale
SALDI AL 31/12/2022
43.100.620
83.555.051
2.543.881
7.001.637
840.273
278.707
-
(107.878.516)
10.680.111
40.121.764
Movimenti 2023
Destinazione Risultato 10.680.111 (10.680.111) -
Aumento Capitale
Altre variazioni
Costi aumento CS
Risultato del periodo:
Proventi/(Oneri)
imputati a P.N. - (217.500) - - (12.577) - - - - (230.077)
Tot. Proventi/(Oneri)
imputati a P.N.
-
(217.500)
-
-
(12.577)
-
-
-
-
(230.077)
Risultato Netto del
periodo (1.003.665) (1.003.665)
Risultato complessivo
del periodo
-
(217.500)
-
-
(12.577)
-
-
-
(1.003.665)
(1.233.742)
SALDI AL 31/12/2023
43.100.620
83.337.551
2.543.881
7.001.637
827.696
278.707
-
(97.198.405)
(1.003.665)
38.888.022
Pag. 130
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA DI CLASS EDITORI AL 31 DICEMBRE 2023
Note 2022 2023
ATTIVITA’ D’ESERCIZIO
Utile/(perdita) netto del periodo
10.680.111
(1.003.665)
Rettifiche:
- Ammortamenti
961.428
862.967
Autofinanziamento
11.641.539
(140.698)
Variazione giacenze di magazzino
65.009
2.169
Variazione crediti commerciali
(8.035.069)
6.600.066
Variazione debiti commerciali
(641.125)
1.910.887
Variazione altri crediti correnti e non correnti
(1.578.043)
141.460
Variazione altri debiti
(3.173.409)
(695.558)
Variazione crediti/debiti tributari
6.400.942
1.618.267
Flusso monetario dell’attività di esercizio (A)
4.679.844
9.436.593
ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
Immobilizzazioni materiali
(392.299)
(30.279)
Immobilizzazioni immateriali
(173.044)
(70.825)
Investimenti in partecipazioni
5.109.601
-
Flusso monetario dell’attività di investimento (B)
4.544.258
(101.104)
ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO
Variazione debiti vs. banche ed enti finanziatori
(43.154.438)
(3.044.733)
Variazione fondo rischi
10.620.894
(5.284.527)
Variazione Trattamento di Fine Rapporto
(115.395)
1.587
Variazione riserve e poste di patrimonio netto
23.272.396
(230.077)
Flusso di cassa attività di finanziamento (C)
(9.376.543)
(8.557.750)
Variazione delle disponibilità liquide (A) + (B) + (C)
(152.441)
777.739
Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
417.651
265.210
Disponibilità liquide alla fine dell’esercizio 265.210 1.042.949
p. il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Giorgio Luigi Guatri
Pag. 131
Note al bilancio separato
della capogruppo
esercizio 2023
Pag. 132
Class Editori Spa
Sede legale: Milano, via M. Burigozzo, 5
Cap. Sociale € 43.100.619,90 i.v.
R.E.A. di Milano n° 1205471
Cod.Fiscale e P.IVA08114020152
Note al bilancio chiuso il 31/12/2023
Criteri di formazione
La Società ha predisposto il bilancio al 31 dicembre 2023 in conformità ai Principi Contabili Internazionali
(“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e adottati dall’Unione Europea. Per
IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”), tutte le interpretazioni
dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate
Standing Interpretations Committee (“SIC”).
Il Regolamento Europeo (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 ha introdotto l’obbligo, a partire dall’esercizio
2005, di applicazione dei Principi sopramenzionati (“IFRS”) per la redazione dei bilanci consolidati delle
società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità Europea.
Il D. Lgs 28 febbraio 2005 n. 38 ha recepito nel nostro ordinamento quanto previsto dal Regolamento Europeo
sopra citato e con tale Decreto Legislativo il legislatore nazionale ha altresì inteso estendere in via facoltativa
l’adozione dei citati IFRS per la redazione del bilancio d’esercizio e/o consolidato anche alle società non
quotate.
Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali
Il bilancio 2023 è redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard
(IAS) ed International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standard
Boards (IASB) e delle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Commitee (IFRC)
omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n.
1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 in vigore alla data di riferimento del
bilancio.
L’applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al “quadro sistematico per la
preparazione e presentazione del bilancio”, con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la
prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività
dell’informazione.
Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull’applicazione degli IFRS in Italia
predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Forma e contenuto del bilancio
Il bilancio della Società è stato redatto in conformità agli IFRS ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal
Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal rendiconto finanziario, dal Prospetto delle
variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti Note Illustrative ed è corredato dalla Relazione degli
amministratori sull’andamento della gestione.
Principi contabili adottati
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 sono gli stessi rispetto a
quelli adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 ad eccezione di quanto sotto
Pag. 133
eventualmente specificato.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023
I principi contabili adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 sono coerenti
con quelli seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta salva l’adozione di
nuovi principi in vigore dal 1° gennaio 2023. La loro adozione non ha avuto alcun impatto sulle informazioni
o sugli importi riportanti nel presente bilancio. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio,
interpretazione o emendamento che è stato emesso, ma non è ancora in vigore.
I seguenti emendamenti e interpretazioni si applicano a partire dal 1° gennaio 2023. L’adozione di queste
modifiche non ha avuto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo.
IFRS 17 Contratti assicurativi - L’IFRS 17 introduce un modello di valutazione uniforme per i contratti
assicurativi. Prima dell’IFRS 17 esistevano molte difformità a livello globale relative alla contabilizzazione
dei (e all’informativa sui) contratti assicurativi, con l’IFRS 4 che consentiva di applicare molte politiche
contabili precedenti (non IFRS). L’IFRS 17 comporterà cambiamenti significativi per molti assicuratori,
rendendo necessari adeguamenti agli attuali sistemi e processi.
Il nuovo principio ritiene che i contratti assicurativi riuniscano le caratteristiche di uno strumento
finanziario a quelle di un contratto di servizio, e che molti generino flussi di cassa che variano
sostanzialmente nel tempo. Il nuovo principio segue pertanto l’approccio di:
- unire l’attuale valutazione dei flussi di cassa futuri alla rilevazione degli utili durante il periodo in cui
vengono forniti servizi nell’ambito del contratto;
- presentare i risultati del servizio assicurativo (inclusi i ricavi assicurativi) separatamente da proventi e
oneri finanziari legati all’attività assicurativa, e
- richiedere che, per ogni portafoglio, l’entità scelga come politica contabile se rilevare a conto
economico tutti i proventi e oneri finanziari legati all’attività assicurativa per il periodo di bilancio
oppure se rilevarli nelle altre componenti di conto economico complessivo.
A seguito della pubblicazione dell’IFRS 17, sono state apportate modifiche al principio e posticipate le date
di entrata in vigore.
Modifica allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2 (Informativa sui criteri contabili) - Nel febbraio 2021 lo
IASB ha pubblicato delle modifiche allo IAS 1, che modificano gli obblighi d’informativa relativi alle
politiche contabili da ‘politiche contabili significative’ a ‘informazioni materiali sulle politiche contabili’.
Le modifiche forniscono orientamenti su quando è probabile che un’informazione sulla politica contabile
sia considerata significativa.
Le modifiche allo IAS 1 sono in vigore per i bilanci degli esercizi a partire dal 1° gennaio 2023 o in data
successiva, consentendone l’applicazione anticipata. Dal momento che gli IFRS Practice Statements sono
orientamenti non obbligatori, non è stata specificata una data di entrata in vigore obbligatoria delle
modifiche all’IFRS Practice Statement 2.
Modifica allo IAS 8 (Definizione delle stime contabili) - Nel febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato le
modifiche allo IAS 8, che hanno aggiunto la definizione di Stime contabili nello IAS 8. Le modifiche hanno
inoltre chiarito che gli effetti di un cambiamento in un input o in una tecnica di valutazione sono
cambiamenti nelle stime contabili, a meno che non derivino dalla correzione di errori degli esercizi
precedenti.
Modifiche allo IAS 12 (Imposte differite relative ad attività e passività derivanti da un'unica operazione) -
Nel maggio 2021 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 12, che chiariscono se l’esenzione dalla
rilevazione iniziale si applichi a determinate operazioni che comportano la rilevazione simultanea di
un'attività e di una passività (e.g. un leasing nel perimetro dell’IFRS 16).
Le modifiche introducono un ulteriore criterio per l'esenzione dalla rilevazione iniziale ai sensi dello IAS
12.15, in base al quale l'esenzione non si applica alla rilevazione iniziale di un'attività o passività che, al
momento dell'operazione, dà luogo ad eguali differenze temporanee imponibili e deducibili.
Pag. 134
Modifiche allo IAS 12 (International Tax Reform Pillar Two Model Rules) - Nel dicembre 2021
l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato Tax Challenges
Arising from the Digitalisation of the Economy Global Anti-Base Erosion Model Rules (Pillar Two):
Inclusive Framework on BEPS (Pillar Two model rules). Nel marzo 2022 l’OCSE ha pubblicato dei
commenti ed esempi illustrativi che elaborano l'applicazione e il funzionamento delle regole e chiariscono
alcuni termini.
Le parti interessate hanno espresso allo IASB preoccupazione in merito alle potenziali implicazioni sulla
contabilizzazione dell'imposta sul reddito, in particolare per quanto riguarda le imposte differite, derivanti
dalle regole del Pillar Two. Le parti interessate hanno enfatizzato la necessità urgente di chiarezza
considerata l’imminente promulgazione in alcune giurisdizioni della legge fiscale per attuare le norme. In
risposta a queste preoccupazioni, lo IASB ha proposto delle modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito. Ha
pubblicato l’Exposure Draft International Tax Reform - Pillar Two Model Rules (modifiche proposte allo
IAS 12) il 9 gennaio 2023.
Lo IASB ha emesso le modifiche finali (le Modifiche) International Tax Reform Pillar Two Model Rules
il 23 maggio 2023.
Le modifiche introducono un’eccezione temporanea per le entità alla rilevazione e all'informativa sulle
attività e passività fiscali differite relative alle regole del Pillar Two. Le modifiche prevedono anche
disposizioni integrative aggiuntive in relazione all'esposizione dell'entità alle imposte sul reddito del Pillar
Two.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall’Unione Europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2023
Modifiche allo IAS 7 e IFRS 7 (Supplier Finance Arrangements) - Il 25 maggio 2023 lo IASB ha emesso
Supplier Finance Arrangements che modifica IAS 7 Rendiconto finanziario e IFRS 7 Strumenti finanziari:
informazioni integrative (le Modifiche).
Tali Modifiche sono intervenute a seguito di una richiesta ricevuta dall’IFRIC relativamente ai requisiti di
presentazione di passività e relativi flussi finanziari derivanti da accordi di finanziamento della catena di
approvvigionamento (nel seguito “supplier finance arrangements” o “reverse factoring”) e relative
informazioni integrative. Nel dicembre 2020, l’IFRIC aveva pubblicato una Agenda decision - Supply
Chain Financing ArrangementsReverse Factoring che rispondeva a tale richiesta sulla base delle
disposizioni degli IFRS vigenti all'epoca.
Durante questo processo, i vari stakeholders hanno indicato delle limitazioni dovute ai requisiti allora
esistenti per rispondere alle importanti esigenze di informazione degli utilizzatori per comprendere gli
effetti del reverse factoring sul bilancio di un'entità e per confrontare un'entità con un'altra. In risposta a
questo feedback, lo IASB ha adottato un progetto di modifica limitata dei principi, che ha portato alle
Modifiche.
Le Modifiche richiedono alle entità di fornire alcune informazioni specifiche (qualitative e quantitative)
relative ai supplier finance arrangements. Le Modifiche forniscono anche orientamenti sulle caratteristiche
dei supplier finance arrangements.
Modifiche all’IFRS 16 (Lease Liability in a Sale and Leaseback) - L’IFRS Interpretations Committee ha
pubblicato nel giugno 2020 una agenda decision Sale and leaseback with Variable Payments. La
questione è stata deferita allo IASB per lo standard setting di alcuni aspetti. Lo IASB ha approvato le
modifiche finali nel settembre 2022.
Le Modifiche richiedono che il venditore-locatario determini i "canoni leasing" o i "canoni leasing rivisti"
in modo tale da non rilevare alcun importo di utile o perdita riferito al diritto d'uso trattenuto dal venditore-
locatario stesso.
Nel gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato le modifiche allo IAS 1 Classificazione delle passività tra correnti
e non correnti, le quali sono state ulteriormente modificate con le Modifiche - Passività non correnti con
covenants che sono state pubblicate nell’ottobre 2022.
Le Modifiche richiedono che il diritto di un’entità di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici
mesi dopo l'esercizio abbia sostanza ed esista alla fine del periodo di bilancio. La classificazione di una
Pag. 135
passività non è influenzata dalla probabilità che l'entità eserciti il diritto di differirne l’estinzione per almeno
dodici mesi dopo l'esercizio.
A seguito della pandemia di COVID-19, il Board ha posticipato di un anno la data di entrata in vigore delle
Modifiche, portandola agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
Modifica allo IAS 1 (Passività non correnti con covenants) - A seguito della pubblicazione delle Modifiche
allo IAS 1 - Classificazione delle passività tra correnti e non correnti, lo IASB ha ulteriormente modificato
lo IAS 1 nell’ottobre 2022.
Se il diritto di differimento di un'entità è subordinato al rispetto da parte dell'entità di determinate
condizioni, tali condizioni influiscono sull'esistenza di tale diritto alla data di chiusura dell'esercizio,
qualora l'entità sia tenuta a rispettare la condizione alla data di chiusura dell'esercizio o prima di tale data e
non se l'entità sia tenuta a rispettare le condizioni dopo l'esercizio.
Le Modifiche chiariscono inoltre il significato di ‘estinzione’ ai fini della classificazione di una passività
tra corrente e non corrente.
Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1°gennaio 2024 o in data successiva.
Modifiche allo IAS 21 (Mancanza di convertibilità) - Il 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato “Mancanza
di convertibilità”, che modifica lo IAS 21 - Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere (le
Modifiche). Le Modifiche fanno seguito ad una richiesta presentata all’IFRS Interpretations Committee (il
Comitato) circa la determinazione del tasso di cambio nel caso in cui una valuta non sia convertibile in
un'altra valuta, il che ha portato a prassi diverse.
Il Comitato ha raccomandato allo IASB di sviluppare modifiche limitate allo IAS 21 per ovviare a questo
problema. Dopo ulteriori deliberazioni, lo IASB ha pubblicato un Exposure Draft delle modifiche proposte
allo IAS 21 nell’aprile 2021, mentre le Modifiche finali sono stati pubblicate nell’agosto 2023.
Le Modifiche introducono i requisiti per stabilire quando una valuta è convertibile in un’altra valuta e
quando non lo è. Le Modifiche richiedono che un’entità stimi il tasso di cambio a pronti quando determina
che una valuta non è convertibile in un’altra valuta. Le Modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il
1°gennaio 2024 o in data successiva (è consentita l’applicazione anticipata).
Le valutazioni in merito a potenziali impatti sono tutt’ora in corso ma gli Amministratori si attendono che
l’applicazione di tali principi, emendamenti e interpretazioni non comporterà un impatto significativo sugli
importi iscritti a bilancio e sulla relativa informativa.
Rischio legato ai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese
La Casa editrice non ha riscontrato significative criticità riconducibili al conflitto russo-ucraino in atto, in
termini di approvvigionamento, produzione e vendita. Al 31 dicembre 2023, i principali fornitori e clienti della
Casa editrice sono collocati al di fuori della Russia e Ucraina.
Non si esclude, tuttavia, che il perdurare di una situazione di conflitto militare in Ucraina e l’aumento delle
tensioni tra la Russia e i Paesi in cui la Casa editrice è operativa, potrebbe influenzare negativamente le
condizioni macroeconomiche globali e le economie di tali Paesi, comportando una possibile contrazione della
domanda e una conseguente diminuzione dei livelli di produzione dei propri servizi, anche tenuto conto della
continua evoluzione del quadro sanzionatorio, costantemente monitorata dal management della Casa editrice.
Anche con riferimento al conflitto israelo-palestinese, la Casa editrice specifica che quasi tutte le sue attività
sono svolte in Italia e non sono emersi impatti rilevanti riconducibili a tale conflitto.
Principali incertezze e valutazione degli amministratori in merito alla continuità aziendale
Il bilancio separato al 31 dicembre 2023 della Casa editrice è stato redatto nella prospettiva della continuazione
dell’attività, sulla base della valutazione fatta dagli Amministratori, così come previsto dallo IAS 1, sulla
capacità di continuare a operare come un’entità in funzionamento, tenendo conto di tutte le informazioni oggi
a loro conoscenza sul futuro che è relativo, ma non limitato, ad almeno 12 mesi.
I risultati positivi conseguiti nel 2023 evidenziano un significativo miglioramento della performance operativa
Pag. 136
caratteristica rispetto al 2022 (al netto degli effetti della Manovra Finanziaria) e agli anni precedenti. Tali
risultati, unitamente alle nuove iniziative identificate dal management per la riduzione dei costi operativi e per
uno sviluppo incrementale nei settori dell’education, della diffusione digitale dei propri contenuti e
nell’erogazione di nuovi servizi informativi, rappresentano il fondamento per cui il Consiglio di
Amministrazione ritiene di raggiungere, nella proiezione dei 12 mesi e oltre, risultati economico-finanziari
positivi.
A conclusione di tutte queste valutazioni effettuate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di poter
confermare la sussistenza del presupposto della continuità aziendale (per l’orizzonte temporale di almeno, ma
non limitato a, dodici mesi dalla data di riferimento della situazione patrimoniale).
Tale valutazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità
di avveramento degli eventi e delle incertezze insite nei piani previsionali e di quelle relative alla situazione
macro-economica complessiva.
Da ultimo gli Amministratori, consapevoli dei limiti intrinseci della propria determinazione, garantiscono il
mantenimento di un costante monitoraggio sull’evoluzione dei fattori presi in considerazione, così da poter
assumere, laddove se ne verificassero i presupposti, i necessari accorgimenti nonché provvedere, con analoga
prontezza, ad assolvere agli obblighi di comunicazione al mercato.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione adottati nella formazione della situazione economico patrimoniale sono stati i seguenti:
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni Immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo
e ammortizzate sulla base della presunta utilità economica residua. La vita
utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti,
laddove possibili, sono apportati con applicazioni prospettiche.
Le attività immateriali prodotte internamente, a eccezione dei costi di
sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico
dell’esercizio in cui sono sostenute.
Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a una analisi di
congruità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi può
essere condotta a livello di singolo bene immateriale o a livello di unità
generatrice di flussi finanziari.
Investimenti immobiliari e Immobilizzazioni Materiali
Le immobilizzazioni materiali e gli investimenti immobiliari sono rilevati
al costo di acquisizione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair
value
del prezzo pagato per acquisire l’attività e ogni costo diretto
sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo.
La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o
miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è
effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondono ai requisiti
per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività.
I terreni, sia liberi da costruzioni che annessi a fabbricati civili e industriali,
sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati in quanto
elementi a vita utile illimitata.
Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state
calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei
Pag. 137
cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione,
criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalla seguente tabella:
- fabbricati: 30 anni
- attrezzature: 4 anni
- Mobili e macchine ordinarie: 8 anni
I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono
riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per
tener conto di eventuali variazioni significative.
Rimanenze
Materie prime, ausiliari e prodotti finiti sono iscritti al minore tra il costo di
acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile
dall’andamento di mercato, applicando il metodo del costo medio
ponderato.
In conformità allo IAS 18, il costo è rappresentato dal fair value del prezzo
pagato o di ogni altro corrispettivo ricevuto
Crediti
I crediti commerciali sono rilevati al
fair value
dei flussi di cassa futuri,
ridotto da eventuali perdite di valore.
Debiti
Sono rilevati al loro valore nominale. La società non effettua
l’attualizzazione dei debiti in quanto ritenuta troppo onerosa rispetto alla
significatività dell’impatto sul bilancio.
Ratei e risconti
Sono stati determinati secondo il criterio della competenza temporale
dell'esercizio.
Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le condizioni
che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove
necessario, le opportune variazioni.
Partecipazioni
Quelle in società controllate collegate e altre che si intendono detenere
durevolmente sono iscritte al costo d'acquisto o sottoscrizione.
Circa le differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto
patrimoniale si rimanda alle tabelle successive.
Attività finanziarie valutate a
fair value rilevato a conto
economico
Rientrano in questa categoria valutativa titoli e partecipazioni acquisiti
principalmente con lo scopo di essere rivenduti nel breve termine o
destinati ad essere rivenduti a breve termine, classificati fra le attivi
correnti nella voce “titoli detenuti
per la negoziazione”, le attività
finanziarie che al momento della rilevazione iniziale vengono designate al
fair value rilevato a conto economico, classificate nella voce “altre attività
finanziarie”, e i derivati (eccetto quelli designati come strumenti di
copertura efficaci), classificati nella voce “strumenti finanziari derivati”.
Sono valutate al fair value
con contropartita al conto economico. I costi
accessori sono spesati nel conto economico.
Gli acquisti e le vendite di tali attività finanziarie sono contabilizzati alla
data di regolamento.
Fondo TFR
Il trattamento di fine rapporto copre le spettanze da corrispondere in
relazione agli impegni maturati alla data di
chiusura dell’esercizio, a favore
dei dipendenti, in applicazione delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti.
Le indennità di fine rapporto sono determinate in accordo con lo IAS 19,
Pag. 138
applicando una metodologia di tipo attuariale (metodo della proiezione
unitaria del credito), basata su ipotesi demografiche, in ordine al tasso di
sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione, al
livello delle retribuzioni e dei compensi futuri.
Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono
imputati a conto economico come costo o ricavo quando il valore netto
cumulato degli utili e delle perdite “attuariali” non rilevati alla chiusura del
precedente esercizio supe
ra di oltre il 10% il valore più elevato tra le
obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il valore equo delle attività
riferire ai piani a quella data. Questi utili o perdite sono rilevati sulla base
della vita media lavorativa residua attesa de
i dipendenti che aderiscono a
tali piani.
Riconoscimento ricavi
Leasing
I ricavi per vendite dei prodotti e/o prestazione di servizi sono riconosciuti
al momento del trasferimento della proprietà e/o del completamento del
servizio.
I ricavi di natura finanziaria e quelli derivanti da prestazioni di servizi
vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.
L’IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la
presentazione e l’informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari
di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un
singolo modello contabile simile
a quello utilizzato per contabilizzare i
leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il locatario rileva una
passività a fronte dei pagamenti dei canoni di affitto previsti dal contratto
di leasing ed un’attività che rappresenta il diritto all
’utilizzo dell’attività
sottostante per la durata del contratto (il diritto d’uso). I locatari devono
contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per
leasing e l’ammortamento del diritto di utilizzo dell’attività. I locatari
devono
anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di
determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del
contratto di leasing o un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing
conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso uti
lizzati per
determinare quei pagamenti). Il locatario riconosce generalmente
l’importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica
del diritto d’uso dell’attività.
Imposte Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere
da assolvere in applicazione della normativa fiscale vigente. Vengono inoltre
rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i
valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti
ai fini fiscali, riporto a nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non
utilizzati, sempre che sia probabile che il recupero (estinzione) riduca
(aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che si sarebbero
verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli
effetti fiscali di operazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente
a patrimonio netto, con le medesime modalità delle operazioni o fatti che
danno origine alla imposizione fiscale. Il valore delle imposte anticipate
viene riesaminato a ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in
cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali possano rendersi
disponibili in futuro per l’utilizzo di tutto o parte di tale attività.
Pag. 139
Criteri di conversione dei valori espressi in valuta
I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta estera sono iscritti in base ai cambi in vigore alla data in
cui sono sorti. Essi sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio; le differenze di cambio vengono
contabilizzate tramite la costituzione di un Fondo oscillazione cambi al passivo, nei casi in cui emerge una
differenza negativa.
Impegni, garanzie, rischi
Gli impegni e le garanzie sono descritti nell’apposita voce di dettaglio delle presenti Note al bilancio
d’esercizio e valorizzati al loro valore contrattuale.
I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono iscritti nelle note esplicative e accantonati
secondo criteri di congruità nei fondi rischi.
I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella Nota illustrativa senza
procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si tiene conto dei
rischi di natura remota.
Dati sull'occupazione
L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti
variazioni.
Organico
31/12/2022
31/12/2023
Variazioni
Dirigenti
1 2 1
Impiegati
2 4 2
Impiegati part time
1 - (1)
Giornalisti e praticanti
9 12 3
Giornalisti part time
7 7 -
20 25 5
La società, in un’ottica di ulteriore risparmio e razionalizzazione delle risorse e del costo del lavoro, ha
incrementato negli ultimi mesi il ricorso a contratti di lavoro di tipo part time.
Il contratto di lavoro applicato è quello del settore Grafici Editoriali.
Pag. 140
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
ATTIVITA’ NON CORRENTI
1) Immobilizzazioni immateriali a vita indefinita
Saldo al 31/12/2022
122.464
Saldo al 31/12/2023
122.464
-
Movimentazione delle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita
Valore al
Svalutazioni Valore al
Voce 31/12/2022
Incrementi Decrementi
31/12/2023
Avv. Testata Nistri Listri
122.464
- - - 122.464
Totale 122.464
-
-
- 122.464
2) Altre immobilizzazioni immateriali
Saldo al 31/12/2022
601.671
Saldo al 31/12/2023
511.848
(89823)
Totale movimentazione delle immobilizzazioni immateriali
Valore al
Ammorta- Valore al
Voce
31/12/2022 Incrementi Decrementi mento 31/12/2023
Software 574.516 70.825 - (160.648) 484.693
Marchi e brevetti 27.155 - - - 27.155
Totale 601.671 70.825 - (160.648) 511.848
Altre immobilizzazioni immateriali
Si riferiscono principalmente e spese sostenute per gli acquisti di licenze software.
Pag. 141
Ai sensi dell’art. 2427, nr. 2 del codice civile esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle
immobilizzazioni immateriali.
Costi d'impianto
e ampliamento
Costi di
ricerca,
sviluppo e
pubblicità
Diritti di
brevetto
industriale
Concessioni
licenze, marchi
Avviamento
Immobilizz. in
corso e acconti
Altre
immobilizzaz.
Totale
COSTO STORICO
27.155
- 9.526.143
9.553.298
rivalutazioni prec.
svalutazioni prec.
ammortamenti prec.
(8.951.627)
(8.951.627)
SALDO INIZIALE
27.155
-
574.516 601.671
acquisizioni dell'esercizio
70.825 70.825
riclassifiche
(-)
riclassifiche
(+)
alienazioni dell'esercizio
rivalutazioni dell'esercizio
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio
(160.648) (160.648)
SALDO
27.155
- 484.693
511.848
movimentazione ex art. 2426, nr.3
SALDO FINALE 27.155
- 484.693 511.848
-
-
-
-
3) Immobilizzazioni materiali
Saldo al 31/12/2022
1.756.172
Saldo al 31/12/2023
1.084.132
(672.040)
Terreni e fabbricati
Descrizione Importo
Costo storico 128.180
Ammortamenti esercizi precedenti (85.136)
Saldo al 31 dicembre 2022 43.044
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (3.845)
Saldo al 31 dicembre 2023 39.199
Impianti e macchinario
Pag. 142
Descrizione Importo
Costo storico
4.502.149
Ammortamenti esercizi precedenti (4.365.238)
Saldo al 31 dicembre 2022 136.911
Acquisizioni dell'esercizio 9.475
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio
(40.338)
Saldo al 31 dicembre 2023 106.048
Attrezzature industriali e commerciali
Descrizione Importo
Costo storico 177.929
Ammortamenti esercizi precedenti (177.445)
Saldo al 31 dicembre 2022 484
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (293)
Saldo al 31 dicembre 2023
191
Altri beni
Mobili arredi e macchine ordinarie
Descrizione Importo
Costo storico 3.094.282
Ammortamenti esercizi precedenti (3.042.534)
Saldo al 31 dicembre 2022 51.748
Acquisizioni dell'esercizio 962
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (24.751)
Saldo al 31 dicembre 2023 27.959
Macchine elettroniche
Descrizione Importo
Costo storico 5.706.987
Ammortamenti esercizi precedenti (5.655.811)
Saldo al 31 dicembre 2022 51.176
Acquisizioni dell'esercizio 11.170
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (19.542)
Saldo al 31 dicembre 2023 42.804
Automezzi
Pag. 143
Descrizione
Importo
Costo storico
203.979
Ammortamenti esercizi precedenti (203.979)
Saldo al 31 dicembre 2022 -
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Storno Fondo per cessioni -
Ammortamento dell'esercizio -
Saldo al 31 dicembre 2023 -
Telefoni cellulari
Descrizione
Importo
Costo storico 38.696
Ammortamenti esercizi precedenti (35.289)
Saldo al 31 dicembre 2022 3.407
Acquisizioni dell'esercizio 9.402
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (1.515)
Saldo al 31 dicembre 2023 11.294
Migliorie Beni di Terzi
Descrizione
Importo
Costo storico 928.560
Ammortamenti esercizi precedenti (863.602)
Saldo al 31 dicembre 2022 64.958
Acquisizioni dell'esercizio -
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (20.613)
Saldo al 31 dicembre 2023 44.345
Altri beni per diritti d’uso (IFRS 16)
Descrizione Importo
Costo storico 3.088.876
Ammortamenti esercizi precedenti
(1.684.430)
Saldo al 31 dicembre 2022 1.404.446
Acquisizioni dell'esercizio -
rettifiche anni precedenti (730)
Cessioni dell'esercizio -
Ammortamento dell'esercizio (591.424)
Saldo al 31 dicembre 2023 812.292
Per maggiore chiarezza esponiamo nella tabella seguente i movimenti delle immobilizzazioni materiali.
Pag. 144
Terreni e
Fabbricati
Impianti e
macchinario
Attrezz.
Industriali e
commerciali
Altri beni
Immobilizz. in
corso e
acconti
Totale
COSTO STORICO
128.180 4.502.149 177.929 13.055.037 17.863.295
rivalutazioni prec.
Oneri finanziari
svalutazioni prec.
ammortamenti prec.
(85.136) (4.365.238) (177.445) (11.479.304) (16.107.123)
SALDO INIZIALE
43.044 136.911 484 1.575.733 1.756.172
acquisizioni dell'esercizio
9.475 21.534 - 31.009
Rettifiche anni precedenti
(-)
Rettifiche anni precedenti
(+)
Oneri finanziari
Dismissioni dell'esercizio
-
Storno fondi per dismissioni
-
svalutazioni dell'esercizio
ammortamenti dell'esercizio
(3.845) (40.338) (293) (657.843) - (702.319)
SALDO
39.199 106.048 191 938.694 - 1.084.132
ammort. anticipati fiscali
movimentazione ex art. 2426,
nr.3
SALDO FINALE
39.199 106.048 191 938.694 - 1.084.132
-
(730)
(730)
4) Partecipazioni
Saldo al 31/12/2022
62.097.862
Saldo al 31/12/2023
62.097.862
--
Partecipazioni
Saldo Saldo
Descrizione 31/12/2022 Incremento Decremento Riclassif. Svalutaz. 31/12/2023
Imprese controllate 62.057.511 - - - - 62.057.511
Imprese collegate 34.814 - - - - 34.814
Altre imprese 5.537 - - - - 5.537
62.097.862 - - - - 62.097.862
Pag. 145
Partecipazioni in imprese controllate
Saldo Saldo
Voce 31/12/2022 Incrementi Riclassifiche Decrementi
Svalutazioni 31/12/2023
CFN/CNBC Holding 1.159.792
- - - - 1.159.792
Campus Editori 442.305 - - - - 442.305
Classpi 13.351.149 - - - - 13.351.149
Country Class Editori Srl - - - - - -
Assinform Srl 1.718.010 - - - - 1.718.010
Global Finance 2.530.289 - - - - 2.530.289
MF Service 87.465 - - - - 87.465
Milano Finanza Edit. 9.915.745 - - - - 9.915.745
Radio Classica - - - - - -
Telesia 13.797.905 - - - - 13.797.905
TV Moda 1.800 - - - - 1.800
MF Newswires 2.134.575 - - - - 2.134.575
Centralerisk 275.932 - - - - 275.932
PMF News Editori 2.846.748 - - - - 2.846.748
CCeC Class China Ecommerce 5.263 - - - - 5.263
ClassTVModa Holding 150.000 - - - - 150.000
Gambero Rosso 13.640.533 - - - - 13.640.533
Totale 62.057.511 - - - - 62.057.511
Non si segnalano variazioni significative nella composizione delle partecipazioni detenute in società
controllate.
Nel mese di novembre la partecipata TV Moda Srl è stata oggetto di un’operazione di scissione parziale, ad
esito della quale la Società ha mantenuto il controllo della società che continua a svolgere le attività produttive
dell’omonimo canale televisivo, incrementando la propria quota di partecipazione.
Partecipazioni in imprese collegate
Valore al Valore al
Voce
31/12/2022 Incrementi
Alienazioni riclasssif. Svalutazioni 31/12/2023
Borsa 7 Editori 1 - - - - 1
Net Class 3.118 - 3.118
Standard Ethics 31.695 - - - - 31.695
Totale 34.814 - - - - 34.814
Non si segnalano variazioni nella composizione delle partecipazioni detenute in società collegate.
Partecipazioni in altre imprese
Valore al Svaluta- Valore al
Voce 31/12/2022 Acquisizioni Riclassifica Cessione zioni 31/12/2023
Analitica - - - - - -
Il Manifesto - - - - - -
Proxitalia 4.695 - - - - 4.695
Consedit 28 - - - - 28
Livvos Limited - - - - -
Banca Popolare di Vicenza 814 - - - - 814
Entropic Synergies - - - - - -
Totale 5.537 - - - - 5.537
Pag. 146
Non si segnalano significative variazioni nel periodo.
Si forniscono inoltre le informazioni relative alle partecipazioni possedute:
Denominazione Città o Stato Capitale
sociale
Quota %
proprietà
Utile
(perdita)
Valore
Bilancio
Netto
patrimoniale
Campus Editori
Milano
10.000
70,60
278.144
442.305
609.702
Country Class Editori
Milano
10.329
100
(26.606)
-
(533.315)
Class Pubblicità
Milano
339.976
93,04
207.711
13.351.149
415.151
Milano Finanza Editori
Milano
291.837
88,76
1.930.903
9.915.745
2.424.676
MF Service
Milano
10.000
75,01
(398.933)
87.465
(496.282)
Global Finance M. ($)
USA
151 $
73,52
186.510
2.530.289
2.396.660
PMF News Editori
Milano
156.000
100
96.194
2.846.748
(2.858.539)
CFN CNBC Holding
Olanda
702.321
59,85
(35.339)
1.159.792
3.390.576
Borsa 7 Editori @
Milano
52.000
14
n.d.
1
n.d.
GSC-Proxitalia@
Roma
258.228
3
n.d.
4.695
n.d.
Consedit@
Milano
20.000
0,27
n.d.
28
n.d.
Class Cnbc
Milano
627.860
63,73
121.478
-
1.165.435
Radio Classica
Milano
10.000
99,91
(749.268)
-
(2.498.806)
Telesia
Roma
2.624.785
70,43
(164.907)
13.797.905
10.183.830
MF Newswires
Milano
100.000
100
219.749
2.134.575
3.065.416
Entropic Synergies
1.220.200
4,14
n.d.
-
n.d.
TV Moda
Milano
10.000
92,98
71.792
1.800
533.775
ClassTVModa Holding
Milano
20.000
100
(509)
150.000
91.637
Assinform
Pordenone
50.000
100
107.700
1.718.010
301.385
Class China Ecommerce
Milano
10.526
50
(28.920)
5.263
(77.487)
Centralerisk
Milano
120.000
45,00
57.309
275.932
189.553
Net Class
Milano
10.000
30,00
-
3.118
3.000
Livoos Ltd
Londra
147,00 £
3,83
(685£)
-
(3.893)
Standard Ethics
Londra
12.250 £
24,90
50.650
31.695
19.920
Gambero Rosso Spa
Roma
10.322.155
61,17
838.832
13.640.533
15.209.921
In relazione a quanto disposto dall'art. 2426 c.c. si precisa che le partecipazioni qualificate sono iscritte al costo
di acquisto.
Circa le partecipate che presentano differenze significative tra valore di bilancio e quota di netto patrimoniale
si forniscono le seguenti informazioni:
Campus Editori Srl: la società, oltre a organizzare il Salone dello Studente e detenere il relativo brand,
detiene la proprietà della testata Campus a valori patrimoniali inespressi. La società ha chiuso l’esercizio
2023 con un utile netto di 278 mila euro.
Country Class Editori Srl: la società, con sede in Milano, opera nel campo dell’editoria, e pubblica il
mensile Capital, ha chiuso l’esercizio 2023 con un risultato negativo netto di 27 mila euro.
Classpi - Class Pubblicità Spa: la società in qualità di subconcessionaria gestisce l’attività di raccolta
pubblicitaria per tutte le testate editoriali ed elettroniche della Casa editrice. Ha chiuso l’esercizio 2023
con un risultato positivo netto di 208 mila euro.
Pag. 147
Milano Finanza Editori Spa: si tratta della società che edita le testate Milano Finanza e MF nonché i
periodici Gentleman e Patrimoni. Tale partecipazione, strategica per il gruppo, ha un valore di bilancio
notevolmente inferiore al valore effettivo della stessa. Ha chiuso l’esercizio 2023 con un risultato netto
positivo di 1.931 mila euro.
Global Finance Media Inc.: società editoriale statunitense che edita testata di finanza internazionale
Global Finance. La società ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di 206 mila dollari.
CFN Class Financial Holding: si tratta della società che ha fondato Class CNBC Spa, la quale trasmette
sul canale 507 della piattaforma SKY informativa economico finanziaria. È una partecipazione strategica
per il gruppo. La società ha conseguito un risultato negativo di 35 mila euro nell’esercizio 2023.
Telesia Spa: la partecipazione è stata acquisita nel corso del 2001, la società è specializzata nel campo
della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di videoinformazione mobile per il pubblico. Nel
corso dell’esercizio 2017 la società si è quotata sul mercato AIM (ora Euronext Growth Milan).
L’esercizio 2020 e 2021 sono stati fortemente influenzati dalla pandemia Covid-19 e dalle conseguenti
limitazioni alla circolazione delle persone; con la promulgazione dello stato di emergenza sanitaria, per
dare il proprio contributo per un più rapido e massimo contenimento del contagio, pur in assenza di flussi
pubblicitari i palinsesti dei canali sono stati dedicati esclusivamente alla diffusione di notiziari e campagne
informative predisposte dalle Autorità competenti. L’impatto dell’emergenza pandemica sui ricavi
aziendali dei passati esercizi è stato sicuramente importante quanto straordinario. Negli ultimi due anni si
è registrato un costante incremento del fatturato e della marginalità aziendale. Ha chiuso l’esercizio 2023
con un risultato netto negativo di 165 mila euro.
PMF News Editori Spa: commercializza servizi di informazione finanziaria via satellite, e via Web
destinate principalmente agli istituti di credito. Ha chiuso l’esercizio 2023 con un risultato netto positivo
di 96 mila euro.
Assinform Srl: la società, la cui partecipazione è stata acquisita nel corso dell’esercizio 2009, opera nel
settore editoriale assicurativo, con apprezzate testate specializzate. Ha conseguito utili negli ultimi
esercizi. Ha chiuso l’esercizio 2023 con un risultato positivo netto di 108 mila euro.
TV Moda Srl: la società è proprietaria dell’omonimo canale televisivo, in onda sul digitale terrestre. Nel
mese di novembre 2023 è stata oggetto di un’operazione di scissione parziale, ad esito della quale la
Società ha mantenuto il controllo della società che continua a svolgere le attività produttive dell’omonimo
canale televisivo, incrementando la propria quota di partecipazione. Ad esito dell’operazione, il Gruppo
non detiene alcuna partecipazione nell’altra società coinvolta nella scissione, attualmente denominata
22.6 Events Srl. Quest’ultima ha conseguito, alla data della scissione (18 novembre 2023), un risultato
positivo di 182 mila euro. La neo costituita TV Moda Srl ha invece chiuso il 2023 con un risultato netto
positivo di 72 mila euro.
Gambero Rosso Spa: la società con sede in Roma, controlla il Gruppo Gambero Rosso, leader del settore
enogastronomico in Italia ed uno dei riferimenti per gli appassionati di tutto il mondo. Fondata nel 1986
è ritenuta l’azienda più autorevole nel giudizio di qualità, tanto che i simboli dell’eccellenza del Gambero
(i Tre Bicchieri per il vino, le Tre Forchette per i ristoranti, i Tre Chicchi e le Tre Tazzine per i bar e le
Tre Foglie per i migliori produttori di olio extravergine), sono diventati un traguardo ambitissimo e un
punto di riferimento imprescindibile. Gambero Rosso oltre ad essere un gruppo editoriale multimediale,
con le sue guide, il mensile, il settimanale Tre Bicchieri e i programmi di Gambero Rosso Channel (SKY
133 e 415), è anche promotore della formazione e della promozione del Made in Italy all'estero. Propone
una grande varietà di corsi sul cibo e sul vino per ogni livello di competenza, sia per semplici amatori che
per coloro che vogliono ottenere una specializzazione professionale di alto livello. La società Gambero
Rosso Spa è attiva nella valutazione qualitativa (rating) dei prodotti del Food & Beverage nonché nella
redazione e pubblicazione di guide, settimanali, periodici e libri. L’attività di rating svolta da oltre 30 anni
consente al Gruppo di analizzare i diversi mercati, aggiornando costantemente il data base e fornendo
contenuti per le attività editoriali e di broadcasting del Gruppo. Il mercato di riferimento del Gambero
Rosso è un mercato che a livello mondiale continua a registrare una costante crescita che è proseguita
anche nel periodo di riferimento. Organizza inoltre Eventi internazionali come il Tre Bicchieri World
Tour, il più prestigioso ciclo di eventi dedicato all’eccellenza del vino italiano nel mondo, il Top Italian
Pag. 148
Wines Roadshow o Vini d’Italia Tour. Il gruppo Gambero Rosso, particolarmente penalizzato dalla crisi
pandemica da Covid-19, ha chiuso comunque il 2023 con un utile netto di 1,21 milioni di euro, mentre
Gambero Rosso Spa ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 0,84 milioni di euro.
Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte
della società. Le altre partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione.
Nessuna società partecipata ha deliberato nel corso dell'esercizio aumenti di capitale a pagamento o gratuito.
Procedure di impairment test e risultati dell’attività.
La Società ha provveduto a effettuare i test di impairment per l’analisi del valore delle partecipazioni sulla
base dei flussi di cassa operativi «unlevered» 2024-2027 derivanti dalla rimodulazione dei dati del Piano
Industriale per tale periodo e del valore residuo (Terminal Value) delle società partecipate. Tali test, non hanno
evidenziato l’emersione di perdite di valore a carattere durevole.
Di seguito i principali criteri adottati nella valutazione dei test di impairment:
- determinazione dei flussi di cassa delle singole società: i flussi di cassa utilizzati derivano dalla
rimodulazione dei budget pluriennali sia economici che patrimoniali e finanziari approvati dai Consigli
di Amministrazione delle società;
- il periodo esplicito della previsione, nel quale sono dettagliati ricavi e costi previsti per la società, è stato
determinato in 4 anni, dal 2024 al 2027;
- oltre tale periodo è stato individuato, per la proiezione dei flussi finanziari, un periodo implicito di durata
indefinita. Tale scelta appare congruente con la valutazione delle testate o degli avviamenti ad essi
riferiti, la cui vita è effettivamente a vita indefinita, come storicamente rilevabile dal momento in cui tali
asset sono nati.
- il flusso di cassa preso a base delle valutazioni è al netto degli effetti fiscali, ed eventualmente ridotto
degli investimenti necessari a produrre i flussi di cassa e considera gli adeguamenti di capitale circolante
netto, da utilizzare nel test nel periodo esplicito al fine di ottenere il free cash flow da utilizzare;
- è stata utilizzata una struttura patrimoniale target media di settore per ogni società partecipata. Tale
struttura patrimoniale è stata presa come riferimento per il calcolo del tasso medio di attualizzazione
(WACC);
- i flussi di cassa previsti si basano sia sui risultati storicamente prodotti dalle società, sia su assunzioni e
previsioni di futuri sviluppi di progetti e aree di business in cui ciascuna società è già operativa e le cui
ipotesi di crescita sono state proiettate nel periodo 2024-2027;
- il tasso di crescita del periodo terminale (g) è stato generalmente considerato pari a 1,5%, coerentemente
con le recenti rilevazioni a livello nazionale;
- la stima del WACC è stata sviluppata con l’assistenza di un advisor esterno sulla base di parametri di
mercato e di elementi desumibili dalle strutture patrimoniali e finanziarie di vari panel di società quotate,
omogenee alle varie società oggetto di analisi; tale processo ha determinato la definizione di diversi
valori di WACC per i vari raggruppamenti di società oggetto di impairment, sulla base della loro
appartenenza a varie Aree di Business.
Per poter apprezzare l’impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero
calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata in seguito. Tale analisi di sensitività costituisce parte
integrante della valutazione.
Riepilogo Impairment test
Di seguito vengono riportate partecipazioni oggetto di valutazione con il confronto tra i valori di bilancio e
Pag. 149
i valori emersi dall’impairment test, suddivise per partecipata con evidenza delle relative principali assunzioni
di base utilizzate per l’effettuazione del test di impairment:
Gli Impairment Test sul valore delle partecipazioni prevedono il confronto tra:
- Valore Contabile della partecipazione iscritta in bilancio (A)
- Valore Corrente della quota detenuta nella società controllata (B)
Società Partecipate
WACC
Quota
detenuta
nella
Società
Valore
Corrente
del 100%
della
Società
Valore di
Impairment
(B)
Valore
Contabile
della
Partecipazione
(A)
Differenza
(B)-(A)
MF/Milano Finanza
8,4%
88,76%
47.471
42.135
9.281
32.854
Classpi
8,4%
76,48%
20.333
15.551
13.351
2.200
Telesia
8,4%
70,43%
36.110
25.433
13.798
11.635
Global Finance
8,4%
73,52%
11.882
8.736
2.530
6.206
Assinform
8,4%
100,00%
4.143
4.143
1.718
2.425
PMF
8,4%
100,00%
10.007
10.007
2.847
7.160
Campus
8,4%
70,60%
13.167
9.296
392
8.904
Gambero Rosso
7,9%
61,17%
37.101
22.695
13.641
9.054
Sensitivity Analysis
Nell’ambito dell’analisi di sensitività degli Impairment Test sono stati analizzati gli impatti su tale valore
derivanti da (i) una variazione del tasso di attualizzazione (WACC) pari a+/-0,5% e (ii) una variazione del
tasso di crescita a regime (g rate) pari a+/-0,5%.
Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall’analisi di sensitività per le Società oggetto di
valutazione, esponendo i valori delle Società che si sarebbero prodotti a seguito di stress positivi e negativi
del WACC e del g rate sul valore di impairment.
Mf / Milano Finanza:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al
31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
46.948
50.705
55.100
g
1,50%
44.183
47.471
51.274
1,00%
41.768
44.673
48.002
Pag. 150
Classpi:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al
31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
20.130
21.657
23.445
g
1,50%
18.998
20.333
21.879
1,00%
18.009
19.188
20.539
Telesia:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al
31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
35.671
38.633
42.092
g
1,50%
33.515
36.110
39.108
1,00%
31.632
33.929
36.556
Global Finance:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al
31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
11.765
12.547
13.460
g
1,50%
11.197
11.882
12.673
1,00%
10.701
11.307
12.001
Assinform:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al
31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
4.101
4.385
4.716
g
1,50%
3.895
4.143
4.430
1,00%
3.715
3.935
4.186
PMF:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al
31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
9.896
10.697
11.635
g
1,50%
9.305
10.007
10.818
1,00%
8.790
9.409
10.120
Pag. 151
Campus:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al
31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,9%
8,4%
7,9%
2,00%
13.036
13.942
15.001
g
1,50%
12.373
13.167
14.084
1,00%
11.794
12.496
13.299
Gambero Rosso:
Sensitivity Analysis su Valore Corrente del 100% Società al
31.12.2023
(.000 euro)
WACC
8,4%
7,9%
7,4%
2,00%
36.580
40.479
45.098
g
1,50%
33.724
37.101
41.048
1,00%
31.255
34.212
37.631
5) Crediti commerciali non correnti
Il valore esposto in bilancio, pari a 2.884.401 euro è interamente relativo alla residua quota esigibile oltre
l’esercizio del credito commerciale generato dalla vendita del software originariamente sviluppato dalle
controllate E-Class e PMF, avvenuta nel corso dell’esercizio 2011, il cui credito è stato ceduto alla controllante
Class Editori nell’esercizio 2012. Nel corso dell’esercizio 2015 è stato raggiunto un accordo che ha
determinato per Class Editori l’incasso anticipato di tale credito con le seguenti modalità: 7,5 milioni di euro
sono stati incassati nel corso del mese di dicembre 2015, (ii) ulteriori 7,5 milioni di euro sono stati incassati
nella prima parte del 2016, (iii) il residuo credito sarà incassato in data successiva al 31 dicembre 2024.
Secondo le previsioni dei principi IFRS, il residuo valore nominale dei crediti scadenti oltre l’esercizio
successivo è stato assoggettato ad attualizzazione con iscrizione di un relativo fondo pari a 29.135 euro.
6) Crediti per imposte anticipate
L’ammontare è pari a 6.029.369 euro contro i 5.517.153 euro al 31 dicembre 2022. Sono incluse le imposte
anticipate su riprese fiscali di natura temporanea, pari al 31 dicembre 2023 a 2.551.805 contro un valore al 31
dicembre 2022 di 3.793.616 euro. Sono inoltre inclusi i crediti IRES sulle perdite conseguite nel consolidato
fiscale per 3.477.564 euro; il relativo ammontare al 31 dicembre 2022 era pari a 1.723.537. Il valore in essere
a fine periodo è relativo alle imposte anticipate sugli imponibili fiscali negativi del consolidato fiscale
conseguiti nel 2022 e nel 2023 la cui recuperabilità è prevista dal piano industriale del gruppo.
Il comma 14 dell'art. 2427 richiede la redazione di un prospetto che indichi:
a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite e
anticipate, specificando l'aliquota applicata e le variazioni rispetto all'esercizio precedente, gli importi
accreditati o addebitati a Conto Economico oppure a Patrimonio Netto, le voci escluse dal computo e le
relative motivazioni;
b) l'ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bilancio attinenti a perdite dell'esercizio o di
esercizi precedenti e le motivazioni dell'iscrizione, l'ammontare non ancora contabilizzato e le
motivazioni della mancata iscrizione;
Pag. 152
La tabella che segue risponde a tale esigenza:
Ammontare delle
diff. temporanee
Effetto Fiscale
Effetto sul
risultato
Ammontare delle
diff. temporanee
Effetto Fiscale
Effetto sul
risultato
Aliquota Ires fino al 2015 27,50% 27,50%
Aliquota applicata (IRAP) 3,90% 3,90%
Aliquota Ires dal 2015 24,00% 24,00%
Aumento (diminuzione) del fondo
imposte differite
Imposte anticipate/differite:
Fondi per rischi ed oneri (11.329.038) 2.718.969 2.549.015 (6.044.512) 1.450.683 (1.268.286)
Attualizzazione crediti (IAS) (27.531) 6.607 - (27.531) 6.607 -
Spese manutenzione (14.099) 3.934 - (14.099) 3.934 -
Differenze Fondo TFR (IAS) 87.112 (20.907) - 87.112 (20.907) -
Cambio merce al fair value (IAS) - - 32.157 - - -
Differenze ammort. Testate Edit. (IAS) 2.697.050 (752.477) (44.479) 2.856.472 (796.956) (44.479)
Anticiapte su interessi passivi eccedenti (2.076.132) 498.272 (111.539) (2.076.132) 498.272 -
Fondo Svalutazione crediti tassato (4.826.856) 1.158.445 170.774 (5.122.495) 1.229.399 70.953
Beneficio ACE non utilizzato (769.611) 184.707 - (769.611) 184.707 -
Perdite IRES consolidato fiscale (7.181.407) 1.723.538 (6.839.226) (14.489.850) 3.477.565 1.754.027
Totale imposte anticipate/(differite) 5.521.087 (4.243.298) 6.033.303 512.216
Effetto Netto:
Sul risultato d'esercizio (4.243.298) 512.216
Rettifiche su anni precedenti 17.190 -
Effetto variazione aliquote
Sul Patrimonio Netto Finale 5.517.153 6.029.369
Valori al 31/12/2022
Valori al 31/12/2023
Si precisa che le perdite IRES rappresentate nella tabella sono quelle relative al consolidato fiscale del gruppo
Class. Le stesse includono quelle riferite alla capogruppo Class Editori, pari nel periodo a 1,48 milioni di euro.
L’impatto economico sul bilancio di Class Editori Spa relativo alla contabilizzazione delle imposte anticipate
è pertanto pari a 236 mila euro come rappresentato al successivo punto 31) delle presenti note.
7) Altri crediti non correnti
Saldo al 31/12/2022
307.384
Saldo al 31/12/2023
307.384
--
Valore al
Valore al
Voce
31/12/2022 31/12/2023
Variazioni
Depositi Cauzionali
- Affitti
285.120 285.120 -
- Telefono 11.844 11.844 -
- Luce 1.633 1.633 -
- Diversi 8.787 8.787 -
307.384 307.384 -
Pag. 153
ATTIVITA’ CORRENTI
8) Rimanenze
Saldo al 31/12/2022
24.167
Saldo al 31/12/2023
21.998
(2.169)
I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e illustrati nella prima parte delle
presenti note.
Per le variazioni corrispondenti alle singole categorie, si rinvia ai dati evidenziati nel conto economico.
9) Crediti commerciali
Saldo al 31/12/2022
35.211.652
Saldo al 31/12/2023
28.582.742
(6.628.910)
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022
31/12/2023 Variazioni
Clienti ordinari 1.361.106 1.485.139 124.033
Fatture da emettere/NC da ricevere 10.334.032 9.458.192 (875.840)
Clienti carte di credito 10.443 - (10.443)
V/so controllate 29.617.461 24.071.049 (5.546.412)
Fondo sval. Crediti art. 106 Tuir (34.621) (15.861) 18.760
Fondo sval. Crediti tassato (6.076.769) (6.415.777) (339.008)
35.211.652 28.582.742 (6.628.910)
Non vengono fornite nel seguito le informazioni previste dal comma 6 dell’articolo 2427, relativamente alla
ripartizione dei crediti per area geografica, in quanto il business della società è pressoché interamente rivolto
al mercato nazionale. Sono pertanto irrilevanti i rapporti con i paesi esteri.
Nei crediti commerciali, sono presenti crediti nei confronti della società controllata Class China ECommerce
Srl per un valore pari a Euro 3.767 migliaia, rivenienti da un accordo riferito alla definizione di rapporti
contrattuali in esecuzione ad un “Cooperation Agreement” sottoscritto nel giugno del 2014. Tale accordo
prevede che i servizi resi da Class Editori alla propria controllata siano remunerati in funzione della percentuale
dei proventi realizzati da quest’ultima quale conseguenza del mancato rispetto da parte della controparte estera
dei minimi garantiti annui previsti nell’addendum al “Cooperation Agreement”.
Class Editori Spa in data 5 maggio 2019, tramite uno studio legale cinese, ha inviato una lettera di diffida per
il recupero totale degli importi vantati nei confronti di Beijing Century Fourtnet Limited. In data 17 settembre
2019 ha dato mandato per la procedura per un arbitrato internazionale. Nel corso del mese di marzo 2021 è
stata depositata la domanda di arbitrato presso la commissione CIETAC che in data 28 dicembre 2021 ha
emesso sentenza pienamente favorevole alla Casa editrice, condannando la controparte cinese al pagamento a
favore di CCeC di un ammontare complessivo di circa 4,6 milioni di euro. Sono in corso le procedure per il
recupero del corrispettivo determinato dal lodo arbitrale.
Prudenzialmente, gli amministratori hanno comunque ritenuto opportuno appostare un fondo svalutazione
specifico, attualmente pari al 23,6% del credito vantato.
L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito
fondo svalutazione crediti nonché mediante attualizzazione del valore dei crediti incagliati, sulla base dei
presumibili periodi di incasso. La movimentazione combinata dei relativi fondi, che comprende anche il fondo
svalutazione crediti imputato alla voce Altri Crediti Correnti, è la seguente:
Pag. 154
Descrizione Totale
Saldo fondo al 31/12/2022
6.227.951
Utilizzo nell’esercizio fondo svalutazione
(53.592)
Accantonamento esercizio fondi svalutazione crediti
315.861
Movimentazione esercizio fondo time value
(27.863)
Saldo al 31/12/2023
6.462.357
Crediti verso imprese controllate
Crediti Fatt da emettere Totale al
Società Commerciali Note cr. da ricev. 31/12/2023
Milano Finanza Edit.
-
3.690.131
3.690.131
CCeC Class China 94.824 3.779.519 3.874.343
MF Service - 130.673 130.673
PMF News Editori SpA 7.623.468 2.173.611 9.797.079
MF NewsWires - 610.000 610.000
Radio Classica 2.943.412 33.852 2.977.264
Global Finance 187.668 - 187.668
Country Class Editori - 156.484 156.484
Class Servizi Televisivi - 2.893 2.893
Campus - 26.000 26.000
Classpi - 2.047.966 2.047.966
Tv Moda - 46.458 46.458
Class CNBC - 399.628 399.628
CFN CNBC 96.317 14.790 111.107
Telesia 13.356 - 13.356
10.959.045 13.112.005 24.071.050
10) Crediti finanziari
Saldo al 31/12/2022
3.469.314
Saldo al 31/12/2023
4.883.365
1.414.051
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Crediti finanziari verso controllate
2.891.868 4.241.926 1.350.058
Altri crediti finanziari 577.446 641.439 63.993
3.469.314
4.883.365 1.414.051
Pag. 155
Crediti finanziari v/so controllate
Valore al Valore al
Voce
31/12/2022
31/12/2023
Variazioni
C/C finanziario v/so CFN CNBC
365.581
378.135
12.554
C/C finanziario v/so CCeC 497.003
473.860 (23.143)
C/C finanziario v/so PMF - 404.681 404.681
C/C finanziario Country 550.000 873.932 323.932
C/C finanziario V/so Radio Classica 1.336.915 1.620.984 284.069
C/C finanziario v/so Tv Moda 127.321 411.397 284.076
C/C finanziario v/so Assinform 15.048 78.937 63.889
2.891.868 4.241.926 1.350.058
11) Crediti tributari
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Acconto IRES dell'esercizio 189.318
189.318
-
Acconto IRAP
112.737
112.737
-
Credito d'Imposta dipendenti Bonus 22.353 22.974 621
Altri credito v/erario 104.227 85.506 (18.721)
Erario C/to Iva Pro-forma 114.606 162.723 48.117
TOTALE 543.241 573.258 30.017
12) Altri crediti correnti
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Crediti v/so Case Editrici 310 310 -
Fornitori per Note Credito da Ricevere 7.196 7.196 -
Anticipi spese viaggi a dipendenti 915 - (915)
Altri crediti 265.085 255.265 (9.820)
finanziamento a soci 42.500 - (42.500)
Crediti vs Class Editori Service 5.326 5.326 -
Crediti vs PMF 70 - (70)
Crediti vs. Telesia 2.000.000 2.000.000 -
Crediti vs Classpi 146 146 -
Crediti vs ClassInt Advertising 123 123 -
Crediti per imposte vs controllate 1.907.521 485.519 (1.422.002)
Crediti diversi vs. CIA 1.849.496 814.916 (1.034.580)
Ratei attivi diversi 83.304 43.049 (40.255)
Risconto assicurazioni 4.980 5.980 1.000
Risconti attivi diversi 94.768 1.088.399 993.631
TOTALE 6.261.740 4.706.229 (1.555.511)
I crediti per imposte verso controllate sono relativi al rapporto di consolidato fiscale del gruppo Class.
Pag. 156
13) Disponibilità liquide
Saldo al 31/12/2022
265.210
Saldo al 31/12/2023
1.042.949
777.739
Depositi bancari
Valore al
Valore al
Voce
31/12/2022
31/12/2023
Variazioni
Carige 9.969 9.969 -
BNL - 1.488 1.488
BPM - 210.648 210.648
Banca Popolare di Sondrio 880 1.299 419
Banca Intesa 219.064 809.307 590.243
MPS - 431 431
C/C postale 610 876 266
Cassa 560 376 (184)
Transitorio pignoramenti 16.355 - (16.355)
Disponibilità per carte prepagate 17.772 8.555 (9.217)
265.210 1.042.949 777.739
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura
dell'esercizio. I saldi contabili sono stati tutti riconciliati alla data del 31 dicembre 2023 con quelli esposti sugli
estratti conto bancari.
PASSIVO
14) Patrimonio netto
Saldo al 31/12/2022
40.121.764
Saldo al 31/12/2023
38.888.025
(1.233.739)
Valore al Incrementi Decrementi Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023
Capitale Sociale 43.100.620 - - 43.100.620
Riserva sovrapr. azioni 83.555.051 - (217.500) 83.337.551
Riserva legale 2.543.881 - - 2.543.881
Riserva straordinaria 7.001.637 - - 7.001.637
Movimentaz. Patrimon. IAS 840.273 - (12.577) 827.696
Riserve da fair value stock option 278.707 - - 278.707
Perdite sterilizzato anno 2020 (11.984.967) - - (11.984.967)
Perdite sterilizzato anno 2021 (10.983.597) - (10.983.597)
Perdite a nuovo (84.909.952) 10.680.111 - (74.229.841)
Totale 29.441.653 10.680.111 (230.077) 39.891.687
Risultato dell'esercizio 10.680.111 (1.003.662) (10.680.111) (1.003.662)
Patrimonio netto 40.121.764 9.676.449 (10.910.188) 38.888.025
I principali movimenti del Patrimonio Netto sono dati dalla registrazione del risultato di periodo al 31 dicembre
2023 e dalla destinazione del risultato 2022.
Nel corso del periodo sono inoltre state sostenute ulteriori spese legate all’operazione di aumento di capitale
Pag. 157
di Class Editori avvenuta al termine del precedente esercizio. Gli oneri direttamente correlati all’operazione di
aumento di capitale, sostenuti nel periodo, sono stati pari a 218 mila euro, contabilizzati a diretta riduzione del
patrimonio netto. È da segnalare che a seguito della variazione del principio IAS/IFRS 19, relativo al fondo
TFR, che esclude la possibilità di contabilizzare gli utili e perdite attuariali con il metodo del corridoio,
consentito fino a tutto il 2012, in data 1 gennaio 2013 è stata contabilizzata una riserva OCI negativa (inclusa
nella voce riserva transizione IAS). La contabilizzazione della componente attuariali sul TFR al 31 dicembre
2023 ha inoltre comportato un decremento della riserva OCI per 12.577 euro.
Il numero totale di azioni emesse dalla società è rapppresentato nella tabella sottostante:
Azioni Numero
Ordinarie
-CategoriaA
276.504.556
-CategoriaB
20.000
Totale
276.524.556
La società non detiene azioni proprie.
Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile dei soci
indipendentemente dal periodo di formazione.
Descrizione 31/12/2022 Incrementi Decrementi 31/12/2023
Riserva sovrapprezzo azioni
83.555.051 - (217.500) 83.337.551
Non vi sono riserve o altri fondi che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della
società, indipendentemente dal periodo di formazione per aumento gratuito del capitale sociale con utilizzo
della riserva.
Capitale
Sociale
Riserva
sovrappr.
Riserva
Legale
Riserva
Straord.
Riserva
Trans. IAS
Ris. Stock
Option
Riserva az.
Prorie
Utili a nuovo
Risultato
esercizio
Totale
Valori al 31/12/2021 43.100.620 66.775.301 2.543.881 7.001.637 (5.652.373) 278.707 - (96.894.919) (10.983.597) 6.169.257
Destinazione risultato (10.983.597) 10.983.597 -
Attribuzione dividendi -
Aumento Capitale Soc. 17.000.000 17.000.000
Altre variazioni: 6.383.672 6.383.672
Arrtondamenti -
Risultato netto del periodo 10.680.111 10.680.111
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec.
(220.250) 108.974 (111.276)
Risultato complessivo del
periodo
108.974 10.680.111 10.789.085
Valori al 31/12/2022 43.100.620 83.555.051 2.543.881 7.001.637 840.273 278.707 - (107.878.516) 10.680.111 40.121.764
Destinazione risultato (10.983.597) 10.983.597 -
Attribuzione dividendi -
Aumento Capitale Soc. -
Altre variazioni: - -
Arrtondamenti -
Risultato netto del periodo (1.003.662) (1.003.662)
Proventi/(Oneri) imputati
direttamente a conto ec.
(217.500) (12.577) (230.077)
Risultato complessivo del
periodo
(12.577) (1.003.662) (1.016.239)
Valori al 31/12/2023 43.100.620 83.337.551 2.543.881 7.001.637 827.696 278.707 - (118.862.113) 20.660.046 38.888.025
Pag. 158
La seguente tabella evidenzia la possibilità di utilizzazione delle poste che compongono il Patrimonio Netto,
ai sensi di quanto previsto dall’art. 2427 del Codice Civile:
Natura/Descrizione
Importo
Possibilità di
Utilizzazione
Quota disponibile
Capitale
43.100.620
Riserve di Capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni
83.337.551
A, B, C
83.337.551
Riserve di Utili:
Riserva Legale
2.543.881
B
-
Altre riserve di utili
7.001.637
A, B, C
7.001.637
Utili/(Perdite) a nuovo
(118.862.113)
A, B, C
(118.862.113)
Riserva Fair Value Stock Option
278.707
A, B, C
278.707
Riserva Transizione IFRS
827.696
-
827.696
Totale disponibile per distribuzione
-
Legenda: A: per aumento di Capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.
Pag. 159
PASSIVITA’ NON CORRENTI
15) Debiti finanziari non correnti
Valore al
Valore al
Voce
31/12/2022 31/12/2023
Variazioni
Debiti per beni in leasing 817.913
651.433
(166.480)
Debiti verso banche per affidamenti 14.404.443
11.800.676
(2.603.767)
15.222.356 12.452.109
(2.770.247)
La riduzione dell’indebitamento finanziario rispetto al precedente esercizio si deve principalmente al
pagamento delle rate scadenti nel 2023 verso gli istituti di credito per l’ammontare di circa 1,7 milioni di euro
come previsto dall’Accordo sottoscritto con gli istituti bancari creditori nel corso del 2022. In relazione agli
impegni previsti dall’Accordo, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo “Integrazioni su richiesta Consob
ai sensi dell’art. 114, del D.lgs 58/1998”.
In relazione al debito per beni in leasing, l’entrata in vigore nel 2019 del nuovo principio contabile IFRS 16
ha comportato la rilevazione di una passività finanziaria derivante dall’attualizzazione dei pagamenti per
canoni minimi garantiti in essere al 1 gennaio 2019. Tale voce si è movimentata nel 2023 per effetto della
registrazione degli interessi impliciti nell’anno pari a 26 migliaia di euro e al pagamento di canoni per 579
migliaia di euro.
16) Debiti tributari non correnti
Sono pari a 2.143.680 euro contro 377.599 euro al 31 dicembre 2022. Rappresentano per 405.914 euro la quota
a lungo dei debiti per ritenute rateizzati con scadenza fino a giugno 2025, per 1.243.705 euro la quota a lungo
del debito iva rateizzato con scadenza fino a novembre 2028 e per 494.061 euro la quota a lungo del debito
per contributi rateizzati con scadenza fino a maggio 2029. L’incremento rispetto al precedente esercizio è
dovuto alla definizione nel corso del semestre di diversi piani di rateizzazione a seguito della ricezione di
comunicazioni di irregolarità nonché alla definizione agevolata di diverse posizioni debitorie (rottamazione-
quater), principalmente di natura contributiva e previdenziale con conseguente riclassifica di tali debiti dai
correnti ai non correnti.
17) Fondi per rischi e oneri
Sono pari a 6.071.367 euro al 31 dicembre 2023 contro un valore di 11.355.894 euro in essere al termine del
precedente.
La movimentazione del periodo è principalmente riferita agli utilizzi dei fondi a copertura delle sanzioni e
degli interessi corrisposti nell’anno relativamente al pagamento di debiti tributari e previdenziali scaduti il cui
onere era stato accantonato nel precedente esercizio nonché agli ulteriori accantonamenti, per l’ammontare di
0,25 milioni di euro, resisi necessari per stimare ulteriori oneri incrementali ad oggi quantificabili
relativamente alle suddette posizioni debitorie scadute.
I fondi rischi al 31 dicembre 2022 includevano l’ammontare di 10,91 milioni di euro accantonato a fronte del
potenziale riconoscimento di un c.d. “earn-out” agli Istituti di Credito, come previsto dalla Manovra
Finanziaria. A fine esercizio 2023, sulla base delle informazioni disponibili e delle stime effettuate circa la
possibile evoluzione futura dei parametri economici, in coerenza con quanto previsto dalla Manovra, è stato
ridotto del 50% il valore di tale fondo, per un ammontare di 5,46 milioni di euro.
18) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Saldo al 31/12/2022
516.835
Saldo al 31/12/2023
518.422
1.587
Pag. 160
La movimentazione del fondo dell’esercizio è la seguente:
Fondo al (Utilizzi) Accanto- Oneri
(Utili)/Perdite Fondo al
Voce 31/12/2022 Trasferimenti namento Finanziari attualizzazione 31/12/2023
Dirigenti - - - - - -
Giornalisti 516.835 (63.100) - 14.317 14.565 482.617
Impiegati - 36.732 - 1.062 (1.989) 35.805
Totale 516.835 (26.368) - 15.379 12.576 518.422
Le indennità di fine rapporto sono determinate applicando una metodologia di tipo attuariale, basata su ipotesi
demografiche, in ordine al tasso di sconto che riflette il valore del denaro nel tempo, al tasso di inflazione e al
livello delle retribuzioni e dei compensi futuri, come previsto dallo IAS 19.
Si segnala che il valore della passività per TFR quantificata in ossequio alla legislazione sul lavoro e ai Principi
Contabili Italiani, ammonta al 31 dicembre 2023 ad euro 552.771.
Avendo avuto la società, nel momento della riforma sul TFR un numero di dipendenti superiore alle 50 unità,
a partire dal 1 gennaio 2007 versa le quote TFR maturate al Fondo Tesoreria INPS o ai fondi pensione.
Si fornisce nel seguito il dettaglio delle ipotesi attuariali utilizzate per la valutazione del Fondo TFR in accordo
con lo IAS 19, al 31 dicembre 2023:
Ipotesi Attuariali Utilizzate
Assunzioni finanziarie ed economiche:
Tasso di Attualizzazione
Curva Eur Composite AA al
29.12.2023
Scadenze (anni) Tassi
1
3,672%
2 3,264%
3 3,049%
4 2,972%
5
2,960%
7 2,999%
8 3,035%
9 3,074%
10 3,116%
15
3,344%
Tasso di Inflazione
Curva europea Zero-Coupon
Inflation-Indexed Swap al
29.12.2023
Scadenze (anni) Tassi
1 1,585%
2 1,793%
3 1,891%
4 1,945%
5 1,993%
6 2,031%
7 2,058%
8 2,084%
9 2,113%
10 2,130%
12 2,186%
15 2,253%
20 2,326%
25 2,390%
30 2,443%
Pag. 161
Tasso atteso di incremento retributivo (inflazione inclusa)
N.A.
Percentuale di TFR richiesta in anticipo
100,00%
Assunzioni demografiche:
Requisiti minimi per il collocamento a riposo
Secondo le ultime
disposizioni legislative
Tavole di Mortalità
SI 2019
Percentuale Media Annua di Uscita del Personale*
5,91%
Probabilità annua di richiesta di anticipo
3,50%
* calcolata per qualsiasi causa di eliminazione, nei primi dieci anni successivi a quello di valutazione
Analisi di sensitività
Sensitivity
TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Nuovo DBO
+0,50%
494.876
-0,50% 544.029
Informazioni Aggiuntive
TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Duration (in anni) 9,78
Tasso di Attualizzazione
Pagamenti previsti
TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
Pagamenti previsti al 31.12.2024 36.283
Pagamenti previsti al 31.12.2025 32.928
Pagamenti previsti al 31.12.2026 29.839
Pagamenti previsti al 31.12.2027 26.930
Pagamenti previsti al 31.12.2028 24.178
Pagamenti previsti dall'1.01.2029 al 31.12.2033 224.341
Pag. 162
PASSIVITA’ CORRENTI
19) Debiti finanziari correnti
Saldo al 31/12/2022
9.523.371
Saldo al 31/12/2023
9.248.885
(274.486)
Valore al Valore al
Banca
31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Intesa sanpaolo 262.670 394.004 131.334
BNL 271.710 407.565 135.855
Unicredit 677 - (677)
Banco Popolare 36 - (36)
Banca Popolare di Verona 254.742 382.112 127.370
Banca Popolare di Sondrio 417.162 625.742 208.580
Amco 184.763 277.145 92.382
Kerdos 8.645 12.967 4.322
Banca Pop. Di Milano 23 - (23)
B.ca PoP Emilia Romagna 2 2 -
Monte Paschi Siena 345.813 518.720 172.907
Riduzione debiti finziari (metodo costo ammortizzato) (178.476) (210.674) (32.198)
Debiti verso banche correnti 1.567.767 2.407.583 839.816
Debiti per beni in leasing 599.464 233.630 (365.834)
C/C finanziario v/so Telesia - 30.442 30.442
C/C finanziario v/so Class CNBC 3.008.908 2.748.077 (260.831)
C/C finanziario v/so Classpi - 617.872 617.872
C/C finanziario v/so Class Servizi televisivi 314.627 - (314.627)
C/C finanziario v/so Class TV Moda Holding 39.241 39.048 (193)
C/C finanziario v/so MF Newswires 1.235.481 485.906 (749.575)
C/C finanziario v/so Italia Oggi 2.147.068 - (2.147.068)
C/C finanziario v/so Class tv Service 245.416 701.928 456.512
C/C finanziario v/so Campus 365.399 1.984.399 1.619.000
Debiti finanziari correnti 7.955.604 6.841.302 (1.114.302)
Totale debiti finanziari 9.523.371
9.248.885 (274.486)
Il saldo esprime l’effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili.
Si segnala inoltre che l’introduzione del principio contabile IFRS 16 ha comportato la contabilizzazione di
debiti finanziari, come meglio specificato al precedente punto 15). La relativa quota corrente è pari a 234 mila
euro.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla relazione sulla gestione nel paragrafo di commento alla posizione
finanziaria netta.
Pag. 163
20) Debiti commerciali
Saldo al 31/12/2022
36.645.487
Saldo al 31/12/2023
38.556.374
1.910.887
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Fornitori terzi 11.145.078 9.759.188 (1.385.890)
Fatture da ricevere 4.836.505 3.353.139 (1.483.366)
V/so controllate 20.663.904 25.444.047 4.780.143
36.645.487 38.556.374 1.910.887
Si forniscono i dati di dettaglio circa i debiti commerciali verso società controllate e collegate.
Debiti verso controllate
Debiti Fatt. da ricevere
Totale al
Società commerciali
Note Cr. emettere
31/12/2023
Milano Finanza Edit.
5.307.272
7.117.945
12.425.217
Tv Moda
37.275 37.275
Global Finance 158.979
15.717
174.696
CCeC Class China 360.000
360.000
Class tv moda holding 533
484
1.017
Class Servizi Televisivi
521.142
- 521.142
MF NewsWires 4.475.744
279.027 4.754.771
Class tv Service - 22.882 22.882
Radio Classica 23 735 758
Class CNBC
1.867.783 155.773
2.023.556
Campus Editori
-
21.708
21.708
Classpi -
4.030.296 4.030.296
Telesia 63 - 63
MF service 70.223
411.821
482.044
Centralerisk 3.050
50 3.100
PMF -
17.129 17.129
Country Class 494.191 74.202 568.393
12.899.003
12.545.044 25.444.047
21) Debiti tributari
La voce accoglie le passività per imposte.
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
IRPEF per ritenute dipendenti 1.079.250 983.787
(95.463)
IRPEF per ritenute autonomi/Co.Co.Co 610.585 427.754 (182.831)
IRPEF su TFR 81.988
63.172 (18.816)
Irpef rateizzati 53.516 150.980 97.464
Altri debiti verso erario 80 95 15
Debiti per imposte -
7.239 7.239
Erario c/to IVA 1.177.004 1.763.815 586.811
3.002.423 3.396.842 394.419
La voce debiti per ritenute sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da parte della
Pag. 164
società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2023. La Casa editrice ha già
concordato dei piani di rateizzazione su parte dei suddetti debiti relativi alle annualità 2017-2019. Sono inoltre
presenti debiti IVA relativa a precedenti esercizi, in corso di rateizzazione per le annualità 2021-2023.
22) Altri debiti
La voce comprende i seguenti importi.
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
V/so altri enti previdenziali 1.351.927 556.581 (795.346)
Debiti v/so azionisti x dividendi 18.141 18.141 -
V/so dipendendti e collaboratori 89.531 61.121
(28.410)
Per acquisto partecipazioni 196.670 196.670 -
Debiti Infragruppo da Consolidato Fiscale 116.282 568.221 451.939
Altri debiti infragruppo 166.615 93.648 (72.967)
Altri debiti 153 4 (149)
Rateo 14.ma 15.511 13.337 (2.174)
Rateo ferie maturate 48.303 23.042 (25.261)
Rese da pervenire 214.029 30.394 (183.635)
Ratei Passivi Diversi 50.696 11.141 (39.555)
2.267.858 1.572.300 (695.558)
La voce debiti verso enti previdenziali sconta un temporaneo ritardo dei tempi di pagamento delle stesse da
parte della Società, con conseguente presenza di debiti scaduti alla data del 31 dicembre 2023. Le società del
Gruppo hanno già concordato dei piani di rateizzazione su parte dei suddetti debiti (relativi alle annualità 2017-
2023), nonché accordi per la definizione agevolata come esposto al precedente punto 16). La riduzione dei
debiti correnti verso enti previdenziali si deve pertanto alla ridefinizione delle scadenze sulla base di piani di
rateizzazione con conseguente riclassifica di parte del dovuto nei debiti non correnti, oltre che al pagamento
delle rate previste dai suddetti piani fino al 31 dicembre 2023.
23) Impegni, garanzie, rischi
Fideiussioni prestate comprendono fidejussioni per euro 120.000 prestate per nostro conto dalla Banca
Popolare di Bergamo-Credito Varesino a favore dell’Intendenza di Finanza relativamente ad altrettanti
concorsi a premio per lettori e abbonati. Comprendono inoltre fideiussioni ricevute da BNL per euro 180.448.
Nostri beni presso terzi la voce comprende il valore della carta per euro 5.242 in deposito presso gli
stampatori, macchinari e merce per 29.044.
Pag. 165
CONTO ECONOMICO
RICAVI OPERATIVI
24) Ricavi e altri proventi
Saldo al 31/12/2022
67.757.613
Saldo al 31/12/2023
17.490.220
(50.267.393)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Pubblicazioni 51.998
44.204 (7.794)
Pubblicità e sponsorizzazioni 4.658.601
4.124.889 (533.712)
Vendita copie 15.926
22.174
6.248
Vendita servizi internet 22.024 20.821 (1.203)
Vendita abbonamenti 15.495 45.545 30.050
Libri e Volumi 4.622 770 (3.852)
Sconti e abbuoni 817 132 (685)
Altri ricavi dell'attività 203.103 259.027 55.924
4.972.586 4.517.562 (455.024)
Altri proventi
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Vendita carta 2.345 - (2.345)
Contributi e sovvenzioni statali 43.651 16.679 (26.972)
Recupero costi 356 9.052 8.696
Recupero costi soc. del gruppo 2.916.308 2.383.831 (532.477)
Recupero costi vs. terzi 2.925 3.643 718
Prestazioni servizi a soc. del gruppo 3.715.443 3.320.782 (394.661)
Prestazioni servizi vs terzi 1.535.777 1.085.777 (450.000)
Sopravvenienze attive 235.299 6.049.018 5.813.719
Sopravvenienze attive accordo saldo e stralcio 54.276.485 57.875 (54.218.610)
Plusvalenze e rivalutazioni 10.437 - (10.437)
Altri ricavi e proventi 46.001 46.001 -
62.785.027 12.972.658 (49.812.369)
I ricavi del precedente esercizio includevano proventi derivanti dallo stralcio di posizioni debitorie verso gli
istituti di credito aderenti alla Manovra Finanziaria per l’ammontare di 54,27 milioni di euro.
I ricavi del periodo includono per un ammontare di 5,46 milioni di euro i proventi per il rilascio a conto
economico del 50% del fondo rischi inizialmente stanziato per far fronte ad un potenziale esborso (c.d. earn-
out) previsto dalla Manovra Finanziaria nel caso del raggiungimento negli anni futuri di determinate
performance operative e in presenza di risorse finanziarie addizionali disponibili.
I contributi in conto esercizio includono principalmente i crediti d’imposta sui costi d’acquisto della carta
sostenuti nel 2022 e nel 2023 nonché i contributi sulle copie vendute nel 2021 e nel 2022.
Pag. 166
COSTI OPERATIVI
Saldo al 31/12/2022
28.056.469
Saldo al 31/12/2023
16.847.405
(11.209.064)
I costi operativi sono diminuiti del 40,0% rispetto al 2022, passando da 28,06 milioni di euro a 16,85 milioni
di euro. La riduzione, al netto degli effetti della Manovra Finanziaria, è pari al 13,2% come rappresentato in
relazione sulla gestione.
25) Costi per acquisti
Valore al Valore al
Voce
31/12/2022
31/12/2023 Variazioni
Acquisto carta
37.345 36.093 (1.252)
Acquisto altre merci 333 - (333)
Acquisto cancelleria e stampati 17.886 20.079 2.193
Sconti e arrotondamenti 6 - (6)
Acq. Beni costo < a 516 euro 10.956 8.764 (2.192)
variazione delle rimanenze (10.764) 2.168 12.932
55.762 67.104 11.342
26) Costi per servizi
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022 31/12/2023 Variazioni
Costi di produzione 814.848 828.838 13.990
Costi redazionali 93.710 101.959 8.249
Costi pubblicità/promozionali 278.078 578.149 300.071
Costi marketing e commerciali 4.416.079 4.016.991 (399.088)
Costi di distribuzione 33.599 29.629 (3.970)
Prestazioni di servizi da società del gruppo 2.353.313 2.000.677 (352.636)
Prestazioni di servizi da terzi 120.000 120.000 -
Consulenze fiscali e spese notarili 507.989 545.704 37.715
Spese di rappresentanza 9.223 6.760 (2.463)
godimento beni di terzi 1.904.540 1.702.072 (202.468)
Altre prestazioni di servizi 105.418 103.316 (2.102)
Spese generali 1.252.214 1.606.536 354.322
Manutenzioni 80.992 71.910 (9.082)
11.970.003 11.712.541 (257.462)
27) Costi per il personale
Valore al Valore al
Voce 31/12/2022
31/12/2023 Variazioni
Costi retribuzioni 1.308.610 1.541.340 232.730
Costi contributi 430.980
514.527
83.547
Adeguamento attualizzazione TFR 44.633 47.048 2.415
Spese varie personale 23.344 37.431 14.087
1.807.567 2.140.346 332.779
La voce comprende i costi per il personale dipendente determinati secondo le leggi e contratti collettivi vigenti.
L’incremento dei costi del personale è diretta conseguenza dell’aumento della forza lavoro della società.
Pag. 167
28) Altri costi operativi
Valore al Valore al
Voce
31/12/2022
31/12/2023
Variazioni
Emolumenti organi societari
131.850
106.860
(24.990)
Altre imposte
82.241
56.841
(25.400)
Sanzioni 20.879
10.209 (10.670)
Spese da recuperare infragruppo 2.916.308 2.383.830 (532.478)
Spese da recuperare vs terzi 2.925
3.643
718
Sopravvenienze passive
2.390.622
327.007
(2.063.615)
Stralci parziale crediti da accollo debiti vs. banche 8.641.831
-
(8.641.831)
Refusione danni e transazioni varie 500 300 (200)
Altre spese 35.981 38.724 2.743
14.223.137
2.927.414
(11.295.723)
La voce spese da recuperare infragruppo si riferisce ai costi sostenuti dalla società, principalmente nell’ambito
dell’acquisto di informazioni finanziarie con le principali istituzioni borsistiche mondiali, i cui costi vengono
riaddebitati alle società del gruppo utilizzatrici di tali servizi.
29) Ammortamenti e svalutazioni
La voce espone il costo della quota di ammortamento dell’esercizio dei beni immateriali e materiali, il dettaglio
analitico per cespite è esposto nelle tavole precedenti. Il dettaglio è esposto nella tabella seguente:
Valore al Valore al
Voce
31/12/2022
31/12/2023 Variazioni
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 125.979
160.648
34.669
Ammortamento immobilizzazioni materiali 835.449
702.319
(133.130)
Svalutazione partecipazioni 7.372.286
-
(7.372.286)
Accantonamento fondo svalutazione crediti 4.834.620
315.861
(4.518.759)
Accantonamento fondo rischi 11.355.894
224.726
(11.131.168)
24.524.228
1.403.554
(23.120.674)
Circa la natura e l’analisi degli importi esposti in tabella si rimanda alle relative note incluse a commento delle
poste di stato patrimoniale.
Pag. 168
30) Proventi e oneri finanziari netti
Saldo al 31/12/2022
(1.600.433)
Saldo al 31/12/2023
(471.350)
1.129.083
Altri proventi finanziari
Valore al
Valore al
Voce 31/12/2022
31/12/2023
Variazioni
Interessi bancari 123
1.554
1.431
Interessi da Euroclass
21.234
21.234
-
Ricavi dividendi azioni
300.000
290.000
(10.000)
Interessi da Yachting 116
153
37
Utili su cambi 8.257
8.430
173
Proventi finanziari IAS 2.709
-
(2.709)
Altri Proventi 33.608
28.844
(4.764)
366.047 350.215 (15.832)
Interessi da Class China 10.402 12.065 1.663
Interessi da Country 530 14.498 13.968
Interessi da MF Newswires 1.032 - (1.032)
Interessi da Mifi Service 70 11.703 11.633
Interessi da Classpi - 15.258 15.258
Interessi da Tv Moda 22 6.293 6.271
Interessi da CNBC 6.838 - (6.838)
Interessi da Class Servizi televisivi 2.038 2.893 855
Interessi da CFN CNBC 14.253 14.791 538
Interessi da Milano Finanza 8.423 23.770 15.347
Interessi da Radio Classica 1.538 33.852 32.314
45.146 135.123 89.977
Totale Proventi Finanziari 411.193 485.338 74.145
Pag. 169
Interessi e altri oneri finanziari
Valore al
Valore al
Voce 31/12/2022
31/12/2023 Variazioni
Interessi da Classpi 9.721 - (9.721)
Interessi da Class Cnbc -
79.473
79.473
Interessi da MF Newswires
-
19.027
19.027
Interessi da PMF 3.187
17.129 13.942
Interessi da MF Service
411
-
(411)
Interessi da Class tv Moda Holding 533
484
(49)
Interessi da Campus 1.576
21.708
20.132
Interessi da Class TV Service
8.684
22.882
14.198
Interessi da Italia oggi 2.652
3.619
967
26.764
164.322
137.558
Interessi passivi bancari 1.252.929 693.985 (558.944)
Interessi passivi v/so fornitori 87.528
25.960
(61.568)
Interessi passivi su fin. stand-by 484.820
- (484.820)
Spese e commissioni bancarie 69.182 12.309 (56.873)
Perdite su cambi
39.119
2.346
(36.773)
Altri oneri finanziari 51.284
57.766 6.482
1.984.862
792.366 (1.192.496)
Totale oneri finanziari 2.011.626
956.688
(1.054.938)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (1.600.433)
(471.350)
1.129.083
31) Imposte sul reddito d’esercizio
Saldo al 31/12/2022
(2.896.372)
Saldo al 31/12/2023
228.424
3.124.796
Il saldo è formato dal costo IRAP dell’esercizio per euro 7.239, e da imposte differite a credito per euro
235.662, queste ultime formate da oneri del periodo pari 1,24 milioni di euro legati alle riprese temporanee
effettuate in sede di quantificazione delle imposte dell’esercizio (principalmente riferite agli effetti reversal
sull’utilizzo di fondi rischi e svalutazione crediti) e da proventi per 1,48 milioni di euro per stanziamento di
imposte anticipate sulle perdite IRES del periodo.
Circa la natura e il dettaglio delle poste relative alle imposte differite si rimanda alla tabella esposta al
precedente punto 6) delle presenti Note al bilancio.
Si segnala inoltre che la Società è parte del regime di liquidazione dell’Iva del Gruppo Class Editori.
Pag. 170
Attività di direzione e coordinamento
Si evidenzia che Class Editori Spa esercita attività di direzione e coordinamento sulle seguenti società:
Milano Finanza Editori Spa
MF Editori Srl
Class TV Service Srl
Class CNBC Spa
PMF News Editori Spa
Campus Editori Srl
MF Service Srl
Radio Classica Srl
Country Class Editori Srl
Telesia Spa
MF Newswires Srl
Assinform Srl
Class TV Moda Holding Srl
TV Moda Srl
Class Servizi Televisivi Srl
Class Pubblicità Spa
CCeC Class China eCommerce Srl
Centralerisk Srl
Pag. 171
32) Fair value delle attività e passività finanziarie
Come previsto dallo IAS 32, viene presentato il confronto tra il valore iscritto nel bilancio al 31 dicembre 2023
ed il relativo fair value delle attività e passività finanziarie:
€ (migliaia)
Valore
contabile
Fair
Value
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
1.042.949 1.042.949
Crediti commerciali
37.929.500 31.467.143
Altre partecipazioni e titoli
62.097.862 62.097.862
Crediti Finanziari
4.883.365 4.883.365
Altri crediti
11.616.240 11.616.240
Passività finanziarie
Finanziamenti
- a tasso fisso
- -
- a tasso variabile
- -
Debiti commerciali
38.556.374 38.556.374
Altri debiti
7.112.822 7.112.822
Debiti verso banche e altri
22.269.005 21.700.994
33) Informativa di settore
L’informativa di settore è stata predisposta in accordo con lo IAS 14.
La società opera nel settore dell’editoria.
Non si ritiene pertanto significativa la produzione in questo contesto dell’informativa settoriale richiesta dagli
IAS/IFRS
34) Controversie e passività potenziali
Oltre ai tipici contenziosi riguardante l’attività giornalistica relativi a cause per diffamazione a mezzo stampa
che in genere si chiudono con esborsi scarsamente rilevanti rispetto alle iniziali richieste delle controparti non
si segnalano controversie e contenziosi significativi che coinvolgono la società.
35) Rapporti con Parti correlate
A seguito della comunicazione Consob emanata il 24 settembre 2010 recante le disposizioni in materia di
operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive
modificazioni, il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa ha approvato la Procedura per la disciplina
delle Operazioni con Parti Correlate nel 2011 e successivamente aggiornata sulla base delle modifiche
normative, con ultima approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2021.
Circa i rapporti con imprese controllate e collegate, si precisa che alcune di queste sono legate con la società
da rapporti di natura finanziaria e commerciale, riguardanti anche il riaddebito di costi operativi e l’accredito
Pag. 172
di parte dei ricavi frutto del contratto di concessione pubblicitaria. I rapporti di natura finanziaria con le imprese
controllate e collegate sono avvenuti a tassi di mercato.
Si riporta di seguito, anche in adempimento alla comunicazione Consob (n. 15 del 17 dicembre 2008), il
dettaglio delle operazioni tra parti correlate al 31 dicembre 2023:
Gruppo Compagnia Immobiliare Azionaria Spa (CIA), controllata da Compagnie Fonciere du Vin,
società nata da operazione di scissione parziale proporzionale effettuata da Euromultimedia Holding:
- contratti (passivi) di service per la fornitura di prestazioni di natura logistica e di consulenza per la gestione
degli immobili presso i quali il gruppo Class svolge la propria attività;
- contratti (attivi) regolati a condizioni di mercato, per la fornitura di servizi di consulenza amministrativa,
finanziaria, tecnica e legale inerente sia lo svolgimento dell’attività ordinaria di CIA, sia tutti gli eventuali
progetti di investimento finanziario e immobiliare.
Euromultimedia Holding S.A.
Da segnalare che nel corso del mese di dicembre 2014, Class Editori ha concesso alla controllante Euroclass
un finanziamento a revoca, il cui saldo a fine esercizio 2023 è pari a 354 mila euro, remunerato a condizioni
di mercato. Sullo stesso nel periodo sono maturati interessi attivi per complessivi 21 mila euro.
Altre operazioni con parti correlate del periodo
Non si segnalano altre operazioni con parti correlate significative effettuate nel periodo.
Nella tabella sono rappresentati gli effetti patrimoniali dei rapporti sopra descritti:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Patrimoniali
Crediti commerciali non correnti vs. T-Pro Software Srl
2.856 2.884
Crediti commerciali Vs Nettuno
2 2
Crediti vs Gruppo Domini di Castellare
20 20
Crediti vs. Gruppo CIA per merci/servizi
1.044 969
Crediti vs. Gruppo CIA per finanziamento
- 50
Crediti vs. Euroclass per finanziamento
354 354
Crediti vs. Euroclass per interessi su finanziamento
152 174
Altri Crediti vs. CIA
1.849 815
Crediti vs. Marmora Srl
10 10
Debiti vs. Gruppo CIA per affitti, facility e servizi
(1.976) (1.136)
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Nella tabella sono rappresentati gli effetti economici dei rapporti dell’esercizio con le parti correlate:
€uro/000
31/12/2022 31/12/2023
Rapporti Economici
Ricavi per servizi amministrativi e consulenza vs. Gruppo CIA
50 50
Interessi attivi vs. Euroclass
21 21
Costi per servizi di facility da CIA
(120) (120)
Costi per prestazioni Studio Israel Terrenghi
(4) (7)
36) Altri rapporti infragruppo
Consolidato IVA
Class Editori Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo al quale aderiscono le società del gruppo Class
che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione
IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2023 presentava un saldo a debito pari a 774.318 euro.
Consolidato fiscale ai fini IRES
A seguito del rinnovo dell’opzione per il consolidato fiscale da parte della controllante Class Editori SpA per
il triennio 2022-2024 Class Editori Spa e le sue principali controllate provvedono ad effettuare la
determinazione dell’IRES nell’ambito del contratto di consolidato IRES in essere. Appositi accordi regolano i
rapporti tra i partecipanti al consolidato.
37) Accordi fuori bilancio
In accordo con il disposto dell’art. 2427, 22-ter), si precisa che la società non ha in essere accordi non risultanti
dallo Stato Patrimoniale che possano determinare rischi o benefici significativi.
38) Informativa in materia di privacy
La Casa editrice nel corso del 2023 ha proseguito le azioni necessarie per l’allineamento alle evoluzioni della
normativa vigente nelle sue attività che comportano l’approfondimento di aspetti privacy.
39) Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che non vi sono state
operazioni significative non ricorrenti poste in essere dalla Società nel corso del 2023.
40) Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso
dell’esercizio la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla
Comunicazione stessa.
41) Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
Si forniscono, come da informazioni rilevate nel 'Registro Aiuti di Stato' i dati previsti dalle norme sulla
trasparenza delle erogazioni pubbliche introdotte dalla L. 124/2017.
Nel corso dell’esercizio 2023 la società ha contabilizzato ricavi per i seguenti contributi pubblici:
- Contributi sulle copie cartatee vendute nel 2021 per l’ammontare di 2.309 euro;
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- Stima dei contributi sulle copie cartatee vendute nel 2022 per l’ammontare di 3.540 euro;
- integrazione crediti d’imposta su costi acquisto carta per l’anno 2022 per 2.246 euro, rispetto a quanto già
contabilizzato nel 2022 (la presentazione della domanda è avvenuta nel mese di ottobre 2023).
- Stima dei crediti d’imposta su costi acquisto carta per l’anno 2023 per 8.585 euro, rispetto.
La società non ha incassato nel corso del 2023 contributi diretti all’editoria.
42) Eventi successivi
Non si segnalano eventi di rilevanza
Evoluzione prevedibile della gestione
Nel corso del 2023 la prosecuzione del conflitto in Ucraina non ha ridotto gli impatti sull’economia e gli
scambi energetici, produttivi e logistici che si erano già manifestati nel 2022. Anzi, a partire da ottobre, si è
aggiunto un nuovo fronte bellico nel Medio Oriente che ha ulteriormente accentuato la situazione di generale
significativa incertezza.
La società non presenta tuttavia un’esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti
dal conflitto e/o di soggetti sanzionati.
Lo sviluppo della situazione geopolitica ed economica e i suoi potenziali effetti sull’evoluzione della gestione,
che saranno oggetto di costante monitoraggio nel prosieguo dell’esercizio, non sono al momento ancora
prevedibili
In assenza di un inasprimento degli impatti economici derivanti dal protrarsi della guerra in Ucraina e in Medio
Oriente e di tensioni sui mercati finanziari, la società ritiene di disporre di leve gestionali adeguate a contrastare
gli effetti delle emergenze in corso e confermare quindi le prospettive positive di medio-lungo termine, sulla
base delle iniziative già avviate per il rafforzamento della propria strategia di contenimento dei costi operativi
e per lo sviluppo di nuove opportunità di business, in particolare nei settori dell’education, della diffusione
digitale dei propri contenuti e nell’erogazione di nuovi servizi informativi.
In tale contesto, la Casa editrice ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel 2024 livelli
di redditività migliori di quelli del 2023 e in linea con i covenant previsti dall’Accordo attuativo sottoscritto
con gli Istituti di Credito. Evoluzioni negative della situazione generale dell’economia, dello scenario politico
e dei settori di riferimento potrebbero tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
Altre informazioni
Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli amministratori e ai membri del Collegio
sindacale.
Qualifica Compenso
Amministratori
52.260
Collegio sindacale
54.600
Si precisa che non sono stati concessi anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci.
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In conformità all’art. 149-duodicies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi
della società di revisione di competenza dell’esercizio 2023 distinti per tipologia di servizio:
€uro
Esercizio
2023
Revisione del bilancio annuale al 31 dicembre 2023
32.000
Revisione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
12.000
Revisione limitata della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023
20.000
Totale revisione contabile
64.000
Altri servizi di attestazione
50.500
Totale costi Società di Revisione
114.500
Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario e Note,
rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico
dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
p. il Consiglio di Amministrazione
il Presidente
Giorgio Luigi Guatri
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Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi
dell’art. 81-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999
e successive modifiche e integrazioni
Pag. 177
Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento CONSOB n.
11971/1999 e successive modifiche e integrazioni
1. I sottoscritti Paolo Panerai in qualità di Amministratore Delegato e Marco Fiorini in qualità di Dirigente
Preposto della Class Editori Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi
3 e 4 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
d’esercizio, nel corso dell’esercizio 2023.
2. La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio
d’esercizio al 31 dicembre 2023 si è basata su un modello interno sviluppato in coerenza con il framework
elaborato dal CoSO Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission, che
rappresenta lo standard di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello
internazionale.
3. Si attesta, inoltre, che
3.1 il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting
Standards Board (IASB) adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art.6
del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, ed in
particolare dello IAS 34 Bilanci intermedi, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione
dell’art. 9 del D. Lgs n. 38/2005;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economico e finanziaria dell’emittente.
3.2 la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della
gestione dell’emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Milano, 22 marzo 2024
Amministratore Delegato Dirigente Preposto
Paolo Panerai Marco Fiorini
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Relazione della Società di Revisione
al Bilancio della capogruppo 2023
Pag. 186
Relazione del Collegio Sindacale
al Bilancio della capogruppo 2023